Capitolo 15

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Sono già sveglia da un'ora, ad ammirare il bellissimo uomo accanto a me.
Sono stata una stupida a pensare di poterlo mettere da parte, dimenticarlo sposando Valerio.

Mi dispiace tanto, però lui non si merita il mio tradimento, ma solo ieri dopo sei anni mi sono sentita completa e veramente felice perchè Riccardo è, e sarà sempre l'amore della mia vita, nessuno prenderà il suo posto.

È così sereno mentre dorme, così bello, tanto che non riesco più a resistere e lascio un bacio sulle sue labbra, poi sulla mandibola scendendo al collo e alla spalla fino a che non lo sento mugugnare.

"Buongiorno amore!" Dice sorridendo mentre io ritorno a guardarlo perdendomi nei suoi occhi.
"Scusa se ti ho svegliato.." gli rispondo con voce piccola, poggiando la mia testa sul suo petto.
"È molto più bello, svegliarmi e trovarti al mio fianco che continuare a dormire!" Dice lui lasciandomi un bacio tra i capelli.
"Mi sei mancato così tanto."
Sussurro
"Anche tu piccola, non sai quanto!"
Mi dice mentre io mi accoccolo sempre più al suo petto.
"Ti amo.." gli dico per la prima volta dopo tanto tempo.
"Ti amo anche io!" Bisbiglia a sua volta mentre il mio cuore comincia a fare le capriole proprio come sei anni fa.

"Non sai come mi sono sentito quando quel tipo, Valerio, ti ha chiesto di sposarlo. Non accettavo il fatto che avesse preso il mio posto ma-" Lo blocco subito con un bacio.
"Non pensarlo, lui non ha mai preso il tuo posto.. Io ho accettato perchè credevo così di poter avere un po' di serenità, lontano da te, ma in realtà stavo solo continuando a farmi del male."
"Oh amore, mi sento così in colpa per averti lasciata sola, ma io non sapevo come reagire, avevamo appena perso il nostro bambino e tu non riuscivi a far altro che allontanarti da tutti, io mi sono sentito inutile e quindi ho cercato di farti pesare meno la situazione andandomene. Credevo che avendo me accanto in quel momento non ti saresti ripresa." Mi dice lui.
"È stata anche colpa mia, non dovevo chiudermi in me stessa. Però adesso penso che dovremmo ricominciare e recuperare il tempo perso."
"Certo piccola è tutto ciò che voglio, ma dobbiamo parlare innanzitutto con quel tipo che stavi per sposare!" Esclama un po' stizzito.
A ciò lo guardo sorridendo
"Hai ragione, gli parleremo appena ritorneremo in Italia, non mi sembra il caso di dirglielo per telefono, lui ci tiene davvero a me e mi ama, e per questo mi sento anche in colpa ma non posso continuare a fingere, non sarebbe giusto." Concludo.
"Se proprio insisti!" Mi dice cominciando a baciare il mio collo mentre io ridacchio.

All'improvviso sentiamo bussare alla porta.
"Dai amore, aspetta un attimo sarà Giulia." Gli dico scostandomi da lui.

Mentre Riccardo si avvia alla porta dopo essersi messo velocemente i pantaloni della sera prima io raccolgo da terra la sua camicia indossandola e seguendolo raggiungo anch'io la porta.

Ad aprire è lui ma non appena lo fa ci troviamo davanti l'ultima persona che immaginavo.
È chinato sul pavimento, intento a prendere le rose per terra che gli saranno sicuramente scivolate di mano.
E intanto che lo fa comincia a parlare.
"Amore volevo farti una sorpresa!" Esclama felice come suo solito, ma non appena si rialza e nota me e Riccardo il suo entusiasmo si spegne.
"Giulia che succede?"
"Valerio ascolta, non è semplice.. Tu sei un ragazzo meraviglioso, tanto dolce ma non sei adatto a me.." Dico
"Noi dovevamo sposarci, ma cosa ti salta in mente. Dimmi che è tutto uno scherzo." Continua lui urlando e a questo punto interviene Riccardo.
"Non permetterti più a parlarle così."
"Stai zitto tu stronzo!" Gli risponde Valerio prima di tirargli un pugno, mentre io guardo la scena immobile.
"Volevo farti una sorpresa ma a quanto pare l'hai fatta tu a me. Addio Martina spero di non rivederti più." Dice l'uomo che stavo per sposare, prima di andarsene e chiudere la porta alle sue spalle, mentre io già non gli presto più attenzione perchè intenta ad assicurarmi che Riccardo stia bene.

È passata mezz'ora ed ho appena finito di disinfettare la ferita sul labbro di Riccardo.
"Amore sicuro di stare bene?" Gli chiedo allarmata per la centesima volta.
"Si piccola non preoccuparti. L'importante è che adesso è tutto finito e ci siamo solo io e te!"
Io gli rispondo con un abbraccio ripetendogli quanto lo ami.

"Amore adesso prepariamoci così, possiamo scende a fare colazione con gli altri!" Continua.
"Certo, io intanto vado a fare una doccia." Gli rispondo.
"Va bene, io torno in camera mia a fare lo stesso. Tornerò qui tra venti minuti, fatti trovare pronta!" Esclama sorridendo prima di lasciarmi un bacio sorridendo.
"Certo." Dico ricambiando il suo sorriso pieno d'amore.
"Ah piccola, dovremo anche sostituire le nostre camere con una doppia." Dice infine quando è già davanti la porta mentre io gli mando un bacio volante.

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