|J-Hope|Elevator|

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Cliccasti il bottone verde posto accanto alla grande porta, che dopo qualche secondo si aprii.
Entrasti e schiacciasti il pulsante per il quinto piano.
Pur non essendo molte le scale da fare, a te scocciava prenderle.

"Perché torturarsi le gambe quando si può usufruire di una tale comodità?" Pensasti.

Arrivata al secondo piano sentisti un tintinnio seguito dall'apertura delle porte. Ne entrò dentro un ragazzo.
Jung HoSeok.
Tuo vicino di casa nonché acerrimo nemico.

O almeno così pensavi...
Sospirasti vedendolo cliccare il bottone per il tuo stesso piano.
<Ciao HoSeok.> Lo salutasti in modo freddo e distaccato.
<Oh, ciao sfigata. Non ti avevo notata.> Disse facendoti un occhiolino che tu notasti grazie allo specchio posto in quello spazio ristretto.

Alzasti gli occhi scuotendo la testa.
<Volevo chiederti se potresti aiutarmi con i compiti di matematica.> Ti chiese lui.
Sbuffasti una risata.
<Che c'è? Il ragazzo più popolare della scuola non ha una troietta brava in matem->

Stavi per rispondergli quando l'ascensore si bloccò di colpo, facendoti cadere addosso a lui.
Ti scansasti imbarazzata.
<S-Scusami...>
<Fa nulla. L'importante è che tu stia bene.> Sgranasti gli occhi.
Lui si stava preoccupando per te?

Scuotesti la testa.
"Impossibile. Sono ancora scombussolata per quello che è appena successo."

Lui provò ad aprire le porte, ma senza ottenere risultati.
<È inutile che provi. Otterrai solo un bel fallimento.> Ti accasciasti a terra guardandolo.
Lui si girò verso di te imitandoti.

Prendesti il telefono controllando se ci fosse campo.
Ed effettivamente c'era.
<Aspetta. Provo a chiamare qualcuno.> Lui annuì.

...

<Bene. Ci metteranno in torno ai dieci minuti.>
<Meglio di niente...> Sentisti borbottare.
All'improvviso sentisti il suo sguardo bruciare su di te. Alzasti lo sguardo per incontrare il suo.

<Ho qualcosa che non va?> Ti saresti aspettata una risposta da fighetto, e invece quello che disse ti lasciò senza fiato.
<Sei troppo bella.>
<Certo... E tu sei un lama. So che lo dici per farti aiutare nei compiti pabo.>
Lui si alzò e si avvicinò a te.

<E se io ti dicessi che non me ne frega proprio nulla dei compiti ma che sto solo dicendo la verità?> Iniziò ad accarezzarti una guancia, soffiando sulle tue labbra.
Chiudesti gli occhi sentendoti andare a fuoco.
<Spero tu possa perdonarmi. Non so neanche da dove deriva tutto questo odio nei miei confronti.> Ti scansasti.

<Scherzi?! Mi hai fatto cadere le caramelle in terza elementare, hai cominciato a conportarti da spocchioso e mi hai trascurato per colpa delle tue... brave ragazze.> Lui ridacchiò abbracciandoti.
<Scusami tanto y/n. Spero tu possa perdonarmi veramente. Prometto che tutto tornerà come prima.> Ti accoccolasti di più a lui.
<Promesso?>
<Promesso.>

Lo sentisti sorridere, poi vedeste le porte aprirsi.
Lui si alzò accarezzandoti la testa.
<Ci vediamo pomeriggio.> Disse facendoti un occhiolino.

Giuro che dopo ricontrollo gli errori

❝immagina BTS❞ (✔)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora