Capitolo 43 Katrin

82 1 0
                                    

Finalmente finisco di asciugare i miei capelli e posso asciugare quelli di Nicole.
"Katrin, forse è meglio se li lego in una coda sta sera..." dice ma io adoro i suoi capelli, non sono molto lunghi ma neanche cortissimi e sono di un biondo scuro che io amo da morire.
"Non se ne parla, ti fidi di me?" le dico.
"Certo che mi fido di te, ma non voglio avere i capelli sciolti fa troppo caldo!" si lamenta sventolando una mano vicino al viso.
"Perfetto allora so cosa fare!" lei annuisce e si siede sulla sedia davanti allo specchio.
"Vada!" dice togliendo l'asciugamano dai capelli bagnati.
"No, no niente specchio, ti vedrai quando avrò finito!" sorrido e copro lo specchio con una coperta.
"Ma no, così non è giusto!" dice e io mi limito a farle una linguaccia.
Inizio ad asciugare i capelli e dopo ciò inizio a lavorare sulla sua acconciatura.
In realtà le faccio un treccia, ma un po' più articolata e diversa dal solito e notando come sta andando l'inizio, ammetto che a lei esce meglio che quando la faccio a me. Sarà perché i miei capelli sono terribilmente ricci?
"Posso sapere cosa stai facendo?" mi domanda cercando di toccarsi la testa con le mani.
"Non ti permettere a toccare!" dico e le sposto subito le sue manacce dal mio capolavoro. "Ti sto facendo una cosa che non sia una stupida coda di cavallo!" esclamo.
"Ehi! Non è stupida capito?!" dice e incrocia le braccia mettendo il broncio come le bambine.
"Tieni, gioca al telefono e sta zitta un pochino così non mi distrai!" le porgo il telefono sbloccandolo in modo che possa giocarci. Proprio come le bambine!
"Eh... a fine lavoro voglio la caramella!" dice con la vocina da vera e propria bambina.
"Un colpo in testa di to a fine lavoro se non smetti di muoverti!" dico e lei scoppia a ridere.
"Fossi in te non lo fare..." che fa minaccia pure?
"E perché no?" domando in trono di sfida.
"AIUTO! RAGAZZI, MI PICCHIA!" inizia ad urlare e mi spacca i timpani.
In meno di 10 secondi Federico, Benjamin, Nathan e Zambo spalancano la porta della mia stanza.
"Ragazze che succede?" chiede preoccupato Fede, poi vedendoci tranquille e sorridenti... "Ma che diavolo vi prende oggi?"
Per un momento nessuno si accorge di come siamo vestite, cioè pantaloncini e top perciò...
"USCITE IMMEDIATAMENTE DA QUESTA STANZA PRIMA CHE VI LANCI UNA PANTOFOLA A TUTTI E QUATTRO!" urlo e Nicole scoppia a ridere perché tutti e quattro si spaventano e per poco Zambo e Ben non cadono per terra. La porta si chiude alle spalle di un Nathan traumatizzato e di un Federico preoccupato... Beh credo che Benjamin e Zambo staranno prendendo una boccata d'aria dopo le mie urla. Ma in fin dei conti, ogni tanto è bello vederli così perché... beh è divertente e basta.
Finalmente finisco di aggiustare i capelli di Nicole e sono super soddisfatta del mio lavoro. Beh in realtà è una semplice treccia a spina di pesce però le o messo dei punti luci, cioè dei brillantini dato che Nicole li ama. Abbiamo avuto modo di parlare molto e conoscerci in questi giorni.
"Allora, che te ne pare?" dico togliendo la coperta dallo specchio.
"È favolosa! E poi questi brillantini sono fantastici! Ho deciso. Tu sei la mia nuova parrucchiera personale." Si alza abbracciandomi.
"Eh ma la parrucchiera personale vorrebbe essere pagata grazie!" dico sorridendo.
"Ti basta la mia amicizia!" dice come se fosse una cosa ovvia.
"Ma sì, mi farò bastare questo!" le faccio un occhiolino e ridiamo entrambe.
"Bene, ora tocca a me! Ti scelgo il vestito, sta sera devono restare tutti a bocca aperta! Intanto parlami di tu e B" B? Chi sarebbe B?... Aaah, adesso capisco, B sta per Benjamin! Che genio che sono.
"Sono nelle tue mani! In ogni caso... ti ho già raccontato quello che è successo con Barbara e poi di quello che è successo dopo l'incidente in spiaggia vero?" non ricordo dove siamo arrivate con la conversazione mentre eravamo in quel postaccio...
