thank you, Darkness. || Taehyung

○ hello night ○

Taehyung era seduto per terra, con le spalle al muro, e il volto rivolto verso il cielo scuro.
Jungkook si trovava addormentato nella loro camera da letto. Era così stanco e profondamente addormentato, che non si era neanche accorto che il suo fidanzato se lo fosse delicatamente scostato dal petto, e che si fosse alzato cercando di fare il meno rumore possibile.
Prima di essersi chiuso la porta alle spalle, Taehyung aveva osservato per bene la figura del proprio fidanzato addormentato, e ancora una volta, si era trovato a sorridere al pensiero che la sua unica certezza, era proprio lì, vicino a lui, e che la poteva toccare, sfiorare, sentire con tutti i sensi.
Questa certezza, gli provocava un lieve senso di appagatezza, e gli faceva sentire meno, il peso di tutto il miscuglio di emozioni che si portava dietro.

Taehyung era un ammiratore della notte; si sentiva libero di essere se stesso quando la luce snervante del sole veniva nascosta dal buio.

Taehyung non comprendeva chi si diceva spaventato dal buio. Quando qualcuno si confidava a lui, e gli esponeva questa paura, tutto ciò che poteva fare Taehyung era sorridere, e rispondere con una frase, di cui neppure lui riusciva a cogliere fino in fondo il significato.
"Non avere paura del buio, ma di quello che le persone diventano quando sono nascoste".

Taehyung amava la notte.
Era il suo momento preferito di tutta la giornata.
Taehyung pensava che durante la notte ognuno si dimostrasse per quello che realmente è. Durante il giorno, tutti tendono a nascondersi dietro maschere di perfezione sorridenti. Provano a mostrare dei sorrisi, e celare quelli che sono i loro pensieri. I più coraggiosi, provano ad essere loro stessi anche alla luce del sole, ma sanno, che prima o poi, verranno fermati, poichè non si nascondono come gli altri.
Taehyung ammirava questo tipo di persone, anche se in realtà anche lui era tra coloro che aspettavano ardentemente la notte per poter tirare un sospiro di sollievo.

Taehyung aspettava la notte per poter finalmente essere se stesso.
Non vedeva l'ora che finalmente la notte tornasse ad oscurare i lineamenti definiti dalla luce, per poter così finalmente svestirsi di tutte le bugie che si portava dietro.
Non vedeva l'ora di poter poggiare al muro il suo sorriso, per poter finalmente dare sfogo a tutti i pensieri che durante il giorno si accumulavano in un angolo della sua testa.

Taehyung guardava la notte.
Osservava attentamente il cielo buio, e ogni tanto riusciva a notarci una stella luminosa. La visione della distesa nera che gli si presentava fuori alla finestra, lo portava a pensare.

Taehyung era contento che il fidanzato stesse dormendo, così che non lo avrebbe visto cadere nel silenzio delle sue lacrime. Lì, seduto alla finestra, si toglieva finalmente la sua maschera sorridente, e dava sfogo alla sua più cruda disperazione. Pensava a quanto fosse inadatto alla vita, a quanto poco si conoscesse e  quanto gli piacerebbe essere diverso, in grado di non sentirsi continuamente in colpa per ogni minima imperfezione che nel corso della giornata compiva.

Taehyung credeva che le persone dovessero nascere con un libretto delle istruzioni. Sarebbe tutto più facile se ognuno trovasse scritto nero su bianco le proprie caratteristiche, il proprio scopo della vita, e i passaggi esatti per potersi modificare nel carattere.
Personalmente, Taehyung cercava ogni giorno di affrontare la vita con un sorriso. Era sempre in grado di superare le cose, per cercare poi di donare a tutti un sorriso, ed essere il più cordiale possibile.
Taehyung si odiava per questo. Non capiva perchè lui riuscisse sempre ad andare sopra le cose senza mai arrabbiarsi. Quando si innervosiva, prendeva una boccata d'aria, e poi ritornava a sorridere, perchè gli danno fastidio le discussioni, e soprattutto perchè sa, che nel caso dovesse arrabbiarsi, poi si scuserebbe per la sua ira, non concludendo niente. Taehyung si sentiva oppresso da se stesso, dalla sua impotenza verso gli altri.