Capitolo12:

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<<Amore, a cosa pensi?>> mi chiede Jade giocando con la mia mano destra.
Mi alzo con il busto dal letto e gli dico <<nulla in particolare>> <<sicura?>> mi chiede serio <<si. Io volevo chiederti: la zia ci ha inviato a pranzo tu vuoi andare, oppure vogliamo restare solo io e te qui a festeggiare il nostro inizio dell'anno a modo nostro?>> chiedo maliziosamente passandogli l'indice su e giù sul petto e lui risponde all'istante <<a casa solo noi>> <<non avevo dubbi>> scherzo.
Lui ride e mi abbraccia stringendomi forte. Ora non mi scappa, ho trovato un modo per farlo parlare! Rido al solo pensiero e lui mi guarda leggermente scioccato.
Gli cingo il collo con le mie braccia e lo bacio con piccoli bacetti sulle labbra.
Mi scosto e gli pulisco le labbra per poi scendere dal letto e andare giù.
<<Dove vai?>> mi strilla <<giù>> gli rispondo di rimando.
Di balzo si alza dal letto e mi stringe la vita da dietro appoggiandosi con la testa sulla mia spalla.
Gli accarezzo le braccia e gli chiedo <<non hai freddo?>> ha una maglietta a mezze maniche e non capisco come faccia.
<<No, finché sono tra le tue braccia>> <<il mio piccolo amore è in vena di coccole?>> gli chiedo dolcemente e lui annuisce <<e se le vuoi anche le coccole, devi tenermi il gioco,ok?>> mi guarda incuriosito e annuisce divertito. <<Bene>> scendiamo giù e trovo mamma in cucina che sfoglia una rivista.
<<Mamma>> dico con voce fievole facendola girare <<Ella, cos'hai?>> mi siedo sullo sgabello alto della cucina e Jade mi stringe restando all'impiedi  dietro di me. <<Mi viene da vomitare, non penso di riuscire a venire da zia>> lei annuisce con un<<uhm,uhm>> di sottofondo, che mi fa capire che non ci è cascata, ma devo andare fino in fondo cercando di restare seria.
<<Jade,allora preparati che andiamo noi. Appena ha finito di prepararsi mia mamma ce ne andiamo >> la guardo sbigottita. Che mamma furba!
Storco il naso e la guardo male. <<No, mamma! Jade resta con me. Se mi sento male come faccio da sola?>> lo stringo e ridono tutti e due <<Ella, le bugie non le hai mai sapute dire>> ride mamma e io arrossisco <<Cosa succede?>> ecco anche papà!
<<Nulla caro, Ella non si sente bene e mi ha chiesto se poteva restare a casa>> mio padre si avvicina e getta Jade di lato <<oh,scusa non volevo>> non lo lascia finire che mi bacia la testa e dice <<Tesoro mio, come ti senti? Cos'hai? Se vuoi papà resta con te a casa>>
<< non preoccuparti caro, resterà Jade con lei>> la guarda male e abbracciandomi dice <<no,no e ancora no. Questo belloccio dagli occhi strani non resterà solo con mia figlia>> non riesco a restare seria e rido come una matta <<ma papà sei serio? Jade dorme con me tutte le sere>> <<si, ma ci sono io che vi controllo>> guardo Jade cercando di non farmi vedere da papà e il mio fidanzato cerca di restare serio. Si avvicina di nuovo a noi dicendo a mio padre <<Giulio, non si preoccupi. Giuro che farò il bravo come faccio la sera in camera>> perfetto allora!
Papà annuisce non troppo convinto,sicuramente non sbagliando , e dice <<vi chiamerò ogni ora>>
<< perfetto,allora andiamo>> dice nonna con gli occhi lucidi per le risate.
Appena escono esultiamo felici e salto in braccio a Jade.
<<Pronto a divertirci?>> chiedo maliziosamente e lui annuisce. <<Non vede l'ora>> gli sorrido e dico <<bene,allora vai su che subito arrivo>> mi guarda inarcando le sopracciglia e io dico <<vai e non domandare >> annuisce e mentre lui va su io corro in bagno e mi preparo. A differenza dell'altra volta preferisco mettere una camicia da notta nera  che arriva sotto il ginocchio con la particolarità del vedo e non vedo. Lo chiudo dietro il collo e dopo essermi aggiustata i capelli esco. Ma prima di entrare in camera prendo una cosa che ci servirà per farlo cantare...Apro lentamente la porta e lo vedo steso ad armeggiare con il suo cellulare. <<Cosa fai?>> chiedo divertita <<guardavo le nostre foto>> <<ne abbiamo fatto due>> dico mostrando le dita.
<<Lo so, ma sei bellissima>> a passo felino mi avvicino al letto e salgo su gattonando, fino a salirgli a cavalcioni.
