CAPITOLO 47

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Dopo una lunga discussione sono riuscita a convincere Jiri ad andare ad allenamento nonostante ci dimettessero. L'ho convinto promettendogli la presenza di Jessica.

<<Je, perché ti fermi? Non siamo a casa..>>

<<infatti, siamo al palazzetto. Dai saranno tutti felici di vedere i piccoli Kovar e il papà sarà super felice. Così facciamo una sorpresa a tutti>>

<<ok, però aiutami a portarne uno. Con due ho paura di farli cadere. Sono così delicati..>>

Entro in palestra e sento il rumore di palloni che sbatte in terra, le voci dei ragazzi che chiamano gli schemi, i muri, le schiacciate.. era tanto che non andavo a vederli. Nell'ultimo periodo facevo fatica a muovermi e quindi seguivo il mio uomo da casa. Poi avevo Alice che mi faceva il resoconto di ogni allenamento e di ogni partita perché aveva obbligato Jiri a portarla con se ovunque andassero, ovviamente nel limite del possibile.

Nei corridoi incrociamo il coach che mi saluta calorosamente facendomi i complimenti e prendendo Federico in braccio. Mi conduce così in palestra. Jessica nel frattempo è sparita.

<<Jiri, vieni un attimo qui fuori>>

<<arrivo coach>>

Appena ci vede saluta prima i suoi eredi e poi saluta anche me. Prendendomi dalle braccia il piccolo Marco, mentre Federico è tranquillo tra le braccia del coach.

<<che ci fate voi qui?>>

<<non volevi presentare i piccoli alla tua squadra? Eccoci qui.>>

Mi prende per mano e così entriamo in palestra. Dopo aver richiamato l'attenzione, lo schiacciatore presenta ufficialmente i due piccoli ai suoi compagni. Dopo una buona mezzoretta di abbracci, baci e complimenti, Je mi aiuta e ci sistemiamo in tribuna aspettando la fine dell'allenamento.

****** 3 ANNI DOPO

Sono passati tre anni. Abbiamo appena festeggiato il compleanno dei piccoli. Alice ha iniziato la prima elementare e continua a farsi allenare esclusivamente da Simone. È pazza di lui: ha persino detto a Jessica che è lei la sua fidanzata. Sta diventando sempre più brava, ma io voglio che per lei rimanga solo un gioco, un divertimento.

I piccoli crescono, inutile dire che anche loro sono cresciuti con la palla a spicchi tra le mani. Sono cresciuti in palestra con loro papà.

Io e Jiri stiamo bene insieme. Adesso il peggio delle notti insonni è passato. Almeno dormire riusciamo a farlo, poi di giorno è abbastanza stancante, ma va bene così. Sono felice della mia vita.

Torno ancora al mio paese a trovare la mia famiglia e la mia compagnia. Le mie amiche le rivedo molto spesso d'estate, nel periodo della nazionale, perché ora vivono con Pippo a Trento e con il Vetto a Modena.

Oggi abbiamo organizzato una rimpatriata tra di noi: Pippo, Luca, Eli, Giulia, Simo, Je, Jiri ed io. Siamo a casa mia e di Jiri per via dei bambini. Tutti si divertono a giocarci insieme, ma nessuno che vuole dargli dei cuginetti: sarebbe bello.

Mentre tutti sono concentrati sui bimbi, io e Jiri ci rilassiamo sul divano. Lui ha la schiena appoggiata al divano ed io sono accoccolata a lui. Ad un certo punto sento che il mio uomo inizia a sussurrarmi qualcosa.

«Sposami»
«No»
«Come no?»
«Vuoi sposarmi?»
«Sì»
«Ahah attaccati»
«Vaffanculo»
«Va bene sposiamoci»
«No adesso non voglio più»
«Visto? Ti mettevo alla prova»
«Gne»
«Chiedimelo di nuovo»
«Vuoi sposarmi?»
«Resterai sveglio con me quando di notte non riuscirò a dormire?»
«Sì»
«Mi lascerai guardare i cartoni animati?»
«Li guarderò con te»
«Mi sopporterai quando mi arrabbierò perché premi il dentifricio dal centro?»
«Sì. Ma continuerò a premerlo dal centro»
«Quando sarò di buon umore e saltellerò in giro per casa come una stupida sarai felice con me?»
«Ti dirò che sei scema, ma sarò più felice di te»
«E quando sarò triste?»
«Ti farò ridere»
«Mi dirai sempre tutto anche le cose più insignificanti?­»
«Niente è insignificante»
«Mi aiuterai a scegliere i vestiti?»
«Va bene»
«Tu mi ami»
«Sì»
«Perché?»
«Perché sì»
«E mi amerai anche domani?»
«Sì»
«E anche il giorno dopo?»
«Sì»
«Chiedimelo di nuovo»
«Vuoi sposarmi?»
«Voglio sposarti»

Mi fa spostare e dopo poco torna con una scatolina e si inginocchia davanti a me e rende la cosa ufficiale:

<<Andrea Tedeschi, vuoi sposarmi?>>

<<si, Jiri Kovar. Voglio sposarti>>

<<ti amo Andrea>>

Spazio Autrice: buonasera a tuttiiii, ecco a voi anche questo capitoloooo. lo so che ci ho messo un'infinità, ma non mi arrivava l'ispispirazione giusta e scrivevo e poi cancellavo tutto subito dopo. Mi faceva schifo tutto e diciamo che nenche questo mi soddisfa a pieno, ma era il meglio che potessi pubblicarvi perchè è un po' un capitolo così, di quasi chusura. 

A proposito di questo, il prossimo capitolo sarà l'epilogo della storia, ma tranquilli sto lavorando già ad un'altra ahahaha non vi lascerò soli per troppo tempo ;)

Buona lettura e buona notte a tutti <3 grazieeee infinite ad ognuno di voi <3

Sogno o realtà?Where stories live. Discover now