capitolo 5

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Cinque anni fa

*Melissa pov's*

<<Mamma andiamo!>>
Io e mia madre saremmo andate a correre quella mattina.
<<Certo tesoro, andiamo.>> mia madre mi prese per mano e io iniziai a stare a passo con lei.

Avevo 12 anni, quasi 13. Mi ritenevo abbastanza matura e grande da fare ciò che fanno i grandi.

Avevamo corso per circa 30 minuti, poi mi fermai di colpo. La stanchezza si prese il mio corpo.

Di scatto mi voltai, ma mia madre non c'era. Era sparita.
<<Mamma! Mamma dove sei! Non scherziamo dai, fai la seria... Mamma cavolo!>> urlai.
Ripercorsi la strada fatta con lei, ma nulla. Nessuna traccia di mia madre.
Era scomparsa.

Tornai a casa con le lacrime agli occhi urlando <<La mamma è sparita! Zia Jen la mamma è sparita!>>

Cinque anni dopo

*Melissa pov's*

<<Era una brava donna tesoro>> mia zia fece il suo ingresso nella mia stanza.
<<Non avere paura, ne del passato ne del presente. Ormai di tua madre non ne sappiamo nulla da cinque anni... perché versare ancora lacrime? Sii forte e non piangere. Tua madre sarebbe orgogliosa di ciò che sei diventata>> affermò

Continuai a fissare la foto di mia madre. Questa foto la scattai io quando andai con lei al cinema a guardare un film ormai vecchio. Avevo solo 12 anni.

<<Piuttosto parlami del tuo "amichetto Josh>>
La guardai, mentre mi sfilò la foto dalle mani e la poggiò sul comodino.
<<Siamo solo amici zia>>

Mia zia mi guardò un po delusa, poi sfoderò un sorriso.
<< Se mai dovesse nascere qualcosa tra di voi...>>
<<tranquilla zia, sarai la prima>>
Mia zia mi abbracciò, stringendomi forte.

<<Manca anche a me ma dobbiamo essere forti. Lei è orgogliosa di noi, lo so>>
Sorrisi leggermente, poi lei si alzò e se ne andò.

<<Mamma, mi manchi>> sussurrai guardando la sua foto, poi mi alzai e mi incamminai verso la cucina.
Tutti questi pensieri mi fecero venire fame.

<<Oggi pensi di uscire da qualche parte oppure resti a casa tutto il giorno?>> Ma quando è arrivato mio padre?
<<Penso che andrò a correre>>
Mio padre impallidì, poi mi resi conto perché.

<<Tranquillo>> affermai dolcemente.
<<Fai attenzione>> poi tornò nel suo ufficio.

<<30 minuti di corsa consecutivi, wow Melissa sei sorprendente>> dissi a me stessa.
Mi feci tutta via di casa mia e il parco, il solito parco.

Mi andai a serede davanti al campo da basket e mi misi ad osservare dei bambini provare a fare canestro ma non ci riuscivano.

<<Hei ragazzi, volete una mano?>>
I ragazzini mi guardarono poi scoppiarono a ridere. Avranno avuto 9 o 10 anni, anche io mi sarei messa a ridere.

Presi il pallone dalla mano di uno dei ragazzini, feci qualche palleggio e lanciai.
Canestro.
1-0 marmocchi.

I ragazzini rimasero sbalorditi.
<<Ehm, rossa... ci insegni?>>
Lo guardai con una faccia seria ma durò poco, infatti sfoderai un sorrisone e accettai la loro richiesta.

<<Allora ragazzi, forza! Siete tutti grandi! Dai su, forza forza!>>
Le mamme dei ragazzi mi guardarono sorridendo.
<<Coach!>>
<<Dimmi caro>>
<<Sai che sei bellissima? E ti tuoi capelli sono così lunghi...

Fucking beautifulWhere stories live. Discover now