capitolo 12

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<<Non ci credo>>
Fu l'unica cosa che riuscii a dire in quel momento.
Mio padre scoppiò in lacrime e Cassandra con lui.

Mio fratello e Malya si abbracciarono fortissimo e Barbara rimase appoggiata sulla soglia della porta a guardarli.

Io ero ferma, in piedi come una statuetta. Cercavo di realizzare l'accaduto, ma non ci riuscivo.

Alex e Josh continuarono a fissarmi come se fossi un fantasma, aspettano un mio probabile svenimento oppure un pianto disperato.

Mi paralizzai totalmente quando li vidi avanzare nella mia direzione, senza però, invadere i miei "spazi".

<<Signorina Stewart? Si sente bene?>>
Mi voltai verso l'agente e annuii a malapena. A dirla tutta, non mi sentivo per niente bene.

Dopo 5 anni, dopo 5 fottutissimi anni, venire a sapere che mia madre era viva, era più complicato di quanto avrei mai immaginato.

<<Alex porta Melissa di sopra, Josh deve aiutarmi con una cosa qui>>
Alex non esitò un secondo in più, per lui le parole di mio padre erano sante.

Occhi spalancati e bocca serrata.
Ecco come era il mio volto da ormai 20 minuti.

<<Terra chiama Stewart. Ti si è paralizzato il volto?>>
A quella frase mi ripresi di scatto e Alex rimase sorpreso... Cosa che sorprese anche me.

<<Non ci credo... cioè non è possibile! Dopo 5 fottutissimi anni si sono svegliati questi cazzo di agenti! Abbiamo anche perso Travis per questa cosa!>>

Ed ecco a voi, signore e signori, Stewart e il suo pianto disperato.

Alex si voltò verso di me e mi abbracciò forte, come se potessi crollare a terra da un momento all'altro. Ricambiai l'abbraccio, nonostante la mia debolezza in quel momento, per poi alzarmi dal letto e continuare a fissare Alex come se fosse un fantasma.

<<Smettila di guardarmi in quel modo oppure sarò costretto a lasciarti sola perché metti tanta ansia>>

Sul mio volto spuntò un sorriso debole, quasi inesistente.
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<<Tra poco partiamo>> mi avvisò mio padre.
Dove stavamo andando? A Londra, per mia madre, nel caso gli agenti trovino altre informazioni.

<<Mi mancherai tanto in queste 2 settimane zia Jen>> abbracciai forte mia zia, così da potermi ricordare per tutto il viaggio i suoi abbracci  che scaldano il cuore.

<<Cassandra, impedisci a Meredith di fare stronzate mentre io e suo fratello siamo via, ti prego>> un enorme sorriso spuntò sul volto della giovane donna, seguito da un caloroso abbraccio e qualche lacrima da parte sua.

<<Dai mamma sono solo 2 settimane!>>
<<Si, ma a Londra!>>

Una leggera risatina uscì dalle mie labbra e josh se ne accorse.
<<Ti diverti tanto eh?>>
<<Si, parecchio>>

Salutai un'ultima volta tutti e poi partimmo per l'aeroporto: eravamo Io, mio padre e josh (che aveva insistito 1 settimana intera per venire anche lui) .

La compagnia aerea era una delle migliori, infatti non avevo mai visto un aereo così bello e confortevole.

<<Mel, Mel siamo arrivati>>
<<Lasciami stare sto dormendo>>
La mia voce da trans svanì immediatamente quando josh mi versò dell'acqua gelata addosso ed io cacciai un urlo.

<<Fottiti White>>
La mia delicatezza non poteva non notarsi, anche in questa giornata importante.

<<Dai vieni qua>> e aprì le braccia per dargli un forte abbraccio, che ricambiò immediatamente.

Il nostro arrivo in hotel non fu molto confortevole, infatti ad aspettarci fuori dal hotel ci furono tanti, troppi paparazzi.

<<signorina Stewart, è vero che sua madre è viva? E ci dica signorino White, lei ha qualcosa a che fare con Melissa?>>

Solite domande, solita noia.
Andai alla reception per prendere le chiavi delle nostre stanze e salimmo di corsa le scale.

23

La mia stanza era la 23.

<<Non toccare mia figlia con un solo dito oppure giuro che ti faccio pentire di avermi conosciuto>>

Mio padre sembrava tranquillo, invece Josh era tutt'altro che tranquillo.

Una leggera risatina fuoriuscì dalla mia bocca e Josh mi fulminò con lo sguardo. Che c'è, ti lasci intimidire facilmente?

<<Finalmente, sto morendo di sonno>> Josh si buttò sul letto, occupandone più della metà.

Sfortunatamente il letto era matrimoniale, quindi mi toccò dormire insieme a lui.

Non che sia la prima volta eh, ma si sa come potrebbe finire.

Le cose sono due: sesso o litigio
Il più delle volte prevale la seconda opzione... a dirla tutta, la seconda opzione prevale sempre con me e lui.

In realtà non stiamo neanche insieme, anche se penso ci sia qualcosa tra di noi.

<<Fammi spazio White, sul letto non c'è scritto Proprietà di Josh White>>

Josh sbuffò e si spostò da una parte, facendomi spazio.

<<Sei troppo rompi coglioni, scopa di più>>
Quasi mi strozzai con l'acqua quando Josh pronunciò quella frase.

<<Lo farei io ma tuo padre potrebbe staccarmi il pene, quindi stammi lontano il più possibile>>

Scoppiai a ridere e lentamente mi avvicinai a Josh, provocandolo.

<<Melissa, per favore. Se vuoi rimanere senza ragazzo dimmelo, tuo padre ci metterebbe un attimo a farmi fuori>>

<<Senza cosa? Cioè aspetta, noi stiamo insieme?>>

Vidi un velo di tristezza e delusione nei suoi occhi. Cazzo sono una cogliona, era ovvio che stavamo insieme.

<<Se vuoi possiamo anche..>>
Lo bloccai immediatamente, saltandogli sopra e baciandolo con foga.

<<Le scuse lasciamole a più tardi, ora abbiamo un "conto in sospeso">>
Disse, per poi... beh, non si dice!💓

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⏰ Last updated: Sep 23, 2018 ⏰

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