•Capitolo 14 - S.2•

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QUESTO CAPITOLO CONTIENE
RAPPORTI ESPLICITI ED ATTI DI VIOLENZA,

SE VI POSSONO RECARE FASTIDIO CONTRASSEGNERÒ CON "🔴" L'INIZIO E LA FINE DELLA PARTE SOPRA CITATA.

BUONA LETTURA A TUTTI
❤️

Eren's POV

"Eccoci qui" aprì piano la porta con mia figlia in braccio seguito da Charlie che sostenendosi con la mia mano entrava in casa con passi lenti.
"Non ci posso credere, siamo ufficialmente una famiglia. Sposati, con una figlia, una bellissima casa." Iniziò a parlare con tono dolce; "Sapevo che stare con te era la cosa migliore. Sei fantastico, ti amo tanto" concluse dandomi un bacio sulle labbra lasciandomi il sapore salato delle lacrime di commozione che la avevano rigato il viso.
"Ti amo" le diedi un altro bacio cingendole la vita con un braccio mentre con l'altro tenevo la bambina tra di noi. Cominciò a guardarmi con uno sguardo ammiratore per poi spostare lo sguardo su Irene mentre la prendeva in braccio.
"Vieni con me" dissi dopo un minuto di semi-silenzio dove si sentivano solamente le risatine e i mugolii della bebè.

La presi per mano, e la portai in cucina immersa nel buio totale.
"AUGURI ALLA NUOVA NEO-FAMIGLIA" sentii Matteo urlare mentre apriva una bottiglia di spumante facendo volare il tappo con un rumore assordante.

"Fanculo, mi avete fatto cagare in mano" sbraitò Charlie per poi mettersi a ridere ed andare ad abbracciare i nostri amici.

"Charlie posso parlarti un attimo?" Senti Martina parlare a bassa voce per poi vederle allontare.

Charlie's POV

"Dimmi..." dissi mentre ci sedemmo sul divano.
"Insomma, andrò dritta al sodo" cominciò a parlare maneggiando una candela sul tavolino in vetro di fronte a noi.

"Volevo scusarmi per averti detto tutte quelle cose qua...quando è successa quella cosa." Si asciugò velocemente una lacrima che stava per versare
"Mart..."
"Fammi finire" mi interruppe.
"Non sai quanto mi dispiace. Non pensavo tutte quelle cose e non è colpa tua. Non posso darti delle colpe per il fatto che Luca era un malato, un malato di te. So che non dovrei nemmeno chiederti di perdonarmi, e non ti obbligo a farlo, volevo solo farti sapere che in quel momento avevo bisogno di far ricadere la colpa su qualcuno per far avere un senso a quello che stava succedendo. Scusami" ormai in pieno alle lacrime ed ai singhiozzi non riuscì più a capire le sue parole, così questa volta la interruppi io.
"Marty io non ti ho mai odiata" le sollevai il mento con due dita.
"Capivo che eri arrabbiata, triste, delusa...non posso negare che quelle parole mi abbiano ferito, ma in fondo sapevo che agivi basandoti sulla rabbia che avevi dentro. Non ti preoccupare per me, l'importante è che ora tu riesca a passare questo periodo orribile. A proposito, come stai?"

"Domani ho la prima visita con lo strizza cervelli" Tirò su con il naso facendo una risatina ironica.

"Cioè uno psicologo" dissi prendendo un cuscino per poi portarlo al ventre ed abbracciarlo.

"Li chiamano anche così" fece spallucce per poi rivolgermi un piccolo sorriso, piccolo ma sincero, che non le vedevo da tempo.

"Bhe ci vuole coraggio, sono felice che sei determinata a ritornare felice" in effetti è vero, mi rassicura il fatto che si rivolga ad un esperto, magari questa è la via giusta per tornare alle nostra vecchia e monotona vita, ma con un pezzo mancante.

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⏰ Last updated: May 31, 2018 ⏰

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MaiDeboliWhere stories live. Discover now