<<Arlene sveglia ti prego>> non riesco a distinguere la voce. Ma comunque cero di sforzarmi ad aprire gli occhi.

Sono in una stanza tutta bianca, e non è di certo la mia cameretta. Guardo i miei polsi e vedo che ho attacata una flebo. Un macchinario inizia a fare bip e il ragazzo toglie la testa da sopra la mia mano.

È lui,è Bill. Resto spiazzata. Non me lo aspettavo che lui anche quando stavo poco bene  venisse a trovarmi.

<<Finalmente ti sei svegliata>> dice accarezzandomi la testa

Sorrido <<Ho mal di testa dov'è mia madre, mia sorella, mio padre?>>

<<Sono fuori mi hanno fatto entrare, perché ero preoccupato per te. Sai com'è poi chi mi faceva annoiare?>> dice facendo il finto filosofico

<<Ma ehi...Io non sono noiosa>> faccio finta di essere offesa e lui mi abbraccia forte.

<<Vuoi che faccio entrare i tuoi?>>

Annusico, mi bacia la testa ed esce.

Si fionda subito dalla porta mia sorella...

<<Credevo non ti svegliassi più.>> dice abbracciandomi e piangendo.

<<Ma ehi. Tranquilla sono qui, anche se non ricordo cosa mi è successo...Ma sono qui>> dico tranquillizzandola

<<Sei svenuta e avuto allo stesso tempo delle crisi epilettiche. Mamma ha detto che hai bisogno di uno psicologo, lo so magari a te non piace come idea. Ma ti farà bene...>>

<<No, non voglio andare da uno strizza cervelli>> dico quasi come una bambina a cui non vengono comprate le caramelle.

Lei ride.

<<Chi ha chiamato Bill?>> dico fulminandola

<<Ti giuro che io non ho fatto nulla, era con Chile. A quanto pare hanno legato molto. E quindi quando ho chiamato Chile per dirgli che stavi male era con lui ed è corso subito. Mamma ha detto che stareste bene insieme>>

<<Noi non stiamo bene insieme. Cioè potrebbe essere, ma ho paura di soffrire. Quindi capiscimi, lui lo ammetto ha uno spazio nel mio cuore...Ma non posso, non possiamo. Ho paura>>

<<Capisco, ma un giorno dovrai farti una vita, non credi?>>

<<Si. Ma non è il momento. Magari lui è come Mike, magari ha solo un'attrazione sessuale niente di che>>

<<Come sei pessimista!! Lui non prova un qualcosa di sessesuale e si vede.>>

<<Sarà ma non sono pronta. Nenache lo conosco>>

<<Vero...va bene faccio entrare mamma e papà??>>

<<Va bene>>

Dopo svariati secondo entrano dalla porta mamma e papà

<<Ma che spaventi ci fai prendere?>> dice mio padre avvicinandosi

Sorrido sinceramente  <<Arlene, vado al sodo. Devi assolutamente andare da Gregor...>>

<<No mamma. Non sono una psicopatica, non ho bisogno di uno psicologo...Cioè non so se mi sentirei bene.>> dico guardandola negli occhi

<<Provaci...Se non ti piace non ci vai>> Dice papà. So che anche lui non vuole che ci vada, ma ormai mia madre mi tratta da "malata psicopatica"

<<Va bene. Ci provo, ma non vi prometto nulla, sia chiaro>> dico con un volto arrabbiato

<<Va bene>> dice mia madre

Una Vita Con TeWhere stories live. Discover now