Cpt9~ No...Perché a me???

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CEH SONO UNA PROFESSIONALE PER GLI SCREEN, non c'è la farò mai ad aspettare al 22 luglioㅠ.ㅠ ...IO VOGLIO LA TERZA STAGIONE ORA!! Vabbè...Ah e BUON COMPLEANNO CONNIE!!! Vi prego leggere lo "spazio autrice" alla fine per avere alcune spiegazioni Ok ,ora vi lascio, scusate per gli eventuali errori, BUONA LETTURA!!!

No... No...No...NOOO!!! No... Non ho potuto... Raccontare la verità... È ora... Devo... Vendicarmi...

TN: È tutto pronto?

Hanji: Sì, è tutto pronto per la partenza

TN: Bene

Sono le 4:30 del mattino, non avevo tanto sonno così aiutai Hanji, che era già sveglia, a preparare tutto per la spedizione di oggi. Ora sto scendendo a mensa a preparami un caffè, non voglio morire di sonno durante il viaggio. La mensa era vuota, c'eravamo solo io e Hanji che ormai stava finendo di mangiare.

Hanji: Partiamo entro le 6:30 per fare il tragitto e credo che entro le 8:00 partiamo al di fuori delle mura...Fiuuuuu! prima spedizione per te eh? Sei in ansia?

TN: Per niente, se avessi ansia non sarei un Caporale che ha pulito da sola tutta Wolfgang!

Hanji: Bene...Credo che andrò a riposarmi un'altro po'...

Mentre parlava venne interrotta da uno sbadiglio. Così si alzò e andò verso la sua stanza. Ora mi faccio cambiare stanza, non posso dormire per tutta la vita sul divano del ufficio di Levi...

FLASH BACK...

Qualche ora prima...

Stiamo andando verso l'ufficio di Levi, voleva farmi sentire una nuova canzone, una di quelle che gli avevo comprato.

Levi: Allora...scegli tu

Mi diede le carpette che gli avevo comprato con dentro gli spartiti. Avevo preso quello di Mozart e presi Figaro...

TN: Questa!

Gliela passo a Levi e lui lo prende e lo posiziona sul piano. Si mise in posizione e diede qualche sguardo allo spartito prima di iniziare. E come sempre, non sbagliò neanche una nota, era un talento unico questo! Mi sedetti sul divano ad ascoltare la musica e, di tanto in tanto, mi mettevo a canticchiare le parole. Lui se ne rese conto e si fermò sulla seconda parte.

Levi: Hai una voce meravigliosa TN...

TN: Grazie, ho imparato da mio pa-

Mi tappai la bocca, questo non dovevo dirlo. Infatti mentre stava suonando un ritmo originale sbagliò la nota e si sentì un fracasso per tutto l'ufficio. Mi guardava con sorpresa da quello che avevo detto... Non va bene, devo rimediare...

Levi: Da chi scusa?

TN: D-dal mio parroco sì, quello dell'orfanotrofio, veniva ogni tanto per controllare come andava l'orfanotrofio e insegnava ai bambini a cantare... Alla fine abbiamo creato un coro, eravamo molto bravi sì...

Questa non se la sarebbe bevuta di certo. Infatti mi guardò con curiosità e confusione.

Levi: TN...Avevi un padre...?

Rimasi in silenzio, dovevo stare zitta, non so come ma mi è scappato... Ormai quando parlo con Levi non faccio caso a nient'altro e mi ero dimentica che non ho detto mai a nessuno della mia vera identità. Lui rimase a guardarmi, non insistette, non parlò, fino a quando non si avvicinò e si mise di fronte a me accovacciato, con una mano prese la mia e con l'altra si appoggio alla mia spalla destra. Io stavo ancora guardando le mie ginocchia. Così ,con la mano che si trovava sulla mia spalla, mi prese delicatamente per il mento e lo sollevò lentamente. Mi sorpresi da quello che stavo vedendo, Levi aveva una espressione dolce e preoccupata, come una madre che si preoccupa per il proprio figlio...

Non ti capisco...Ma ti amo ~||LevixReader||~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora