#Capitolo 21

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Era la sua, l'avrei riconosciuta ovunque.
Intanto Cam continuava a parlare ed io non lo stavo proprio ad ascoltare...
<<Lilith>> credo cercasse di riprendere la mia attenzione, mentre io stavo a guardare dietro di me.
<<Ehi, c'è nessuno li?>>
<<Oh... Ehi, scusa Cam, mi sono distratta...>>
<<Si, ho notato... Allora, perché non vuoi parlare di Jared? Cioè non vorrei essere invadente, però è strano>>
<<Cosa è strano, Cam?>>
<<Beh conoscere una celebrità e non volerne parlare...>>
<<Storia troppo lunga. Invece sai qualcosa di Sophie? Non mi ha più scritto e poi alla festa l'ho vista due minuti e successivamente è sparita>>
<<Anche a me non risponde per ora... Infatti volevo parlarti di lei>>
<<Dimmi tutto!>> Cam e Sophie?
<<Alla festa lei era un po' brilla e non so come ma nella confusione ci siamo baciati>>.
<<Veramente? Ma perché non me lo hai detto subito?>>
Sophie e Cam, chi l'avrebbe mai detto!
<<Beh diciamo che avevi i tuoi problemi con l'alcool e non mi sembrava il caso. Solo che dopo il bacio... È sparita>>.
<<Ah. Ma allora non evita solo me>>
Da dopo la festa non l'avevo più vista e a quanto pare non ero l'unica.
<<Forse è presto ma le opzioni sono due: o vuole evitarmi oppure non saprei>>
<<Si ma è strano... Lei non sta rispondendo a nessuno>>
Volsi lo sguardo ancora indietro per vedere se c'era ancora, e non se n'era andato.
<<Ehi Cam, facciamo una passeggiata?>>
<<Certo!>>
Nella mia testa mi dicevo "non devi farlo", "è sbagliato", ma non riuscivo a fermare il mio impulso.
Uscimmo da Starbucks e andai quasi di fianco la macchina.
Appena fui vicina cercai di intravedere il suo viso dietro quei vetri oscurati.
Era lì, era dentro la macchina e mi stava guardando.
Rallentati il passo e lo fissai, mentre lui stava fissando me ma niente, due passi in più e la sua macchina era già dietro di me.
"Dai fra due minuti scende" mi ripetevo in testa, "dai qualche altro passo e adesso mi ferma", continuavo a darmi speranze.
Ma poi girai l'angolo e Jared non scese, e mi crollò il mondo addosso.
Non so perché, anzi lo sapevo, ero stata io a rovinare tutto, e dovevo aggiustare quel che avevo rotto ma... Avevo paura. Non volevo forzare la mano, non volevo essere invadente.
Il fatto che lui fosse "Jared Leto" mi bloccava in qualsiasi aspetto.
E quando lui non scese, nonostante tutto mi avesse visto... Mi ha ucciso.
<<Lilith, mi sa che devo andare, ho appena ricevuto un messaggio da mia madre e mia sorella non può rimanere sola a casa>>
<<Tranquillo Cam, va pure! Grazie per la compagnia e ti farò sapere al più presto di Sophie!>>
Però in quel momento non avevo voglia di pensare a Sophie...
La mia testa era indirizzata verso un'unica persona...
Tornando a casa pensai a quelle notti, a lui che recitava Baudelaire, a quella sera al ristorante e a quel bacio.
Perché cazzo ho rovinato tutto?
Stavo per arrivare a casa ma, persa nei miei pensieri non stavo bene a guardare dove andavo.
<<Ehi attenta!>>
E fu così che in meno di cinque millisecondi mi ritrovai sopra il ragazzetto biondo, il mio simpaticissimo vicino.
<<Oh! Scusa io... Io non volevo, non ero molto attenta e...>>
Che scena pietosa, avevo un tono di voce che non mi apparteneva, come se fossi insicura pure della mia stessa esistenza.
<<Ehi tranquilla, non è successo niente! Tu piuttosto stai bene?>>
Eh?! Che era successo? Improvvisamente sorride e fa il gentile con me?
<<Si, si, sto bene, grazie>>
<<Menomale! Comunque io sono James, piacere>>
Non capivo. Adesso mi porge pure la mano?
<<Lilith>>
<<Volevo scusarmi per ieri, a volte io e la mia sorellastra siamo un po' intolleranti al casino>>
<<Beh, ho notato. Comunque meglio che io vada adesso, ci si vede>>
E lo liquidai. A me non piaceva quel tipo.
Entrai in casa ma sotto la porta di ingresso c'era un bigliettino.

*È stato bello conoscerti, addio.*

Nessuna firma, stessa calligrafia. Era lui e mi ha appena detto addio.
Scoppiai a piangere, come si fa a perdere Jared Leto? Solo perché ho esitato a rispondere lui se n'è andato dalla mia vita.
Per sempre.
Non sapevo che fare, entrai in panico, non avevo voglia di far nulla.
Ma già era sera e sapevo cosa fare, anche se non dovevo.
Mi misi in giardino e presi il mio Bourbon.
Prendendo il cd che mi ha regalato, e la cassa fuori, mi sedetti a terra e iniziai a bere.
"Te ne sei andato" e lo ripetevo ad alta voce.
"Devo lasciarti andare".
"Addio".
Le ripetevo in modo da autoconvincermi di stare bene, e che ormai dovevo chiudere con questa storia.
Ma più le dicevo più le lacrime scorrevano giù dal mio viso.
Era l'una e ancora la mia bottiglia non era finita. Non avevo nemmeno mangiato, ma non riuscivo ancora a smettere di pensare.
Non potevo crederci, ma ora la testa iniziava a girarmi e allora decisi di stendermi totalmente in quell'erba umida.
Fissai la bottiglia ma vidi qualcosa.
Qualcosa che già conoscevo.
Non poteva essere lui, di nuovo, non qui.

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Salve!
Come state gente?
Volevo informarvi che ho in serbo tante cose per la storia!
E attenzione attenzione...
IERI SERA HO VISTO JARED IN CONCERTO!!
Chi c'era di voi?
Grazie di tutto sempre!
~Lav🌙

Ps. Ha cantato Hurricane, che non era in scaletta 😍

Hurricane ~Jared LetoOnde histórias criam vida. Descubra agora