Capitolo 3: Facile a dirsi, Difficile a Farsi

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Ero nella stanza con Magdaros e Luxia, il primo stava seduto su un barile a fare pesi mentre l'altra stava leggendo una rivista, dove avessero preso tutta quella roba non lo so e non intendo saperlo; ero seduto su una sedia di pelle davanti ad un tavolino, Luxia mollando la rivista e mettendosi dietro di me, mi chiese toccandomi le spalle con le mani: - che ti fa pensieroso Roy? -, io: - è colpa dei miei incubi, non ci sto capendo più niente, una volta arrivano poi spariscono-, Magdaros sorridendo: - dai Roy sono solo sogni, è tutto nella tua testa e poi non saranno di certo quattro incubi da mezzachecca a fermarti-, Luxia con tono freddo: - anche se non approvo il linguaggi, per una volta Magdaros ha ragione, stranamente-, Magdaros: - ehi anch'io ho delle belle idee-, la ragazza: - come quando creasti il lanciagranate lancia gelato? -, Magdaros: - mi ricordo che andò bene-, lei. – si andò bene, ma non avevi calcolato che il gelato esplodeva se ci metti gli esplosivi a tempo-, Magdaros imbarazzato: - ok forse non era una delle mie idee migliori, ma quantomeno avevamo fatto un po' di soldi-, Luxia: - Si, ma ce ne sarebbero serviti di più, baka-, lui: - si, si, Spendacciona-, lei con sguardo serio: - scusa come hai detto? -, lui facendo una faccia serena: - niente sorella, niente ho detto che ehm avevi ragione c'è ne sarebbero serviti di più-, si sentì una campanella suonare e tutto scuotersi.

Mi risvegliai in classe, mi ero addormentato sul banco, per mia fortuna non mi avevano scoperto e poi c'era solo lezione di storia dei guerrieri spiritici, cioè parlavano solo di storie degli antichi cavalieri spiritici, abbiamo iniziato con i primi evocatori del diciassettesimo secolo, cioè a quel tempo non erano chiamati così ma ordine dei Templari bicolori per via degli oggetti che usavano per trasformarsi, dei cofanetti pieni di piume di colombe e corvi riempiti con la cera, secondo gli studiosi dell'epoca questo strumento poteva rafforzare e tener saldo il legame tra lo spirito e l'utilizzatore; uno dei più famosi fu Tortius Ema Quarto, non fu un evocatore ma un inventore nella scienza degli spiriti, la leggenda vuole che creò un essere molto forte, il primo spirito artificiale che non richiedeva pagamento, ma fu un totale fallimento poiché non era riuscito a trovare un modo per legarvisi e dovette abbandonare il progetto nascondendone i progetti o distruggendoli, la storia era noiosa, molto noiosa, soprattutto se l'argomento era uno morto un centinaio di anni fa; per mia fortuna era finita; appena mi alzai per sgranchirmi le ossa mentre aspettavamo il prof, Magdaros disse: - uhm allora quando inizia la selezione, io e Luxia, ma soprattutto io, non vediamo l'ora di menare le mani-, io: - non lo so, sperò presto-;entrò il preside, un uomo sulla cinquantina, sul volto una lunga barba bianca, gli occhi chiusi con davanti un paio d'occhiali, era vestito in giacca e cravatta; vicino a lui stava il prof di allenamento al combattimento o come l'ha sopranominato Bianca, "Ser Sfinimento"; il prof "Sfinimento" si mise sull'attenti e disse: - allora, branco di esseri inutili! Oggi ci saranno le selezioni per il torneo organizzato tra due settimane dal regno di Elevetia, ergo ora andremo nell'arena della scuola e vi scontrerete con gli alunni degli altri anni, non abbiate timore vi ritroverete contro anche i vostri stessi amici, Ma ricordate, in battaglia siamo solo noi e lo spirito, gli amici contano in secondaria, al primo posto sta la vittoria-, il preside interrompendolo: - può bastare- e sistemandosi la giacca: - ma ricordate di divertirvi- e detto ciò uscì dalla porta con il prof che si mise sull'attenti stile soldato che vede il proprio generale, appena se ne fu andato il prof si rimise composto e disse: - ehi, giovani invertebrati muovetevi! – e detto ciò fummo portati di sotto, mentre scendevamo nella mia testa sentivo Magdaros che ululava di gioia e Luxia che lo prendeva a schiaffi dieci secondi dopo che emise il quinto ululato, ok questi due fanno a botte, beh solo lei fa a botte con lui, mentre si davano le botte gli strillai: - ehi fratelli meraviglia smettetela e tenetevi pronti, dobbiamo vincere-, Luxia con tono freddo: - non ti preoccupare-, Magdaros con tono sicuro: - noi tre vinceremo-.

