vedrai che ce la faremo

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Stamattina mi sono alzato presto, voglio andare a casa sua per parlare con sua madre

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Stamattina mi sono alzato presto, voglio andare a casa sua per parlare con sua madre. Appena  arrivo  suono al campanello come avevo sperato mi  risponde sua madre, faccio un sospiro profondo e  le dico "Salve signora mi chiamo Angelo vorrei parlarle".
Lei mi risponde fredda " ti concedo 5 minuti, solo perché anche io ho da dirti due cose".
Poco dopo  scende e apre il portone, si ferma davanti alla porta mi guarda con disprezzo, io la guardo e mi faccio coraggio e inizio a parlare.a
"Salve signora sono qui perché ci tengo molto a sua figlia e vorrei che mi desse la possibilità di farmi conoscere e farle capire quanto ci tengo".

Mi fulmina con lo sguardo "se tieni a mia figlia lasciala stare non la cercare, tu non fai per lei non meriti di stare con lei, lasciale vivere la sua vita lontana da te".

Detto questo se ne va senza darmi il tempo di rispondere, mi sento impotente di fronte a questa situazione. Tiro indietro i capelli con la mano afflitto, so che lei sta male e anche io, mi sento morire dentro ma non la lascerò, le stato vicino quando sarà possibile. Io la amo e non intendo abbandonarla, farò tutto ciò che mi è possibile per non farle sentire la mia assenza.

È passato un'altra giornata senza poterla ne sentire, né vedere, però stamattina lei andrà a scuola e spero di vederla li davanti.

Andrea

Ormai sono passati già due giorni da quando mamma mi ha messo in punizione,  mi sento da schifo, so che lo perderò se ne andrà lontano da me. Infondo come biasimarlo?
Anche se con il morale a terra mi preparo per andare a scuola. Ho delle occhiaie da far paura, colpa delle tante ore passate a piangere e alle notti insonne.

Arrivo davanti scuola con la testa china, non appena alzo lo sguardo lo trovo lì davanti scuola, appoggiato al muro e quando mi vede viene verso di me e mi abbraccia forte, poi  mi dice
"vedrai che ce la faremo supereremo tutto questo, è staremo insieme".

Io mi nascondo tra le sue braccia e piango, lui mi accarezza la schiena consolandomi. Mi sento crollare il mondo addosso, ma averlo così vicino mi fa sentire protetta. Lui è l'unico che riesce a darmi una gioia anche in mezzo a questa tempesta è la mia ancora di salvezzam

Vivo solo di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora