Prefazione

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Non scordare: 
noi camminiamo sopra l'Inferno,
guardando i fiori. 

Ho pensato a te tante volte rileggendo questa poesia perché ormai quasi tutto mi fa pensare a te. C'è una nuova canzone, a proposito, che mi fa sussurrare il tuo nome quando la ascolto. 

Questa storia è nata perché volevo in qualche modo farti capire quanto tu sia stata importante in questi mesi e quanto io ti sia grata per non avermi abbandonata una volta vista l'altezza del muro delle mie insicurezze e paure. 

Sono diventata grande da qualche giorno e nonostante questo ho ancora bisogno di te e della tua protezione. Sei piccola, se ti stringessi un po' troppo andresti in pezzi, ma hai la forza di una tempesta ed è così che sei entrata nella mia vita: forte, di prepotenza, con le tue dannate domande scomode che più di una volta mi hanno fatto arrossire o inumidire gli occhi. Adesso sono solo contenta di tutto quello che c'è stato perché, lo sai bene, sei riuscita a far venire alla luce la vera me. 

Vorrei portarti a Verona sotto il balcone di Giulietta, vorrei portarti a fare un giro in gondola a Venezia, vorrei che venissi con me a Torino quando dovrò fare il test per la Holden, vorrei vederti scendere in stazione qui e guardarti mentre ti meravigli del fatto che non ci sia quasi nessuno. 
Vorrei portarti a Parigi, vorrei vedere uno spettacolo a Broadway con te, vorrei farti entrare in un tempio buddista perché tu possa rilassarti un po'. 
Vorrei passare tutti i venerdì insieme e anche le domeniche per farti dimenticare che il giorno dopo è lunedì e bisogna ricominciare. 
Vorrei poterti regalare un gatto, un carro armato e la luna. 
Vorrei fotografarti anche se non ti piace stare davanti all'obbiettivo ma, cazzo, sei bellissima. 

Vorrei solo passare quanto più tempo posso con te perché mezz'ora non basta a nessuno, nemmeno a noi che, se potessimo, dopo cinque minuti insieme ci apriremmo col bisturi.

Questa storia è per te che hai bisogno di tanto caffè, una vita sabbatica, più felpe giganti e pigiami rossi, più sole dentro, meno persone castane che ti girano attorno e qualcuno che al mattino non alzi le tapparelle, che ti svegli piano e che ti dia non uno, ma due baci. 

Con amore, 
V. 

Principessa della notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora