Capitolo 30

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"Bel giochetto Mendes" dico guardandolo con aria di sfida.

Lui mi ignora e si siede accanto a me.

"Prima che ti faccia strane idee, non ti chiederò scusa" sentenzia, e io alzo gli occhi al cielo per poi spostare lo sguardo sul professore entrato in aula.

"Allora perdi solo tempo a parlare con me" dico secca.

"Con te non si perde mai tempo..." sussurra.

"Cosa?"

"No, niente"

Cala il silenzio e dopo qualche minuto che Shawn mi fissa sbotto.

"Cosa vuoi ora?"

"Sapevo avresti ceduto" dice lui soddisfatto sdraiandosi sulla sedia.

"Non mi piace dartela vinta, ma se dopo mi lasci in pace parliamo di tutto quello che vuoi"

"Allora parliamo di Cameron"

"Scusa, riformulo, parliamo di tutto ciò che vuoi apparte Cameron"

"Allora parliamo di Troy" ripete lui.

"Cosa vuoi sapere su Cameron?" chiedo ignorando la frase precedente.

Shawn fa per sorridere ma si trattiene mordensosi il labbro con fare indifferente.

"Voglio solo sapere perché devi uscire con lui oggi" dice, dopo aver fatto un respiro, con il tono più calmo possibile.

#bipolare

"Non è un appuntamento, è per il progetto di scienze" rispondo guardandolo male.

"E perché stai con lui?"

"Perché sì, me lo ha chiesto in un certo senso"

"In un certo senso? Seriamente?" mi rimprovera.

"Ma cosa vuoi da me? Levati"

Lo sapevo che non avrei dovuto iniziare il discorso.

"Scusami ma sto solo cercando di aiutare"

"Oh beh ecco si da il caso che non ho chiesto aiuto soprattutto il tu-"

"Non voglio che frequenti quelle persone" mi dice interrompendomi, "Loro ti fanno il lavaggio del cervello" dice mettendomi una mano sulla spalla che io prontamente sposto.

"Magari me lo stai facendo tu ora il lavaggio del cervello e Cameron è in realtà una bravissima persona" dico incrociando le braccia al petto.

Ok, bravissima persona forse no.

"Non avrei dovuto dirtelo" aggiunge a bassa voce.

Ma non abbastanza bassa per non sentirlo.

"E allora perché cavolo me lo hai detto" cerco di dirgli con il tono di voce più basso possibile.

"Non lo so" dice passandosi una mano sulla faccia.

Lo guardo senza capire e poi lo ignoro scrivendo sul quaderno, ad essere sinceri ci ignoriamo entrambi fino alla fine dell'ora e appena suona la campanella mi affianco a Ros ed entrambe usciamo.

Ma Shawn mi ferma davanti agli armadietti, ci mancava solo questa.

Ma non poteva lasciarmi andare a casa e basta come le persone normali?
No, e sai perché?
Perché Shawn non è normale. Non c'è altra soluzione.

"Cameron ti sta aspettando vero?"

Faccio per ribattere ma Ros mi anticipa.

"Senti bello, lei non vuole parlare con te, quindi smamma"

Sarcastic Girl | Shawn Mendes ♡Where stories live. Discover now