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Il moro sentì delle urla provenire dal piano di sotto, così decise di scendere per vedere cosa stesse succedendo.
Quando vide quella persona spalancò gli occhi.

Nel salone di casa sua trovò l'ultima persona a cui avrebbe pensato. Yoongi. Min Yoongi.
Aveva un'espressione abbastanza arrabbiata e stava urlando contro Taehyung.
Il moro vide Jimin seduto sulla sedia del bancone nero lucido, stava tremando, era terrorizzato.
Jungkook si diresse dal suo ragazzo, e iniziò ad abbracciarlo e ad accarezzargli la nuca, beccandosi un'occhiataccia da Yoongi.

"Lasciaci in pace lurido bastardo"
Disse quasi ringhiando Jungkook.

Taehyung si voltò verso Jungkook, donandogli uno sguardo, cercando di comunicargli qualcosa che il più piccolo non capì.

"Un passo falso ed è finita."
Disse Yoongi ghignando. Tirò fuori una pistola, facendo terrorizzare i tre coinquilini.

"O mi restituite Park Jimin, oppure vi uccido uno per uno."

"Jungkook lasciami."
Jimin tolse le mani del piccolo e si avvicinò a Yoongi.
"Yoongi, andiamo a casa, però, per piacere, non fare del male a loro due."

Yoongi prese per mano Jimin e si diresse verso l'uscita. Il ragazzo dai capelli neri si voltò verso i suoi coinquilini, con le guance bagnate dalle sue lacrime.

Appena realizzò quello che stava per succedere, Jimin spalancò gli occhi, dalla sua bocca uscì un grido di disperazione.

Jungkook aveva "rubato" il suo Hyung togliendolo dalle grinfie del suo Ex.
E in un nano secondo si sentì uno sparo.
Sangue.
Lacrime.
Tutto diventò nero.
Cupo.
Tutto era finito.
.
.
.
-1 ;)

Park Jimin's diary | JikookWhere stories live. Discover now