Capitolo 2

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«Andrà bene questa giacca?» chiese Levi ad Hanji, seduta sul letto dell'uomo, mostrandole una giacca nera che usava durante le interviste.

«Non stai andando ad un appuntamento, Levi» gli ricordò la donna incrociando le braccia. «Mettiti qualcosa che non dia troppo nell'occhio» suggerì.

«Per esempio?» le domandò Levi mettendo a posto la giacca. Hanji si alzò e scrutò bene l'armadio dell'amico. In mezzo a tutti quei vestiti eleganti, scorse una felpa nera. La prese. Guardò poi nel cassetto dove teneva i pantaloni e vide un jeans. Prese anche quello mostrandoli entrambi a Levi.

«Questa felpa col cappuccio è perfetta, tutti i ragazzi ne indossano una! E questi jeans si abbinano bene» gli disse porgendoglieli. L'uomo li studiò bene per poi guardare Hanji. La donna non capiva.

«Una felpa a fine Maggio? Seria?» le disse ridandole la felpa. Lei, allora, accorse a cercare una t-shirt. Ne trovò una della loro band che una fan aveva regalato a Levi durante un loro firma copie. Gli chiese se andasse bene e l'uomo approvò, quindi si vestì.

«Ci sarà un po' di sole oggi, vuoi portarti un paio di occhiali o un cappello?» domandò Hanji guardando Levi. "Sembra un ragazzino..." pensò sorridendo. Era felice di vederlo senza quegli abiti così formali che indossava ogni giorno.

«Preferisco gli occhiali» rispose prendendo il paio che c'era nel cassetto del comodino. Si voltò poi verso la donna. «Andrà bene così? Non è troppo informale?» le chiese guardandosi allo specchio che era sullo sportello dell'armadio. Ecco di nuovo un Levi preoccupato di cui Hanji rimase stupita ancora una volta. Nonostante ciò, la donna appoggiò le sue mani sulle spalle dell'uomo.

«Stai benissimo, Levi. Tutto quel che devi fare è comportarti normalmente, coinvolgerlo in quel che dici e in quel che fai e andrà bene» gli disse sorridendo. «Questo sarà il primo passo per la tua prima amicizia!» esclamò ridendo. Levi, al contrario, era preoccupato su come sarebbe andata questa uscita.

Nel frattempo, nel bar dell'hotel, Eren stava ripensando alle parole di Levi che gli parvero un po' strane. Insomma, chi mai chiederebbe a un suo fan appena incontrato di uscire? Il ragazzo si chiese se avesse capito male. Ci rimuginò sopra per tutta la durata del suo turno, poi corse da Petra nell'area riservata al personale dove si cambiarono entrambi, avendo finito anche lei per quel giorno.

«Pensi che andranno bene questi vestiti?» le chiese Eren una volta cambiato. La ragazza alzò il pollice.

«Sei perfetto Eren!» gli disse sorridendogli. «Ma non pensi sia un po' strano che ti abbia chiesto di uscire così a caso?» domandò confusa. Il ragazzo si sedette accanto a lei sospirando. Le dette ragione. Gli venne in mente una cosa. Alzò la testa di scatto guardando l'amica.

«L'altro giorno aveva messo like alla mia foto su Instagram dove tenevo in mano il loro ultimo cd!» esclamò Eren facendo sorprendere Petra che lo guardò incredula. Il ragazzo allora gli fece vedere la foto in questione e il like di Levi, pigiando sul suo profilo per provare che fosse davvero lui.

«Forse ti avrà anche stalkerato!» ipotizzò lei.

«No, impossibile. Se uno ti deve stalkerare ti guarda anche le storie» spiegò Eren scuotendo la testa.

«Va bene, lasciamo perdere l'argomento stalker. Vai alla porta che ti starà aspettando» si alzò la ragazza facendogli l'occhiolino. L'ansia del ragazzo iniziò a farsi sentire appena mise piede nella hall.

L'uomo, in piedi davanti alla porta da circa dieci minuti, era agitato appena lo vide arrivare. Si sentiva a disagio con quei vestiti addosso. Hanji l'aveva rassicurato dicendogli che si sarebbe trovato bene una volta abituato alla situazione, anche se Levi non era tanto sicuro.

What do you mean to me? |Ereri|Where stories live. Discover now