🥛e l e v e n🥛

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"Daniel, ciao, sono Harry. Disturbo?" disse Harry quando il ragazzo rispose al telefono.
"No, mamma! Ciao, dimmi pure!" rispose Daniel dall'altro lato del telefono.
"Cos... ah, stai con la tua ragazza?"
"Sì, qua tutto bene."
"Oh mio Dio, sei un grandissimo pezzo di merda, lo sai?"
"Oh... ma perché?"
"Perché potevi dirmelo che avevi una fidanzata, mi sarei fatto qualche complesso in meno per come dirti che non mi piaci!" lo informò Harry, iniziando a ridere.
"Aspetta, cosa? Io metto a rischio la mia storia e tu mi dici che non ti piaccio? Così? Ceh, prima ti fai succhiare il cazzo e poi— - Daniel fu interrotto da una voce femminile che gli urlava addosso - Amore, ne parliamo tra cinque secondi e sarai libera di lasciarmi anche tu. Okay?"

Harry provò a trattenere una risata, con scarsi risultati, mentre la donna gli diceva che "era un uomo di merda" e che "gli avrebbe staccato il cazzo e glielo avrebbe fatto succhiare" e stava per parlare, quando Daniel parlò prima di lui.

"Comunque, Harry, grazie per la novella. Ma almeno un motivo per cui non ti piaccio?"
"Sono innamorato di un altro" ammise lui, senza neanche sentirsi in colpa per il ragazzo.

Insomma, lui tradiva comunque la fidanzata e non glielo aveva detto, quindi ci sta.

"Bassino con occhi blu e un sorriso da mozzare il fiato?"
"Proprio lui" rispose Harry, mentre la ragazza di Daniel esclamava un "Aaaaah, te lo sei guardato bene, eh? Non solo uno, bensì due!".
"È un ragazzo fortunato. Sarebbe stato bello essere il tuo ragazzo."
"Già, peccato che tu abbia una ragazza e io con te non ci sarei stato lo stesso" concluse Harry, prima di attaccare il telefono.

Daniel era molto uno stronzo, questo si è capito.

———

Haz🎶 | 9:45
Sei in uni stamattina?

11:23 | Louis
Harry, è sabato. Al massimo potevo star dando un esame. E solo oralmente.
Comunque no, stavo solo dormendo.

Haz🎶 | 11:24
E sei fastidioso appena sveglio eh

11:27 | Louis
Riccio, che stracazzo vuoi?

Haz🎶 | 11:27
Dopo possiamo incontrarci? Ti devo parlare di una cosa.

11:35 | Louis
Devo studiare.

Haz🎶 | 11:35
Dieci minuti.

11:48 | Louis
Devo studiare, sul serio.

Haz🎶 | 11:48
Ti prego, è importante.

11:52 | Louis
Okay ora ho l'ansia.
Dove?

Haz🎶 | 11:53
Alla stazione vicino casa tua?

11:53 | Louis
Tra quanto?

Haz🎶 | 11:54
Io se scendo adesso massimo un quarto d'ora e sono là. Circa.

11:54 | Louis
Va bene. Tra venti minuti alla stazione.

Haz🎶 | 11:54
Ho detto quindici.

11:55 | Louis
Appunto, venticinque.

Haz🎶 | 11:55
Sei fortunato che mi piaci.
Questo messaggio è stato eliminato
Louis...

11:56 | Louis
Scherzo, scherzo! Mi preparo e scendo.

Haz🎶 | 11:56
A dopo.

Cosa voleva Harry? Louis non lo sapeva, ma aveva l'ansia.
C'era una parte di lui che sperava con tutto se stesso che non fosse solo per parlargli di Daniel o avrebbe dato di matto.

"Zee, io— oh, ciao Liam - disse, entrando nella stanza del moro e trovandolo impegnato a pomiciare con il fidanzato - Vabbè, comunque io scendo."
"Magari bussa, la prossima volta" rispose sprezzante Zayn.
"Come se non vi avessi visto tante volte, dai!" esclamò il ragazzo dagli occhi azzurri ridendo.
"Ehm..." mormorò Liam imbarazzato, guardando Louis che lo osservava muovendo le sopracciglia.
"Comunque scendo con Harry, addio. Quando torno, vi prego, vi prego, fate sì di essere vestiti e puliti e che non ci siano più gemiti o suoni gutturali!"
"Louis!" lo richiamò Zayn arrossendo e sbattendogli la porta in faccia, facendolo ridere ancora di più.
"Usate i preservativi!" gridò ai due, andandosene poi e continuando a ridere.

———

"Quindi? Che mi devi dire?" chiese Louis a mo' di saluto raggiungendo il ragazzo che lo aspettava vicino la stazione, ancora in sella alla sua vespa.

"Ciao anche a te, Louis" rispose Harry sorridendo.
"Sì, sì, ciao. Adesso, cosa devi dirmi?" insistette Louis aggrappandosi al braccio e tirandolo.

"Un bambino" pensò Harry, "il ragazzo che mi piace è un bambino."

"Salta su - gli disse, passandogli il secondo casco - ti porto in un posto."
"Eh no!" si lamentò il ragazzo prendendo il casco e mettendo un broncio adorabile.
Harry lo guardò con uno sguardo affettuoso. "Cosa?"
"Voglio sapere cosa mi devi dire, non voglio andare da un'altra parte!"
"Dai, Lou, ti devo far vedere una cosa!"
"Uffa... e va bene, andiamo!" accordò il liscio, indossando il casco e salendo sulla vespa.

Harry si chinò a prendere qualcosa tra i suoi piedi e poi si girò verso Louis "A proposito, ho portato una cosa per te."
"Ohw, Harry, Cosa?"
Harry gli porse una scatolina "Occhio a non girarlo."

Louis prese la scatola e stava per aprirlo, quando Harry lo interruppe.
"Oh, no, no! Prima ti parlo e poi lo apri!"
"Ma, Harry!" si lamentò Louis con voce infantile.
"Niente ma!"
"Mh, Harry!" ripeté lui, iniziando a ridere.
"Ma cos'era quello? Un gemito?" Harry iniziò a ridere e Louis arrossì imbarazzato.
"Va', va' e portami dove volevi portarmi. E zitto!"

—————

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Barista Boy 🥛 l.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora