UNA COMUNICAZIONE INNASPETTATA

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Weekend.
Seeeeeee!
Mi svegliai molto tardi e quando mi svegliai, mi misi ad ascoltare Justin Bieber.
La mia canzone preferita è LOVE YOURSELF.

Quando finalmente mi decisi ad alzarmi, che erano tipo le 11, scesi giù in cucina.
-Buongiorno family!- esclamai lanciando il cellulare sul divano.
-Ahi!-
Jake era ancora sdraiato lì.
-Ops!- dissi sedendomi a tavola.
L'odore delle frittelle mi travolse.
Mia madre me ne versò una grande porzione nel piatto.
-Come è andata ieri sera al ristorante?- chiesi masticando e versando l'aranciata nel bicchiere.
-Tutto bene. Anche Jade si è divertita- disse mia madre.
-Non è affatto vero! Non è stato per niente divertente stare in mezzo a dei vecchi!- disse mia sorella battendo i pugni sul tavolo.
-Jade!- disse mio padre entrando in cucina con un giornale in mano.
-Non è molto carino da parte tua darmi del vecchio!- disse ancora prendendola in braccio e facendole fare una capriola per poi farla cadere sul divano.
-Ahi, di nuovo!- urlò Jake alzandosi in piedi.
Quando lo vidi notai subito i suoi capelli scompigliati e la sua faccia da ebete.
Non riuscii a trattenermi e scoppiai a ridere rovesciando tutta l'aranciata sul tavolo.
-Sarà meglio che tu non ti comporta così la prossima settimana- disse mia madre fulminandomi con lo sguardo.
-Perché? Io sono sempre così- dissi pulendo tutto.
-Perché ospiteremo un ragazzo- disse ancora.
-Che?- chiesi sbalordita fermandomi.
Un ragazzo?
-Ti ricordi della signora Tozier? Quella che abitava vicino alla nostra vecchia casa?- disse.
-Ehm...non ho la più pallida idea di chi sia- dissi.
Ed era vero: non ho mai avuto un buon rapporto con i vicini.
-Beh, andrà via per lavoro per un po', quindi suo figlio Richie resterà con noi-
-Richie? Che caspita di nome è Richie?- chiese Jake un po' stordito.
-Ma più che altro, quanti anni ha?- chiesi.
-La vostra età. Quindi credo proprio che vi farete un nuovo amico- disse infine.
-E dove dormirà?- chiese Jade, anche se lei non c'entrava proprio nulla.
-Dormirà con tua sorella- disse mia madre.
-Ma col cavolo!- gridai alzandomi in piedi.
-Hey calmati signorina. La tua stanza è l'unica con due letti. Quindi ti devi accontentare-
Jake scoppiò a ridere.
-Attenzione a non fare cose strane di notte!- disse poi.
-Scemo- dissi tirandogli la ciabatta in testa.
Tre colpi in un giorno.
Non male!

Non ribattei.

A dire la verità non avevo alcuna intenzione di condividere la mia stanza con uno sconosciuto.
Però se dovevo farlo...beh, dovevo farlo.
Spero proprio che vada tutto bene.

I can't stay without you ||Italian Fanfiction||Wyatt Oleff||Where stories live. Discover now