Al ballo senza cuffia

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Appena Eliza varcò la soglia dello studio la signora Potter la informò che aveva fatto accomodare Lord Windmere nel suo studio.

- Immagino preferisca vedere Mr. Harriman ora che è rientrato. Annunciatelo al padrone, per favore – decise Eliza e senza dare alla donna il tempo di replicare si diresse nella sua camera.

La governante rimase abbastanza stupita, ma dopo aver bussato alla porta dello studio del padrone fece come Miss Elliot le aveva detto.

-Scusate signore, è arrivato Lord Windmere, ha chiesto di Miss Elliot, ma lei ha detto che ora che siete rientrato preferirà certamente parlare con voi...

- Miss Elliot è impagabile. Mandatemi quel verme -

Mrs. Potter non ebbe nessun moto di stupore, conosceva molto bene l'eloquio colorito del padrone e senza aggiungere altro andò a chiamare il verme.

Il nobile verme fu invece abbastanza sconcertato nell'essere ricevuto da Mr. Harriman invece di poter fare l'ennesimo tentativo di infiocinare la bella istitutrice.

- Lord Windmere, che sorpresa! - lo accolse Mr. Harriman con la sua più eloquente espressione da squalo.

- Non immaginavo... siete dunque rientrato.

- Infatti.

- Non è prudente lasciare sole due donne giovani... mi sono permesso di scortarle spesso in vostra assenza.

- Non so se devo ringraziarvi - la voce tagliente di Harriman diceva tutto.

Windmere si accigliò.

- Sapete mio figlio ha un debole per vostra figlia.

- Davvero? 

- La sua istitutrice è una donna notevole. Non credete che non sia adatta come chaperon?

- E' un perfetta gentildonna, non è colpa sua se è bella.

- Generalmente le debuttanti hanno come accompagnatrici delle zitelle brutte e allampanate.

- Capisco perfettamente il vostro punto di vista. Avevate qualcosa di urgente da comunicarmi? - si infomò Harriman.

- Veramente ero passato per porgere i miei omaggi a Miss Harriman e a Miss Elliot.

- Temo siano molto occupate. Se mi permettete, m'incaricherò io di farlo per voi. Avete dei messaggi particolari? - lurido maiale... le ultime due parole rimasero sospese nell'aria, ma erano scritte a lettere cubitali.

- Immagino che vi vedrò tutti dai Cabot.

- Tutti, proprio tutti dai Cabot.

Windmere trovò rapidamente una scusa e si congedò molto frettolosamente.

I due giorni seguenti furono relativamente tranquilli. Eliza fu molto impegnata per cui non ebbe modo di ripensare troppo spesso alla lezione che Mr. Harriman le aveva impartito nel suo studio e lui si comportò come se niente fosse. Evidentemente impartiva lezioni con estrema leggerezza.

Quando Sarah apprese che avrebbe finalmente partecipato al suo primo ballo volò letteralmente in braccio a suo padre e lo baciò. Lui naturalmente non si scompose, ma era evidente che era intimamente contento di quell'abbraccio.

Non si parlò d'altro che dell'abito, bianco naturalmente, dell'acconciatura, delle scarpe... degli invitati... e fu così che Sarah rivelò con leggerezza che tra essi ci sarebbe stato anche Lord Cavendish.

Quella notizia fu per Eliza sconvolgente.

Come prima reazione decise di fingersi ammalata, poi la scartò, Mr. Harriman non era stupido e se gli avesse mentito se ne sarebbe accorto e tra tutte le cose che poteva fare, lei sapeva bene che mentirgli era l'unica che l'avrebbe screditata ai suoi occhi. Dirgli che aveva paura di essere riconosciuta era stupido, appena avesse iniziato a scortare Sarah ai vari balli il rischio di vedere lui, sua moglie o i suoi figli sarebbe stato costante, così optò per una sorta di travestimento.

Il profumo del calicantoWhere stories live. Discover now