capitolo tre

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Il noioso viaggio di ritorno attraverso l'oceano dà una possibilità a Dan di pensare. Phil ha le cuffie nelle orecchie e sembra quasi uno zombie, mentre sta per addormentarsi nel sedile accanto al suo, e l'uomo d'affari di mezza età seduto dall'altra parte di Phil è così assorto nel suo giornale che dà quasi fastidio.

Lo spazio è molto ristretto, ma ciò che fa sentire Dan a suo agio è il fatto di essere seduto accanto al finestrino. Fuori il cielo è scuro, la luce delle ali illumina appena il mare di nuvole su cui l'aereo sta volando.

Dan spera che il cielo si schiarisca prima che arrivino a Londra, perché gli è sempre piaciuta la vista delle luci della città dall'alto.

Ora le nuvole stanno scomparendo. Non c'è niente da vedere sotto di loro, tranne il mare scuro, ovviamente.

Più tardi si scopre a guardarsi le mani, esaminando le dita mentre le piega e le contorce. Sembrano perfettamente normali. Non c'è niente di strano. Magari si è fatto male senza nemmeno accorgersene, e dovrà fare qualcosa per sistemare il problema. O magari è tutto parte della sua fervida immaginazione, e della sua ansia crescente. È solo un tic nervoso.

Mani che tremano. Goffaggine.

Dan può conviverci insieme.

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Quello con cui però non può convivere, è l'inciamparsi. È il nuovo stadio dei goffi incidenti di Dan ed è come se le sue gambe decidessero di diventare spaghetti inutili in momenti casuali.
Con enfasi su inutili. La prima volta accade mentre sta camminando in un corridoio da Tesco.

Dan quasi cade di faccia, e questo è solo l'inizio.
È passata quasi una settimana da quando ha iniziato a cadere, ma sta diventando molto più frequente.

Dan inciampa mentre porta i piatti nel lavandino.

Inciampa mentre filma un video con Phil, ma ci scherza su.

"Sciocco, Dan", il mondo intero sembra dire. "Così sciocco, nervoso e imbarazzante".

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Imbarazzante diventa stupido quando una mattina, entrando in doccia, inciampa di nuovo. Le sue gambe sembrano girarsi e crollare sotto di lui e Dan cade all'indietro.

C'è un forte "crack" che rimbomba nelle sue orecchie e un attimo di dolore prima che la sua mente sprofondi nel vuoto.

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Phil lo trova così. Nella doccia, in una pozza di sangue proveniente dallo squarcio nella sua fronte, dolorante e con il liquido caldo che gli cola quasi negli occhi. Dan sta respirando a fatica, è confuso ma semi-cosciente.

Una chiamata al 999, un viaggio in ambulanza e due ore al pronto soccorso più tardi, Dan ha nove punti sulla fronte. Fortunatamente la cicatrice verrà coperta dalla sua frangia. Phil non resta all'ospedale con lui, quindi non c'è nessuno a riempire i buchi nella sua storia.

Dan non parla della sua mano. Continua solo a ripetere qualcosa tipo, "Sono inciampato entrando nella doccia, è stato un incidente, per fortuna il mio coinquilino mi ha trovato in tempo".

È disperato, vorrebbe uscire da lì e andare a casa. Dan odia gli ospedali, e i dottori con il loro comportamento, e le infermiere che sembrano sempre aver bevuto troppo caffè. Odia l'odore di antisettico, le persone tristi, gli aghi, e l'atmosfera rigida. Lo rendono nervoso e per niente a suo agio.

Non vuole sentire quello che sa già, che sta diventando troppo maldestro. Quindi, Dan si attacca a quello che vuole credere. Tutti i suoi organi vitali stanno bene. È stato solo un incidente.

Il dottore gli dà degli antidolorifici per il taglio, e un avvertimento di stare più attento in futuro.

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Sia lui che Phil cercano di fare finta che Dan sia completamente normale. Litigano come sempre, si ignorano come sempre, e condividono parole fredde e silenzi.

Davvero, è normale. Dan cerca di prevenire le cadute, imparando a fermarsi appena inizia a barcollare. E anche se c'è poco da modificare, Dan deve pensare di più ai suoi movimenti. Come solleva le gambe quando cammina, come manovra le sue dita mentre scrive o mentre gioca alla PlayStation. Deve adattarsi, ma funziona.

I suoi episodi di goffaggine sembrano essere finiti, e i punti sulla fronte di Dan si dissolvono lasciando una piccola cicatrice rosa.

Durante il suo show alla radio quel mese, ride insieme a Phil dei suoi incidenti.

phan™ ; italian translationUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum