Due.

1.1K 83 20
                                    

A Ermal non piaceva Sanremo. Ok, noted.

Fabrizio lo sospetta già da prima, avendo messo insieme tutto ciò che lo metteva in agitazione, e avendo considerato che il Festival era un concentrato di tutto ciò che lo mandava direttamente in panico.

Ora però ne ha la certezza assoluta.

Se la notte prima era stata agitata (ammesso che un attacco di panico con conseguente uscita in spiaggia possa essere coperto dalla definizione 'agitata'), il giorno dopo è un delirio.

Sono arrivati all'albergo a loro assegnato con un po' di ritardo, sperando di evitare l'arrivo degli ospiti con conseguente ressa, ma Sanremo è anche un'accozzaglia di prime donne, e si sono ritrovati a essere spaventosamente puntuali.

Aggiungere 'ressa che ti spintona in giro' alle cose che mandano Ermal sull'orlo di una crisi di panico: fatto.

Fabrizio vede la salvezza nell'arrivo di Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Con loro c'è anche Edoardo Leo.

E i cantanti vengono dimenticati in favore dei conduttori. E meno male che Sanremo è il festival della canzone italiana.

In un altro tempo, in un altro giorno, Fabrizio avrebbe perso tempo a indignarsi, almeno mentalmente, ma oggi si limita a cogliere la palla al balzo. Raccatta lo zaino e se lo infila in spalla, con la mano destra prende Ermal per una spalla, con la sinistra un povero cristo della categoria giovani e li trascina nella relativa sicurezza della tromba delle scale.

Il sospiro di sollievo di Ermal è quasi impercettibile, ma Fabrizio ormai sa leggerlo a sufficienza da vederlo. La sua presa si allenta e diventa una lieve pacca sulla spalla, un gesto impercettibile per chiunque tranne loro.

Il giovane cantante si appoggia al muro e sospira di sollievo.

"Grazie"

Fabrizio sorride, ricordando più di 10 anni fa il suo stesso smarrimento di fronte a tutto quel casino.

"Figurati. Sta lontano dagli ascensori. Sono trappole mortali al servizio dei paparazzi"

Il ragazzo si lasciò andare a una risata nervosa.

"Altro?"

"Dormi ogni volta che puoi"è la risposta di Ermal, e Fabrizio è contento di sentirla rilassata, senza traccia di stress subconscio.

"O...kay?" Fabrizio ridacchia sentendo il dubbio nella sua voce... povero ingenuo.

"No, sul serio" aggiunge, "Sanremo e sonno hanno divorziato anni fa. Ogni volta che puoi chiudere gli occhi, fallo."

Il ragazzo sorride poi prende le scale, diretto alla propria stanza. Fabrizio si volta verso Ermal, ed ecco spuntare quel sorriso quasi colpevole. Fabrizio inizia quasi ad odiarlo.

Niente di tutto questo è colpa di Ermal, tranne, forse, la loro partecipazione a Sanremo. Perchè lui ha avuto l'idea, ma è stato il più giovane a tuffarcisi con tutte le scarpe con un entusiasmo di quelli che scaldavano il cuore.

"Quanti piani?" chiede Ermal, e Fabrizio non si lamenta del fatto che non abbia commentato l'episodio. Fabrizio odia quel 'grazie' che sa di 'scusami'.

"Cinque" risponde Fabrizio, ringraziando l'esistenza dei facchini, perchè almeno loro possono prendere l'ascensore.

"Evvai! Possiamo scofanarci il mondo senza paura di non entrare nei vestiti"

Fabrizio scoppia a ridere e scuote la testa.

I misteri della vita: come faceva Ermal a far entrare nel proprio corpo tutta quella quantità di cibo senza essere una botte?

Non ti ha fatto nienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora