I miei piedi trascinano se stessi, controcorrente.
Il suolo è scattante. Bramo di correr scalzo.
Ostico regalar repliche a quesiti che non ne debbono aver alcuno.
Annego nell'incertezza di un istante d'affranti.
Di fronte a me il largo mare.
Rifletto: devo solo seguire l'astro dell'est.Questa notte la tunica mi grava,
ma il cuor gaudioso respira più leggero.