Yes I know, I'm a mess.
Mi dirigo verso la mensa con Jace, Elizabeth non si è più fatta viva dopo avermi inviato quel messaggio e non so che pensare.
Se fosse successo qualcosa non esiterebbe a dirmelo, eppure sento che mi sta nascondendo qualcosa.-Jace- inizio prendendo fiato -Elizabeth mi ha inviato un messaggio- gli dico mostrandogli il messaggio.
-Oh...- sono le uniche lettere che fuoriuscirono dalla sua bocca, so che pensa sia colpa di quel bacio ma io sono convinta che non è per quello che Elizabeth è sparita
-Non pensarlo Jace!- lo minaccio puntandogli il dito contro.
-Cazzo....cazzo!!!- urla tirando un feroce pugno ad un armadietto, facendomi sussultare e attirando l'attenzione di alcuni studenti. -Perché cazzo l'ho fatto?! Perché cazzo?!?!- sta sclerando e so che in questi momenti non è davvero lui.
-Smettila Jace! Calmati o giuro che ti ritroverai senza palle stasera- sussurro a qualche centimetro dalla sua faccia.
-Lasciami stare Madison.- sibila sorpassandomi, lasciandomi li, da sola, di nuovo.
-Che cazzo guardi?- sputo acida ad un secchione di prima che scioccato guarda quanto accaduto.
~~~~~~
Il purè giace morto nel mio piatto e sembra tutto tranne che appetitoso....mi fa letteralmente schifo.
-Deve essere molto buono- commenta il Moro sbucando da non so dove.
Ricambio con un'occhiata di fuoco e ridendo mi lancia un panino.
-Grazie....- sussurro
-Figurati- risponde con il solito ghigno.
-Ahh dai smettila- gli urlo ad un
tratto.
-Di fare cosa?-
-Sto cazzo di ghigno, è palloso!!-
-Beh...alle ragazze piace..-sussurra malizioso.
-Aiden, continui a pensare che sia come le altre ragazze, nonostante non è e non sarà mai così-Mi osserva in silenzio e poi si siede dall'altra parte del tavolo, pensieroso.
-Hai ragione e lo capisco ogni giorno di più- sussurra ma con un pizzico di ironia, non mi prende sul serio...
-Posso andare a piedi- dico per la centesima volta al moro davanti a me.
-Madison la mia non era una proposta, è un ordine- cinguetta stringendi i denti-Ah questo non ti aiuta- dico sorpassandolo per poi avviarmi a casa, e finalmente la macchina smette di seguirmi.
Comincia a essere freddo, lo sento dai brividi nel mio corpo, cazzo.
-Piccola se ti prendi un raffreddore che ti condurrà alla morte, ricorda che io ho provato ad aiutarti- urla mentre mi allontano.
Arrivo a casa chiudendomi la porta alle spalle.
-Madison- dice la voce calda ma stanca di mio padre -siediti, devo parlarti...- lentamente mi avvicino, come se davanti non avessi mio padre ma un serial killer pronto a tagliarmi anche l'ultimo dito del piede.
-Dimmi- ribatto infine sedendomi.
-Mad , io non sono bravo a parlare, lo sai non sono come tua madre- mordo violentemente il labbro inferiore a quell'ultima —ma sento che in questo periodo sta succedendo qualcosa...ne vuoi parlare?- conclude sospirando.
È strano..mio padre non mi ha mai detto cose del genere...perché sento che c'è qualcosa che vuole dirmi!
-Papà sto bene, è che sai la scuola è molto stancante e sai, quest'anno è l'ultimo quindi...sono solo stanca-
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Live me without fear
ChickLitLe ferite del passato influiscono sulle persone che siamo, il dolore che ci ha attanagliato per molto tempo, non si cancella con il tempo, ma scema solo di fronte a nuovi ricordi, a nuove emozioni. Superare il dolore significa lasciare indietro il...