<<Il mio angelo>> sorrido e quando prova ad alzarmi il vestito lo blocco.
<<Fermo>> sussurro. <<Ora giochiamo un pò. Ti va?>> prima mi guarda e poi ancora titubante annuisce ,io gli sorrido e stampandogli un lieve bacio a stampo sulle labbra gli dico <<bravissimo>> gli alzo le braccia fino a farlo mantenere alla spalliera del letto.
<<Amore mio, ti fidi di me?>>gli chiedo e lui annuisce sicuro. <<Ti amo, lo sai vero?>> gli domando nuovamente <<Lo so, e ti amo tantissimo anche io>> <<e mi lascerai fare tutto quello che voglio?>> chiedo speranzosa facendolo ridere. Aggrotto le sopracciglia <<perché ridi?>> <<perché è certo che non ti lascerò fare tutto quello che vuoi >> <<e perché?>> chiedo <<perché è così, ma non preoccuparti. Dimmi cosa vuoi fare>> mi guarda attentamente e io imbarazzata cacciando le manette dico <<volevo ammanettarti>> ammetto. Lui continua a ridere e io mi arrabbio.
<<Perché ridi? Non ti fidi?>> <<certo, ma sicuramente non mi farò ammanettare>> devo essere più convincente, sennò il mio piano andrà a monte.
<<Dai,ti prego.Fallo per me. Voglio giocare>> dico con voce melodiosa per non fargli capire il mio stato d'ansia.
Mi guarda per un pò, ma poi suona il cellulare e mi distraggo. Scendo dal suo corpo e prendo il telefono.
<<È papà>> dico e Jade ride <<un'ora precisa>> io guardo scioccata il telefono e cercando di ritornare seria rispondo.
<<Tesoro, come ti senti?>> <<bene papà>> rispondo.
<<Ella,cosa state facendo?>> guardo Jade sdraiato sul letto e ingoiando rumorosamente dico <<stiamo guardando la tv>> <<ah, mi passi Jade?>> <<si>> sussurro.
Passo il telefono a Jade e lui mi guarda <<Jade, papà ti vuole>> annuisce e prende il cellulare.
<<Giulio>> risponde lui <<si>> esclama due,tre volte e alla fine dopo averlo salutato stacca la chiamata.
<<Che ti ha detto?>> <<che se provo anche solo a sfiorarti mentre guardiamo il film>> dice virgolettato <<mi fa fuori>> rido a crepapelle e mi piego sul letto <<povero il mio amore, hai avuto paura?>> dico divertita e lui risponde seriamente <<si>> lo guardo meglio e lui scoppia ridere di conseguenza.
Ritorno su di lui e gli sussurro a pochi centimetri dalle sue labbra <<allora posso legarti?>> titubante annuisce ed io esulto.
Lo ammanetto al letto <<ora giochiamo>> gli bacio il petto facendolo gemere per poi guardarlo negli occhi e chiedergli << mi desideri vero?>> <<più di qualunque altra cosa al mondo>> <<anche io amore, però voglio fare un gioco. Ad ogni domanda mi avrai sempre di più>> lui si incupisce e non è una buona cosa. Gli bacio ripetutamente il collo salendo su e giù per farlo rilassare, ma nulla.
<<Jade,stai tranquillo. Non succede nulla. Io...>> gli schiocco un bacio sulle labbra e continuo <<ti>> un altro bacio <<amo>> un altro ancora.
<<Mi hai capito? Nulla mi farà cambiare idea su di te>> lo rassicuro.
<<Allora slegami>> mi appoggio al suo petto e dico <<no. Sto pensando da tanto a questa cosa e tu non mi farai cambiare idea>> metto il broncio e lui ride.
Sospira e dice <<va bene, facciamo come vuoi>> <<davvero ?>> esulto <<ho mai fatto qualcosa che tu non volessi?>> <<no>> lo bacio e dico <<cominciamo>>
<<Amore mio, non voglio chiederti nulla. Raccontami tutto tu>>
<<Ella, penso che tu lo sappia benissimo che prima di te ero un senzatetto>> annuisco. Lo sapevo, ma sentirlo dire dalla sua bocca fa male.
<<Sono scappato lontano dal mio paese d'origine perché li non avevo nessuno. È vero ho studiato, mi sono laureato ma quando ho capito che li per me non c'era nulla sono venuto qui in Italia... Chissà cosa cercavo!>> esclama con un sorriso amaro mentre io gli bacio il collo per farlo rilassare. <<Sono arrivato qui e il mondo in un nonnulla mi è caduto per la seconda volta addosso. Mi sono ritrovato nuovamente senza nulla e questa volta per strada.>> ingoia rumorosamente e io capisco che è qualcosa di molto difficile per lui.