"Si, mi hai detto che lui e venuto in ospedale ed ha passato la notte lì e mi hai detto anche dell'infermiere carino, che ovviamente mi presenterai" dice cercando qualcosa nell'armadio.
"Beh... nulla sai più o meno tutto allora!" dico sedendomi sul letto e iniziando a giocherellare con i fili dei pantaloncini.
"No mi stavi raccontando di quello che avete deciso di fare. A te dispiace far soffrire F ma non riesci a stare lontana da B quindi?" giusto, ecco dov'ero!
"Si, abbiamo deciso per un po' di non dire nulla a Fede ma io devo assolutamente parlare con lui, perché sento che più passa il tempo più lui la potrebbe..." ammetto con sincerità.
"Ma da quanto tempo va avanti tutto questo?" chiede voltandosi verso di me.
"Da circa qualche giorno prima che finissi in ospedale..." mi rendo conto che questa storia sta durante fin troppo.
"Cosa?! Ma davvero? Devi parlare subito con F!" spalanca la bocca e resta scioccata.
"Smettila di abbreviare i loro nomi!" interrompo ciò che stava per dire, inizia a darmi fastidio nominali con le loro iniziali.
"Okay. Ma devi parlare con lui. Sono sicura che se ti vorrà bene veramente capirà che tu e Ben non riuscite a stare lontani." So che ha ragione. Ma non riesco a trovare il momento giusto. Un momento è troppo bello per rovinarlo, un altro e troppo brutto per peggiorarlo... mi scoppia la testa.
"Hai ragione..." mi limito a rispondere.
Mi posa una mano sulla spalla e mi sorride.
"Sono sicura che si sistemerà tutto nel migliore dei modi e... ora metti questo!" okay, tralasciando il fatto che sia molto, e ripeto molto, inquietante il modo in cui cambia il tono della sue voce da un secondo all'altro, mi concentro sul vestitino. È nero opaco, con delle borche color argento sul corpetto a forma di cuore, le bratelle e una gonna ampia, con delle pieghe, che mi arriva a metà coscia.
"Ma è fantastico! Dove l'hai preso?" non ho mai visto un vestitino così carino. Perché non l'ho mai visto?!
"Beh... uhm... diciamo che è una mia creazione! L'ho sempre tenuto nella borsa, non sapendo a chi farlo indossare e non sapendo se avesse avuto bisogno di modifiche o meno e così lo porto ovunque per trovare ispirazione. Ma adesso che lo guardo penso che è perfetto così com'è e penso anche che ti starebbe benissimo!" osservo l'abito e immagino i miei occhi a forma di cuoricino come nelle faccine di whatsapp.
"È fantastico, dico sul serio! Grazie mille, non vedo l'ora di provarlo!" sono emozionate ed estremamente curiosa di sapere come possa starmi.
Lei indossa un vestitino blu notte molto aderente e pieno di brillantini, beh credo che sia scontato che ci siano i brillantini, in fine per completare il tutto mette un paio di scarpe con il tacco anche esse blu.
"Ma..." la guardo mentre cammina per la stanza.
"Ovviamente mi porto dietro le ballerine!" dice e infila in una borsa un paio di espadrillas nere.
Sorrido e finisco di mettere le mie Air Max nere. E bene sì, non ho nessuna intenzione di mettere i tacchi anche perché non riesco a starci su per tanto tempo e poi guardatemi! Sono una diavolo di ragazza sportiva e raro che io possa mettere i tacchi. Al mio matrimonio, ammesso che mi sposerò, metterò un paio di Adidas bianche, evviva la comodità.
Dopo un trucco leggero realizzato con solo del mascara è un rossetto color pesca siamo pronte per uscire da questa stanza.
"Kat! La borsetta, quel vestito non ha le tasche!" Nicole mi porge una piccola borsetta nera con la catena in argento. Perfetta.
"Beh ricorda che se decidi di fare un vestitino per me, le tasche non devono assolutamente mancare!" rido e la ragazza annuisce ridendo insieme a me.
"Ora siamo pronte, andiamo a stenderli tutti!" Nicole sorride soddisfatta e finalmente usciamo dalla stanza.

Eccolo qui!
Non mi ammazzate sono finiti gli esami e finalmente ritorno in Italia molto presto. E ogni tanti fatevi sentire se avete voglia!
Vi adoro💕

Un Nuovo Inizio |Benjamin Mascolo|Where stories live. Discover now