CAPITOLO 8

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Dopo un po' di tempo raggiungemmo i nostri amici, che ci guardarono tutti stupiti poiché ci stavamo tenendo per mano, ma nessuno ci chiese nulla e fu meglio così. Ci sedemmo ai divanetti e iniziammo a parlare tutti insieme fino a quando non misero "Perfect", io e Finn ci guardammo per qualche secondo per poi scoppiare a ridere ricordando cosa successe sulle note di quella canzone.
Finn: Andiamo ballarla?
Io: Me lo chiedi anche?! Di solito sei tu quello che non vuole ballare.
Finn: Stavolta è diverso.
Andammo in pista e iniziammo a ballare molto vicini, come se qualcuno da un momento all'altro potesse dividerci.
Finn: Quindi?
Io: Quindi cosa?
Finn: Cosa siamo? Intendo noi due, cosa siamo?
Io: Non so, dimmelo tu.
Finn: Magari potremmo provare ad es...
Ma non gli dieci neanche il tempo di finire che lo baciai. Non sono mai stato un tipo diretto, aspetto sempre che gli altri facciano il primo passo, ma quella sera qualcosa dentro di me mi diceva di rischiare, o tutto o niente.
Al concludere della serata tornammo tutti a casa stanchi morti, alcuni ubriachi, altri sobri e altri dignitosamente brilli. Non sono un tipo che beve perché semplicemente non trovo sia normale ubriacarsi talmente tanto da perdere il controllo del nostro corpo alla nostra età, sono dell'idea che ci siano delle tappe e non dobbiamo bruciarle solo per sentirci più grandi. L'alcool non è un modo per divertirsi, o per lo meno, qualche cicchetto ci sta ma bisogna sempre autoregolarsi.
Appena tornai a casa cercai di fare meno rumore possibile, ma, come sempre, mia madre mi stava aspettando sul divano in dormiveglia. Dobbiamo così tanto ai nostri genitori, sono quelli che ci amano e ci accettano senza conoscerci e sono quelli che lo faranno per sempre. Eppure a volte non li trattiamo come meritano, dovremmo dirgli di tanto in tanto grazie, così dal nulla, senza un apparente motivo, anche se in realtà di motivi ce ne sono fin troppi.
Dopo aver svegliato piano piano mia madre, lei andò in camera lasciandomi con un 'mi racconti domani' poiché era visibilmente più stanca di me. Salita in camera mia, prima di dormire, aprii instagram e vidi che fui taggata in diverse foto della serata, anche una dal profilo di Finn.

@finnwolfhardofficial: Ringrazio la mia bambola @chiarss_ , e non sto parlando solo per avermi fatto questa foto😏😏@lorenzo_ph: Quelle due faccine poco caste ci lasciano solo immaginare@nonsonomarksloan: Stai pulendo il pavimento?@about_lulu: Aww...

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@finnwolfhardofficial: Ringrazio la mia bambola @chiarss_ , e non sto parlando solo per avermi fatto questa foto😏😏
@lorenzo_ph: Quelle due faccine poco caste ci lasciano solo immaginare
@nonsonomarksloan: Stai pulendo il pavimento?
@about_lulu: Aww i miei bambini che si fidanzano
@chiarss_: Quanto siete scemi tutti quanti🤦🏻‍♀️
@finnwolfhardofficial: @chiarss_ Anche io?😭😭
@chiarss_: Sopratutto tu @finnwolfhardofficial
@lorenzo_ph:@finnwolfhardofficial veramente sei tu il primo!

[Messaggio whatsapp da Finn🐺🔥]
Finn🐺🔥: Buonanotte bambola, domani ti devo dire una cosa❤

Oddio ora ho l'ansia ahahah. Buonanotte anche a tee💟

Ci credi nel destino? || Finn WolfhardWhere stories live. Discover now