Quindi gli tolgo le manette e lo abbraccio. <<Dimmi tutto amore mio>>
<<Le donne mi guardavano continuamente e io avevo sempre più fame. Quindi alla fine mi sono venduto>> lo stringo forte, quasi a volerlo proteggerlo da tutta la schifezza che ha dovuto subire.
Mi scivola una lacrima, ma ora l'importante è lui.
Gli bacio la guancia tante e tante volte per rassicurarlo e lui mi stringe altrettanto.
Gli prendo il volto tra le mie mani e lo bacio. <<Ora basta,ok? Ora ci sono io e ti difenderò a costo della mia vita.>>
Gli scende una lacrima e io tra le mie gli sorrido e gli chiedo <<perché piangi?>> lui ride e mi risponde <<non lo so. Uno scricciolo tanto piccolo cerca di difendermi. Ma quanto sono fortunato?>> gli Accarezzo il viso <<quella fortunata sono io>> sta per dire qualcosa, ma squilla di nuovo il cellulare. Sbuffo quando vedo nuovamente il numero di papà e rispondo. <<Babbo, che c'è?>> <<nulla, volevo controllare che stesse andando tutto bene>>
<<benissimo, non preoccuparti>> <<ok, comunque noi tra un pò ritorniamo a casa.>> Sgrano gli occhi e dopo averlo salutato dico agitata a Jade <<devo cambiarmi, tra poco ritornano>> <<ok,vai. Io aggiusto il letto e nascondo le manette >> dice guardandomi sensualmente e io scappo in bagno.

Siamo seduti sul divano e abbiamo acceso la Tv mettendo un canale a caso. Sono sulle gambe di Jade e lui mi accarezza la testa.
<<Fortunatamente tuo padre ci ha avvisato che tra poco ritornano, sennò sai che fine avrei fatto se ci avesse trovato a letto e con le
manette?>> <<non ci voglio neppure pensare>> dico cancellando l'immagine dalla mia mente. <<Sicuramente a te ti avrebbe seppellito vivo,aspettando che morissi per asfissia e a me mi avrebbe rinchiuso in un convento di clausura con una suora che mi tenesse sotto sorveglianza giorno e notte per essere sicuro che non scappassi>> Jade ride, perché non sa che cosa riuscirebbe a fare mio padre, ed è meglio così.
<<Ella, io voglio dirgli la verità su di noi>> dice serio. <<Sei impazzito? È presto. Non possiamo fare scelte affrettate>> lui mi guarda male e io cerco di spiegarmi meglio. <<Amore, abitiamo sotto lo stesso tetto e nella stessa camera. Se gli dicessimo la verità non ci lascerebbe mai soli, e questo é la cosa meno spaventosa. In un momento di rabbia potrebbe anche cacciarti e io non voglio. Perché poi si romperebbero tutti gli equilibri di famiglia. Io sceglierei sempre te, mio padre si sentirebbe tradito e mia mamma ne soffrirebbe come una pazza. Quindi per ora è meglio di no.>> Annuisce, ma ci tiene a precisarmi. <<Per ora accetto la tua decisione e la condivido,perché non vorrei mai far succedere un guaio a causa mia, ma appena sarò autonomo economicamente e potrò affittare una casa noi gli diremmo la verità,ok?>> annuisco felice e lo abbraccio. <<Certo che mi va bene. Non vedo l'ora di urlare al mondo che sei il mio fidanzato>> <<e io non vedo l'ora di poter urlare al mondo che c'è l'ho fatta e che sei diventata la signora Toldman: la mia splendida moglie>>
<<E tu sarai il mio splendido marito>> mi siedo sulle sue gambe e gli cingo il collo. <<Io già mi immagino la sera dopo che sono tornata da lavoro a prepararti una bella cenetta aspettandoti impaziente perché devo raccontarti tantissime cose, e tu mi dovrai ascoltare, ok? Perché io dopo ti farò le domande e se non mi darai le risposte giuste dormirai sul divano>> lui ride <<uomo avvisato mezzo salvato>> lo canzono e lui continua a ridere. <<Va bene amore mio, tutte le sere prenderò un quaderno e scriverò tutto quello che tu mi dirai cosi non mi perderò nulla.>>
<<Bravo>> mi appoggio con la testa sul suo petto e comincio ad immaginare la mia vita in futuro con lui, e mi emoziono, perché non avrei mai immaginato di essere così fortunata nel trovare un uomo tanto buono e che mi ami da impazzire e che anche io ricambio con altrettanta foga.
Sono cambiata e in meglio, soltanto per lui, e ne sono felice. Perché io lo amo da impazzire, e farò di tutto per proteggerlo. A costo della mia vita!

Voglio essere tuoWhere stories live. Discover now