Mi presento

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Ciao mi chiamo Andrea Smitt, ho quindici anni , sono alta 1

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Ciao mi chiamo Andrea Smitt, ho quindici anni , sono alta 1.68, ho i capelli castani e gli occhi azzurro/grigio, frequento la scuola superiore, studio per diventare una ragioniera amo la matematica, l'economia e l'informatica.

Le mie migliori amiche a scuola si chiamano Francesca e Rosaria. Oltre a loro ne ho un'altra Clara e come lasciar fuori mia cugina Gabriella, con loro posso condividere tutto della mia vita anche se mi assillano per farmi conoscere ragazzi, ma io non ho nessuna intenzione di conoscere qualcuno per poi soffrire preferisco pensare allo studio e passare il tempo con le mie amiche. L'amore non fa per me, spero che si mettano una pietra sul cuore (cosa che vedo difficile) e mi lascino perdere.

Oggi a lezione di italiano ho la testa tra le nuvole, penso a mamma stamattina stava peggio del solito non vorrei che sia successo qualcosa che non vuole dirmi, alle volte si chiude in se stessa e non capisco come mai.

La professoressa all'improvviso richiama la mia attenzione dicendomi: "signorina Smitt continui lei", ma sinceramente non so proprio di cosa stesse parlando. Per fortuna arriva la campanella in mio soccorso l'ho scampata per un pelo.
Appena la prof esce dalla classe Rosaria si fionda al mio banco " allora a cosa stavi pensando eri dappertutto tranne che in classe", poggio una mano sotto al mento.
"Si stavo pensando a mamma stamattina era piuttosto strana. Stava male ma non mi ha voluto dire nulla mah!"
Rosaria mi fa una strana smorfia "dai stai tranquilla! Non sarà niente di grave. Più tosto cosa fai nel fine settimana?"
Poggio il braccio sul banco e le rispondo "penso che aiuterò mamma in casa e poi potremmo organizzare qualcosa insieme a Francesca".
Sorride rispondendo" bhè potremmo organizzare una uscita a sei".
Sbuffo alla sua affermazione "lo sai che non mi interessa uscire con i ragazzi".
Lei mi tira una pacca sulla spalla "ma dai ormai hai quindici anni potresti iniziare a frequentare qualcuno".
Roteo gli occhi "lo sai già come la penso al riguardo. I ragazzi non fanno per me! Non voglio innamorarmi per poi soffrire, preferisco rimanere sola a vita"
Poi sento la voce squillante di Antonio dietro di me "Ciao Andrea"

Vivo solo di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora