La fine di tutto

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Mariagrazia's pov

Dato che non ricordo la via di casa decido di tornare all'ospedale in cui mi sono risvegliata prima.
Mi siedo sul letto e dopo qualche minuto mi ritrovo già nel mondo dei sogni.

Il giorno seguente...

Finalmente è mattina e, piena di curiosità, apro il mio album da disegno e trovo il messaggio di quel ragazzo:
"Ciao, Mery sono Stefano ti scrivo queste righe per esprimerti quel che provo per te.
Tu credi di conoscermi da poco ma noi due ci conosciamo da più di quanto credi.
Il nostro primo incontro fu all'asilo quando tu ed io fummo smistati nella stessa classe.
Sinceramente io all'inizio avevo dei pregiudizi nei tuoi confronti perché ti ritenevo molto antipatica e riservata ma un giorno mi facesti cambiare totalmente idea quando mi aiutasti da un branco di bambini che mi umiliavano davanti all'intera classe.
Capii che tu eri una bambina molto gentile e soprattutto bellissima..con quelle trecce che terminavano con quel bel nastrino rosso che tu attorcigliavi sempre attorno al tuo ditino.
Giocavi sempre con la stessa bambola e non permettevi a nessuno di toccarla e un giorno addirittura mi chiedesti di proteggerla e mi sentivo come un principe mentre protegge la sua principessa...esatto la SUA principessa e di nessun altro.
L'asilo finì e nessuno ebbe più notizie dell'altro e credevo di averti persa per sempre passarono le elementari, le medie e le superiori e sono riuscito a rivederti.
Avevo desiderato tanto che questo momento accadesse e alla fine tutto è accaduto sei unica e la migliore...ricordalo.
Ti amo.
-Stefano❤️"

Stefano, è così che si chiama!
Ha detto delle cose bellissime ma all'ultimo rigo mi ha fatto piangere..ha detto che mi ama, ma davvero credo che oggi lo incontrerò di nuovo.

3 ore dopo...

Vedo entrare Stefano nella mia stanza e appena mi vede non esita ad abbracciarmi ma io sta volta mi stacco da lui e lo bacio senza spiegargli nulla.
"Ricorda, i baci si rubano, non si chiedono" gli dico arrossendo leggermente
"Quindi? Ora che siamo? Amici? Migliori amici? Più che amici? Più più che amici?!" mi domanda Stefano in preda all'ansia
"Più più che amici!" gli dico per poi buttarmi a dosso a lui

Michela's pov

Salvatore non è più lo stesso, da quando Mariagrazia è arrivata ha stravolto tutto e lui pensa ancora a lei e noi non siamo più nulla forse nemmeno semplici amici.
Sono giorni che penso e a volte mi viene da pensare al nostro incontro casuale e di come ci siamo innamorati in fretta.
Bei tempi...
È stata una grossa avventura ho sbloccato i miei sentimenti, ho conosciuto i miei idoli, mi sono fidanzata, ho visitato molti posti, mi sono ingelosita parecchie volte insomma una vera e propria avventura quasi come un sogno.
I miei pensieri vengono interrotti all'improvviso
"Michela..."è Salvatore in piedi vicino alla porta che mi guarda
"Salvatore..."non so che dire e lo guardo anch'io persa nei suoi occhi come la prima volta.
Per circa una ventina di minuti ci fissiamo senza aprire bocca come se stessimo comunicando con il pensiero quando ad un certo punto in coro formuliamo la stessa frase "Ti amo" un avvenimento più unico che raro dato che siamo entrambi considerati i due cuori di ghiaccio del gruppo.
Eravamo letteralmente stupiti da questa magica "telepatia" che continuiamo a fissarci nel silenzio quasi inquietante.
Come un sogno...continuavo a ripetermi, proprio come un sogno.
Sento nuovamente la voce di Serena anche se lei in quel momento non è lì e la voce di mia sorella Alessandra.
Mi sveglio e trovo Serena e Alessandra accanto a me che parlano con un uomo in piedi vicino al mio letto anche se questa non sembra casa mia.
Dov'è Salvatore?Poco fa ero da lui e Stefano? Sascha e Giuseppe?
Ero confusa e la mia testa stava formulando mille domande.
In mano ho un cellulare con un video dei Mates.
Stringo il cellulare tra le mani e tutti quelli che erano presenti nella stanza si accorgono che mi ero appena svegliata.
Nessuno mi rivolge la parola, nessuno mi dà una spiegazione e nessuno mi dice dove sono Salvatore, Sascha, Giuseppe e Stefano.
L'uomo esce dalla stanza seguito da mia sorella e Serena lasciandomi da sola nella stanza.
L'uomo aveva dimenticato una cartella sul mio comodino che non esito a recuperare.
Vedo delle foto di me su una strada immersa nel mio sangue vicino ad una macchina e subito dopo i miei occhi leggono "In coma da due anni".
Due anni che credevo aver passato nel migliore dei modi li ho passati in un letto di ospedale a sognare la mia vita ideale...
Era tutto perfetto proprio come un sogno.

Ebbene sì la fine è arrivata e ringrazio tutti coloro che hanno sempre letto la storia con grande entusiasmo ovviamente dopo questa storia ce ne sarà anche un'altra ma non riguarderà i Mates...grazie di tutto e buona fine della storia😂
//Miki💗




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