the list of the romantic

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Il pazzo più romantico della lista era venuto con una rosa gigante e un peluche a forma di polmone. Con una voce amorevole mi disse: -Ho comprato un polmone buono per te.-

Lo guardai quasi scoppiandogli a ridere dal nervoso in faccia. Lo trovai patetico e divertente allo stesso tempo. Gettai il suo fottuto polmone d'orsacchiotto ai suoi piedi e anche la rosa.

Non riuscivo a non ridere quel giorno. Credevo che ci fossero delle persone intelligenti, ma con questa razza umana ero in serio pericolo a causa della loro stupidità. A volte pensavo seriamente che non avrei mai trovato il ragazzo perfetto, o ragazza, ma finora stavo cercando ragazzi. Forse dovevo iniziare a cercare una ragazza, chissà, potevo essere più fortunato.

Decisi di dimostrare al mondo che le cheerleader non sono solo tette e gonne. Così andai dalla più stupida che trovai, per dimostrare che non era realmente come sembrava di essere.

-Non eri gay?- mi disse quando mi avvicinai a lei per parlarle.

-Mi piacciono entrambi i sessi, ma fino adesso non ci ho mai provato con una ragazza. Sai, potremmo andare ad un appuntamento in città, facendo tutte quelle cose romantiche.-

Sospirò.

-Ho sentito dire che non ti piace essere guardato con pietà. Mi dispiace, ma non posso farci niente io.- scrollò le spalle. -Non dovresti cercare una cura per il tuo cancro, piuttosto?-

-Ad ogni modo, morirò lo stesso. Quindi, voglio divertirmi prima di morire, solo questo.-

Un altro sospiro le uscii. -Quindi?...- Insistetti.

-Va tutto bene, andiamocene a lezione.- si sistemò lo zaino sulle spalle ed entrò nella sua classe.-Sei Jimin, giusto?- continuò.

-Si e tu?-

-Sono Yegun. A più tardi, ragazzo del cancro.-

Agitò la mano per salutarmi prima di andarsene a sedere al suo posto. Dato che non avevo nessuna lezione - anche perché le mie non erano lezioni normali - andai a casa, aspettando l'ora successiva.
Quando avevo saputo della mia morte lasciai subito la scuola, non sarei mai riuscito a studiare normalmente se sapevo che da lì a poco dovevo morire.

Al momento della partenza aspettai Yegun, ritornando a scuola e aspettandola. Era senza la sua uniforme da cheerleader, era normale e non si truccava. Sembrava normale. Siamo andati a mangiare il gelato. Mi aveva detto che gli piacevano, quindi per quello che decisi di andarci. Non mi aspettavo che facessimo sesso solo per vederci; infatti, l'appuntamento infondo fu interessante.

Yegun della lista dei romantici, si è rivelata un buona amica. Nei giorni successivi, andai a scuola solo per lei. Quando mi sentivo bene, ovviamente. Perché nei giorni in cui il mio corpo non aveva la forza di muoversi, restavo a casa e spesso veniva lei a trovarmi.

Decisi poi di ritornare ai ragazzi.

Yegun mi aveva parlato di un ragazzo carino nella sua classe di letteratura, pensava fosse un romantico. Mi aveva detto che era un moderno Shakespeare. Potevo solo ridere per questa follia.

Dopo aver lasciato Yegun nella sua classe, andai all'armadietto del ragazzo. Era alto e magro, pelle abbronzata e occhi piccoli. Gli toccai la spalla, si voltò con un sorriso e un leggero cipiglio.

-Ciao?- mormorò.

-Credo che tu sia carino, mh, penso anche che tu mi conosca già.-

Negò.

-Con chi sto avendo il piacere di parlare?- domandò.

Oh, dio.

-Jimin, il ragazzo del cancro,- senza volerlo arrossii.

-Wow è terribile, comunque io sono Namjoon.-

Mi tese la mano e lo feci anche io, ma lui me la baciò. Ero morto, lì. Yegun aveva ragione.

-E quindi, dimmi pure,-

-Voglio che il ragazzo perfetto mi faccia perdere la verginità prima di morire. Il mio cancro mi sta uccidendo lentamente.-

-Vuoi fare l'amore con me?-

Era un perfetto uomo galante in pieno. Stavo morendo, e dico, letteralmente.

-Si, ehm, proprio cosi.-

-Mmh..-

-Senza impegni ne niente. Voglio solo morire per bene, sai cosa intendo..-

Qualcosa gli causò una piccola risata.

-Va bene Jiminie, dimmi il tuo indirizzo e passerò per fare l'amore.-

Jiminie? Dio mio, mi mancava il respiro.

Durante la notte, quando Namjoon mi cercò, mi resi conto che nulla sarebbe funzionato con lui. Era troppo romantico, allo stesso tempo quasi stucchevole e noioso. Mi scusai dicendo che non mi sentivo bene e lui tornò a casa. Mi aveva detto che per l'occasione aveva anche chiesto una stanza d'albergo. Mi sentii un po' crudele, ma non potevo farci niente, avrei continuato a cercare candidati.

the list of the lists ° yoonminWhere stories live. Discover now