𝐼𝑘𝑖 𝑡𝑒 𝑘𝑢 𝑦ū𝑘𝑖

무서움 - Fear

- Koya, stasera non penso di poter essere dei vostri. Non è la serata giusta. - bastò il suo sguardo per capire che non era quello che avrebbe voluto sentire. Scosse la testa e appoggiando la giacca sul letto, si sedette sul bordo di quest'ultimo, sospirando:
- Hyongnim per te non è mai "la serata giusta" - disse mimando le virgolette con le dita, per enfatizzare la mia frase. - Mi dici di stare bene, che da quando ci sono io nella tua vita, tutto è cambiato. Lo so che non è vero, ti sento la notte! - deglutii rumorosamente e girai lo sguardo altrove, odiavo fargli del male e odiavo me stesso per essere quello che ero.

-Sento le tue urla soffocate dal cuscino, i singhiozzi che cerchi di attutire. Non puoi continuare a sfogarti così o a scrivere canzoni che sento solo io! Rimarresti sorpreso nello scoprire che, a molta gente, piace cosa produci! - disse. Si alzò e venne vicino a me. Anche questa volta, il mio piccolo fratellino, faceva la parte che spettava a me.

Mi abbracciò, strinse così forte da soffocarmi ma non importava. Ricambiai e grazie alla mia piccola taglia, riuscii ad affondare il viso sul suo petto. Mi avrebbe sempre fatto bene la presenza di Namjoon, anche quando il mio raggio di sole entrò a far parte della mia vita, Nam mi fu sempre indispensabile.

- Vieni con me stasera, canta la tua canzone e lascia andare tutto quello che sentì, piacerà anche ai nostri amici. Io sarò al tuo fianco! - disse, passando delicatamente la sua mano sulla mia schiena.
- Promesso?- dissi stringendo il lembo della sua maglietta.
- Promesso! -