Accetto!

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Oggi è stato il secondo giorno di scuola e ovviamente non abbiamo fatto nulla.
Il preside Turner ci ha informati che da domani arriva il nuovo professore di filosofia, visto che quello dell'anno scorso si è trasferito.

Sto tornando a casa insieme alla mia migliore amica Isabella, anche se io la chiamo Bella.

"Celeste sabato c'è la festa di inizio anno ci andiamo vero?", domanda quest'ultima.
"Ovviamente no!", le rispondo mentre lei inizia a fare quei occhioni da cucciola che odio tanto.
"No! Bella lo sai cosa penso su ste cose", dico senza guardala in faccia, so già che se lo faccio vince lei.
" ok, come vuoi tu ma...dimello guardandomi nei occhi", dice la stronza in questione .
"Ti odio", le dico ridendo.
" si anche io ti voglio bene e comunque venerdì andiamo a fare shopping, ho bisogno di un abito per sabato e anche a te serve", dice tutto in un fiato.
"Ma...ho detto che non vengo! " ,le ripeto.
"Se sei convinta che non riuscirò a convincerti beh...te lo lascierò credere", usa il tono da perfetta stronza.
Scoppiano a ridere e poi entriamo in casa visto che siamo arrivate.
Bella mangiarà da me.
Penserete 'beh che bello che la tua migliore amica sia venduta a casa tua per stare con te', ma, invece è venuta solo per vedere mio zio e quella barbie over.
" Sono a casa", urlo.
Nessuna risposta.
Staranno ancora a lavoro.
Saliamo le scale e troviamo la porta della mia camera socchiusa e sentiamo dei strani lamenti.
Arrivati davvanti alla mia porta spio chi è entrato in camera mia e rimango paralizzata da ciò vedo.
Bella mi guarda e io le faccio segno di tornare giù mente lei mi guarda tra stranita e diverità.
Una volta giù Bella dice :
"Ma...tuo zio si sta scopando quella barbie troppo cresciuta nella tua stanza e tu non fai una delle tue scenate?", dice ridendo.
"Le mie non sono scenate e comunque ovvio che gli farò pagare ciò che stanno facendo", questa volta rido io.
Vado in cucina e riempio due secchi d'acqua con del ghiaccio a cubetti presi nel congelatore.
Nè passo uno a Bella e capendo ciò che voglio fare ritorniamo in camera mia.
Una volta difronte camera mia aspettiamo che quei due escano da camera mia. I due si stanno rivestendo e devo dire che mio zio non è male fisicamente anzi tutt'altro.

Ma cosa vai a pensare?
Non sono fatti tuoi
Si, invece
No, non è vero
Invece si!
Zitta stupida vocina
Sono la tua coscienza
No solo una stupida voce
Se io sono stupida anche tu lo sei
Ti stai zitta?
Solo perché lo voglio io.

Cinque minuti dopo escono e noi gli tiriamo due secchiate di acqua congelata addosso.
Riamangono fermi e sorpresi, ovviamente non si erano immaginati che una volta usciti c'ero io ad aspettarli.
Mio zio mi guarda arrabbiato mentre io e Bella c'è la ridiamo.
Mi avvicino a lui e pultroppo la differenza di altezza si vede benissimo, ma quando è alto?
"La prossima volta che farete 'certe cose' in camera mia rimpiangerete il giorno in cui siete entrati da quella porta-indico la porta d'entrata- capito? Ora voi due andate subito a cambiarmi le lenzuola", dico arrabiatissima.
"ah...un'ultima cosa", continuo per poi dargli uno schiaffo pesante, inizialmente diventa rosso dalla rabbia ma poi se ne va infuriato seguito da quella troia che mi guarda ridendo.
"Lo schiaffo forse era di troppo", dice Bella.
"Io invece penso che sia stato poco ciò che ho fatto",dico.
Scendo giù in cucina e insieme a Bella preparo qualcosa da mangiare non prima di aver tolto l'acqua che avevo buttato addosso a quei due.
I due sposini non ci sono quindi ci vestiamo più comode.
Speriamo che non tornano più.
Non riesco a non pensare a ciò che stavano facendo.
Perché sento un vuoto nello stomaco?
Sarà di sicuro la fame.

"Bella, accetto di venire alla festa Sabato", dico.
" lo sapevo io che avresti accettato", dice e scopriamo a ridere.

Irraggiungibile- SospesaWhere stories live. Discover now