1. Confident

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Chapter 1

Ontario, Monday

<<Non capisco il motivo per cui la professoressa di Biologia si ostini ad interrogare sempre gli stessi e quando dico "sempre gli stessi" intendo me e Wayne>>

Avevo appena varcato la soglia della classe di Matematica a causa del suono della campanella, quando il mio migliore amico si scontra con me, scusandosi e spiegandomi la causa della sua distrazione e, al contempo, mi aiuta a raccogliere i quaderni caduti dalle braccia.

Kyle Knight è il mio migliore amico da quando ho iniziato a frequentare il Niagara College. Il ragazzo in questione è paragonabile al tipico principe con capelli biondi, setosi e mossi, occhi azzurri, tendenti al blu se illuminati dalla luce, alto e fisico allenato. Fa parte del gruppo dei ragazzi popolari, ma a mio parere è l'unico ragazzo che rispetta ogni singolo essere umano.

<<Molto probabilmente vuole monitorare il tuo modo di studiare, se sei costante e, soprattutto, verificare che tu abbia capito, in fondo lo fa per il tuo bene>> rispondo al biondo, mostrandomi comprensiva, anche fin troppo per i suoi gusti.

<<Cambiando discorso, volevo chiederti se oggi pomeriggio potresti venire a casa. Con la scusa del darmi ripetizioni passiamo il pomeriggio insieme, cosa ne pensi?>>

<<Sarebbe fantastico, solito orario?>>

<<Certo chocolate, sii puntuale>>

Il discorso cade nel momento in cui, giunti all'uscita dell'istituto, Kyle nota in lontananza i suoi amici litigare e subito si precipita da loro, regalandomi però un mega sorriso smagliante come saluto prima di correre lontano da me, facendo sì che il suo profumo svanisse nell'aria. Dopo aver dato un'occhiata a Kyle e il suo gruppo, decido di darmi una mossa dato il tardo orario raggiungendo a passi rapidi la mia macchina: una Mini color mocha.

Nello stesso momento in cui stavo facendo retromarcia, una Ferrari bianca luccicante sfreccia a tutta velocità costringendomi a frenare bruscamente e facendomi quasi urtare la testa contro il volante. Se avessi conosciuto l'identità del proprietario di quella macchina sicuramente due chiacchiere le avrei scambiate volentieri; continuo le manovre di retromarcia per poi intraprendere la strada di ritorno, anche se breve, con Into you di Ariana Grande in sottofondo.

<<Buongiorno>> dico sull'uscio della porta, mentre un odore delizioso mi invita ad entrare in cucina, cosa che faccio ancor prima di levarmi il giacchino di jeans che indossavo.

Noto la mia inquilina intenta a preparare l'insalata mentre nel forno si cucina una pizza; prendo un pezzo di pane e, dopo averlo addentato, mi dirigo in camera per cambiarmi e indossare il mio adorato pigiama azzurro, accompagnato da un infradito verde e bianco.

Il college è dotato di dormitori maschili e femminili che si trovano a qualche chilometro di distanza dall'istituto e chi possiede una macchina può parcheggiarla nel parcheggio per gli studenti o, in caso, contrario usufruire dei bus.

Dati i miei costanti ritardi, il primo anno ero solita perdere il bus, così sono stata costretta a comprare un auto che, in fin dei conti, è una comodità assoluta, non solo per andare a scuola, ma anche per uscite e vacanze.

<<Charotte è pronto il pranzo!>> mi richiama Maggie Brown, nonché la mia compagna di stanza.

È una ragazza bassina, occhi blu e capelli ricci; non conosco a fondo il suo carattere, poiché è una nuova studentessa del terzo anno ed essendo quasi sempre impegnata, non ho avuto la possibilità di stringere un rapporto che vada oltre la convivenza.

Arrivata in cucina poso la mia porzione sul tavolo in legno e inizio a mangiare da sola, poiché Maggie ha appena finito di pranzare, per poi iniziare a prepararsi per ritornare a scuola per i corsi pomeridiani.

A thousand lies // Wattys2018Where stories live. Discover now