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June non era andata a scuola nemmeno il venerdì e aveva tutto il weekend libero.
Non vedeva l'ora di ritornare a scuola, strano ma vero, per rivedere tutti, soprattutto Jungkook.
Era all'oscuro di tutto...

«InHa, hai visto Jungkook venerdì a scuola?»

La risposta dell'amica non tardò ad arrivare.

«Ehilà, chi si rivede! Stai bene? Hai fatto due giorni di assenza... E anche Jungkook non si è presentato. Arrivo a delle conclusioni...»

«Mi duole dirti che le tue conclusioni sono più che errate. Abbiamo litigato ma pensavo che sarebbe venuto almeno venerdì. Lunedì cercherò di parlarci ma sarà tutto invano, me lo sento.»

InHa rimase incredula per ciò che leggeva.

"Perchè mai quei due hanno litigato? Erano così affiatati." - pensò InHa.

«Avete litigato? Wow, non credevo potesse mai accadere una cosa del genere a voi due. Sicura di non avergli fatto qualcosa?»

«È successo tutto così in fretta. Abbiamo discusso con YoungMin, sai... Per il fatto che si è allontanato da noi.
Quel giorno Jungkook mi ha spinto a terra perché cercavo di separarli, e quel gesto mi ha sconvolto giusto un pò.
Non era mai accaduta una cosa del genere.
Ha ignorato me e i miei messaggi per giorni e ieri l'ho visto vicino casa sua... Sembrava un'altra persona, quello non era il mio Jungkook.
Non mi guardava nemmeno dritta negli occhi e il suo sguardo era così pieno di rabbia che ho temuto potesse farmi del male. Ero terrorizzata.»

«Oh Dio... mi dispiace tanto June.
Se vuoi proverò a parlare con lui lunedì, sono sicura che parlerà con me.»

«Te ne sarei infinitamente grata. Grazie InHa, sei un tesoro.»

«Figurati.
Non ho mai visto Jungkook così arrabbiato come lo descrivi, non immagino proprio cosa gli è preso.»

E invece si, poteva immaginarlo, aveva parlato con Jungkook stesso fino a qualche giorno prima.
Jungkook sapeva dei sentimenti di June: era come un libro aperto per lei e niente poteva sfuggirgli. Vedeva il modo in cui lo guardava, come ne parlava e come sorrideva solo al pronunciare del suo nome o al suono della sua voce.
Sapeva che YoungMin l'adorava e l'improvviso abbandono fece aumentare l'odio nei suoi confronti.
Quel ragazzo non meritava le sue attenzioni, però qualcun'altro si.
Era lui che le era stato accanto sempre e comunque durante quegli anni, i più belli della vita di Jungkook.
Lui non le aveva fatto mancare protezione, affetto, sostegno, attenzioni... E lei dava tutto questo all'ultimo arrivato.
Mentre le parlava di tutto questo, Jungkook sprizzava gelosia da tutti i pori ed InHa sorrise al pensiero di come sarebbe finita tra i due.
Ma si sbagliava.

Nel frattempo June si tormentava con mille domande.
I suoi pensieri furono travolti da YoungMin. Ripensò al modo in cui l'aveva rifiutata quel giorno.

«Sei solo uno stronzo. Penso sia anche colpa tua se le cose vanno così.» - rifletté ad alta voce.

«Per colpa tua rischio di perderlo per sempre.»

June non sapeva che era già accaduta una cosa del genere.
Jungkook era deceduto da due giorni e stranamente la notizia non si era sparsa.

Jungkook fu tenuto tre giorni in ospedale, giusto il tempo di fare un'autopsia completa e ottenere i risultati.
La nuova settimana era iniziata e i familiari avevano incominciato i preparativi per la veglia funebre e il funerale che sarebbe stato privato.
I genitori procedettero con le dimissioni dalla scuola e dal lavoro.
Il preside avrebbe comunicato dunque, che Jungkook non avrebbe più frequentato ma per il semplice motivo di un trasferimento.

«Cosa? Jungkook si trasferisce? Ha i voti così alti!» - esclamò JunMin incredulo dalle parole del preside.

«Già, è un peccato.
Adesso vi lascio continuare la lezione e scusate per l'interruzione.»

Il preside uscì ed un fitto brusìo si elevò nella stanza.

«Come mai Jungkook se ne andato senza nemmeno salutare?»

«Non capisco, quel ragazzo sembrava così felice di essere qui. Non si lamentava mai.»

June era incredula.

Coming Back • 돌아오다 \\ Jeon JungkookWhere stories live. Discover now