Capitolo 16

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Magnus rimase lì da solo, imbambolato con ancora il sapore del suo Angelo sulle labbra. Quel bacio tanto fugace già gli mancava. Aveva cercato di ucciderlo è vero ma anche solo la vicinanza di quell'uomo lo faceva sentire completo. Gli mancava il suo calore e quel breve contatto gli aveva donato la pace che cercava.
Alec si era allontanamento da lui dandogli le spalle ma gli parve che si stesse asciugando le lacrime dagli occhi. Era stato un gesto veloce, colto di sfuggita.
Anche a lui non piaceva questa situazione?

Ti stava per far saltare in aria razza di idiota!

Non importava, la sua reazione sembrava sincera...

Si stava dirigendo su per le scale, Magnus lo seguiva con lo sguardo, rapito come sempre dalla sua grazia nei movimenti nonostante l'altezza molto superiore alla sua. Quella figura sprigionava delicatezza tipica di un atleta.
Una violenta esplosione proruppe da dove Alec aveva, pochi secondi prima, svoltato l'angolo riscuotendolo dai suoi pensieri.
Terrore puro invase Magnus. Dopo che aveva riavuto per un attimo fugace il suo amore tra le braccia adesso lo avrebbe preso? No! Non poteva essere! Perche non poteva avere un lieto fine?
Cercò di dirigersi verso le scale con il cuore in gola ma l'onda impaurita di gente lo trascinò lontano dal luogo dell'esplosione. Per non rischiare di cadere e finire calpestato dalla folla si voltò rassegnato facendosi trascinare via dalla corrente. Ad un tratto intravide la figura inconfondibile del marito, sano e salvo che si dirigeva verso l'uscita. Il macigno che gli opprimeva il cuore si volatilizzò alla velocità della luce, riscosso da quella vista ricominciando a respirare, cominciò a sgomitare e spintonare lanciandosi al suo inseguimento. Quando riusci ad uscire finalmente nella brezza notturna di New York però di Alec non vi era neanche l'ombra.

Lo aveva perso!

Un signore che li aveva guardati ballare, gli si avvicinò e con sguardo perplesso avvisò Magnus

"La sua giacca emette uno strano ticchettio!"

Ci mise pochissimo a realizzare cosa potesse essere.
Si levò in fretta e furia la giacca, la appallattolò e la buttò in un bidone pregando tutti quelli più vicini di almeno 6m di allontanarsi da lì.
Dal bidone ci fù una moderata esplosione che fece saltare in aria il coperchio il quale riatterò con un tonfo sul marciapiede fortunatamente senza mietere vittime.

"Certo che quel bel giovanotto doveva volerle davvero molto bene!" scherzò il vecchietto.

"Giaaa" rispose Magnus tutt'altro che divertito, forzando un sorriso.

Alexander gliel'aveva fatta. Lo aveva ingannato. Con che faccia di bronzo! Fingere le lacrime lo aveva fregato davvero!

Colpo basso Amore!

Adesso toccava a lui vendicarsi e lo voleva fare nel suo stile. Rispondere al fuoco con un lanciafiamme!
Rubò un'auto e chiamò il marito.

"Ancora vivo?" Alec era sarcastico

"Devi aver perso il tocco fiorellino, è la terza volta che cerchi di uccidermi fallendo"

"Sei duro a morire in effetti signor MaClane."

"Non mettertici anche tu a citare personaggi di film ti prego! Mi basta Simon!"

"Ma come siamo suscettibili Jules. Non siamo mica in un film di Tarantino qui!" Alec si abbandonò in una risata.

Sapeva che avrebbe capito che si stava riferendo al ruolo di Samuel L. Jackson in Pulp Fiction visto che lo avevano visto insieme. Si aspettava una replica a tono ma fu sorpreso da ciò che rispose.

"Il nostro matrimonio è stato tutto una farsa?"

"..." ad Alec era morta la risata sulle labbra

"Voglio una risposta sincera"

"Era puro e semplice lavoro. Niente di personale" gli si era incrinata la voce sull'ultima parola, sperava che al marito fosse sfuggito. Un nodo gli attanagliò la gola. Non aveva mai avuto problemi a mentire ma con Magnus... Era diverso.
Come se nulla fosse Magnus se ne uscì

"Vediamo un po' chi arriva a casa prima"

"Cos'è una sfida?"

"Hai paura zuccherino?"

"Neanche per sogno! Mangerai la polvere Am... a chi arriva prima!"

Non posso chiamarlo Amore dopo ciò che gli ho detto! Stupido! Stupido! Stupido!

"Che vinca il migliore!"

Mi stava per chiamarmi AMORE!! Che adorabile bugiardo che sei Alexander

Mr. & Mr. Lightwood-Bane // MalecWhere stories live. Discover now