Entrati nella palestra, la trovammo tutta addobbata, sulle mura stavano degli stendardi rossi, davanti al palco stava un tavolo di ferro con seduti il preside e due prof, mi sedetti vicino Bianca, non che potessi avere un altro posto ci avevano letteralmente divisi per classe in modo che su ognuno degli spalti ci fosse un unico anno per classe; Bianca tremando mi prese la mano e stringendomela disse: - non vedo l'ora di combattere-, sorridendo: - wow, sei più eccitata del normale-, lei: - infatti lo sono, io adoro combattere-, si sentì la voce del preside gridare da un megafono: - benvenuti alla selezione per il torneo che inizierà tra tre settimane, come sempre vedo che tutti hanno aderito alla partecipazione, detto ciò i professori vi spiegheranno le regole degli scontri- e passò il megafono al professore alla sua sinistra che disse: - gli scontri si svolgeranno in tutta la giornata scolastica, saranno divisi per gironi, i vincitori di ciascuno dei cinque gironi entrerà in squadra, si viene sconfitti se si viene lanciati fuori dal ring o non si è più in grado di combattere, sono ammesse qualunque mossa quindi non abbiate paura di ferirvi poiché in forma spiritica i vostri corpi non subiscono danni, vi sentirete solo stanchi; e detto questo iniziamo con i primi scontri- e detto ciò si alzo il prof che stava alla destra che tenendo in mano una cartella disse: - primo incontro del gruppo A, Bianca Scena, del terzo anno, contro Miko Deko, del quarto anno, si prega i due sfidanti di mettersi sul parco-, Bianca si alzò e dandomi una pacca sulla spalla disse: - torno presto, lo faccio fuori e torno- e uscendo dalla fila andò verso il palco; appena fu salita si ritrovo davanti un tizio alto più di lei, era in un armatura rossa che gli copriva tutto il corpo e in mano una lancia con la punta chiodata; Bianca si trasformò e impugnando il suo stocco si mise pronta a parare il suo avversario, il quale si gettò a tutta velocità contro di lei, appena fu vicino il tipo le sferrò un fendente orizzontale ad altezza vita, ma Bianca lo bloccò con lo stocco e con un colpo pesante lo fece indietreggiare per poi sferrargli ad altezza volto un colpo con il piatto dello stocco; non aveva senso visto che lo stocco ha solo la punta affilata il resto è rotondo non avevo chiaro il motivo del suo colpo, Luxia disse: - uhm è stata furba-, io: - in che senso? -, lei: - si è trovata davanti un avversario che usa un arma pesante, per fermarlo non può contare sulla precisione dell'arma ma colpendolo in quel modo sta provocandolo per colpirlo meglio, guarda-; aveva ragione, appena Bianca si ritirò avendo sferrato il colpo, il tipo si infurio e scattando faceva roteare la sua arma creando scintille sul terreno, Bianca rimase ferma e si mise pronta a sferrare la sua mossa; appena il tipo si fu avvicinato abbastanza, questo le puntò contro la lancia con uno slancio enorme, Bianca si spostò di lato e vedendo il tipo passargli vicino e fermarsi poco prima che cadesse dal bordo, gli si avvicinò e lo lanciò fuori dal ring con una stoccata molto pesante; il tipo cadde sul pavimento e si sentì il prof dire: - Bianca Scena passa il turno-; dopo alcuni turni in cui avevano combattuto diversi ragazzi il prof con la cartella disse: - prossimo incontro del girone E, Royale Fabulas, del terzo anno, contro Remi Buxa, del secondo anno, i due sfidanti si posizionano-, mi alzai e andai sul ring mentre Magdaros strillava: - yee, ci scateniamo, Luxia sei pronta? -, Luxia con serietà glaciale: - Si, ma non fare come tuo solito-.

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