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Sono le 6:30 di mattina, la mia sveglia tintinnia da oltre mezz'ora ma non ho voglia di alzarmi dal mio letto...

Dopo svariati minuti decido di far tacere quel baccano, così mi alzo.

Mi avvicino al armadio apro le ante anteriori e scelgo qualcosa da mettere.

Opto per un pantalone a zampa di elefante, ovvero largo alla caviglia. E per un top in lana, e delle semplice super star bianche con strisce nere.

Mi dirigo in bagno, mi avvicino al lavandino e lavo la faccia. Poi mi tolgo l'intimo e il pigiama e mi infilo nella doccia. Dopo essere uscita dalla doccia mi asciugo il corpo e le punte dei capelli che accidentalmente ho bagnato...

Prendo l'intimo pulito e lo indosso, e poi metto i vestiti puliti. Prendo il pettine e traccio una riga in centro spazzolo per bene i capelli e poi li lego in una crocchia disordinata...

Mi avvicino ad una mensola e prendo il fondotinta, lo uso solo per coprire i due brufoletti che si sono posizionati vicino al mento. Dopo prendo la matita e ne metto un filo per marcare i miei occhi verdi da cerbiatto.

Spruzzo un pò di profumo e sono pronta.

Esco dal bagno vado in camera mia rifaccio il letto e apro le finestre cosi da fare prendere aria pulita alla camera. Dopodiché scendo al piano di sotto dove trovo mia madre, mio padre e mia sorella.

<<Buongiorno Arlene>> dice mia sorella

<<Buongiorno Beatrix>> rispondo accenando un sorriso

<<Buongiorno tesoro>> dicono in coro i miei genitori, ed io ricambio con un sorriso

Vado nel cucinino e prendo la soglia di plastica, poi ritorno nella sala da pranzo. Mi siedo prendo una tazza dove verso del the, prendo lo zucchero e ne metto due cucchiaini, e poi prendo le fette biscottate.

<<Hai preso le pastiglie?>>chiede mio padre. Soffro di crisi epilettiche e attacchi di panico quindi precauzionalmente prendo delle pastiglie che più o meno mi fanno stare bene

<<No ora le prendo>> mi alzo dal tavolo per la seconda volta e prendo il pacchetto con le pastiglie, ne tiro fuori una e la porto con me in salotto.

<<Che materie avete oggi?>> Chiede mia madre

<<Biologia, Matematica, Filosofia, Italiano, Inglese, Tedesco>> Dice Beatrix

<<Tu invece?>> dice mia madre puntando il dito su di me e sorridendo

<<Io ho: Italiano, Cinese, Spagnolo, Biologia, Filoslfia, Fisica>>

<<Oggi potete tornare a piedi? Non posso venire a prendervi devo stare al lavoro fino a tardi. E vostro padre ha delle facende da sbrigare>> chiede mia madre.

<<Ma se mangiamo fuori?>>Propone Beatrix.

<<Per me va bene>> dico ingoiando la pastiglia e facendl spallucce

Mamma e papà annuiscono.

Io e Beatrix ci alziamo dal tavolo e sparecchiamo.

Poi ritorniamo in salotto e salutiamo i nostri.

Ci avviamo verso la porta prendo gli occhiali da vista risposti nell' entratina e li indosso poi prendo le chiavi di casa e lo zaino ed esco seguita da mia sorella.

<<Come va con Chile?>> chiedo a mia sorella

<<Sembra andare tutto bene. L'unica cosa che va male è che credo che si vergogna di me. Cioè quando usciamo in comitiva non mi abbraccia non mi prende la mano. Mentre i suoi amici con le loro ragazze lo fanno. Pensa anche che Cliff ci ha detto "Voi non sembrate fidanzati sembrate migliori amici" una cosa che mi ha fatta sentire una scema. Cosa pensi tu di tutto questo?" Dice fermandosi e riprendendo fiato.

Una Vita Con TeWhere stories live. Discover now