Capitolo 26

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Baekhyun era in piedi difronte a quella bara di legno chiaro lucido, mentre ne accarezzava piano la superficie e lacrime silenziose scendevano lungo le sue guance. Erano passai tre giorni dalla morte di Chanyeol, tre giorni che erano stati strazianti per il biondo che in quel momento non riusciva a distogliere lo sguardo da quella che doveva essere l'ultima dimora del suo amato. Il cielo non rispecchiava affatto l'umore del ragazzo: era azzurro... di un azzurro brillante, mentre varie nuvole bianche come la neve, lo macchiavano, sparse un po' ovunque. I raggi del sole illuminavano la verde erba brillante, bagnata da gocce di rugiada che le donavano un aria quasi magica.

Quella giornata era perfetta per il funerale di Chanyeol, lui aveva sempre amato le giornate soleggiate. Amava stendersi sul prato e guardare il cielo, senza pensare a nulla... amava la sensazione dell'erba fredda tra le dita dei piedi e quella percezione di umido che causava calpestarla. Chanyeol era proprio quello... una giornata di sole. Ti ispirava allegria anche solo a guardarlo, ti donava tutto il suo calore e la sua luce, solo perché rendere felice te avrebbe reso felice anche lui.

Baekhyun era ancora fermo ad osservare la superfice liscia e lucida della bara che tra non molto sarebbe stata seppellita, portando via per sempre il corpo del suo gigante buono. Taehyung e tutta la banda erano lì, seduti su quelle sedie pieghevoli che lo osservavano, attendendo che lui dicesse qualcosa. I genitori di Chaneyol erano seduti tra le ultime file mentre entrambi cercavano di trattenere le lacrime, essendosi pentiti di non aver accettato e vissuto loro figlio per il tempo che ancora era in vita. Jungkook era stazionato affianco a lui, mentre osservava con occhi sgranati la scena che gli si trovava di fronte. Un sacerdote era piazzato dalla parte opposta della tomba, mormorando preghiere e attendendo che Baekhyun compisse il suo discorso.

Il biondo lasciò andare un lungo sospiro, prima di posizionarsi di fronte al leggio rimovibile e schiarirsi la voce, non distogliendo mai lo sguardo dalla fotografia di un Chanyeol sorridente, posizionata su un cavalletto e affiancata da quattro mazzi di fiori... dalie: i fiori preferiti di Chan.

"Quando mi sono svegliato stamattina, non ero sicuro di voler venire qui a parlare riguardo a quanto Chanyeol sia stato una brava persona e sinceramente, neanche ora ne sono sicuro. Non so di cosa parlare perché ci sarebbero così tante cose da dire che potrei stare qui per settimane. Quindi ho deciso di non parlare di cosa è stato Chanyeol, ho deciso di parlare di quello che è e che sarà sempre, per me e per tutte le persone che gli volevano bene." Baekhyun sospirò, cercando di non crollare e di tenersi tutto insieme, solo per un altro po', solo per il tempo che sarebbe servito per concludere quella cerimonia e lasciarlo finalmente in pace. "Chanyeol è la ragione per cui credo nell'amore, è la persona che mi ha insegnato a non mollare mai, è colui che mi ha aiutato a diventare quello che sono ora, evitando di essere quel completo disastro che ero un tempo. Rappresentava così tante cose per me da essere diventato la mia stessa vita e se mi chiedessero se mai mi fossi, anche solo una volta, pentito di aver scelto lui, la mia risposta sarebbe sempre la stessa. No, non me ne sono pentito e non me ne pentirò mai. Certo, la nostra non è stata una storia facile, ma è stata la più felice che avessi mai potuto vivere. Io amo Park Chanyeol, e lo farò sempre." A questo punto le lacrime non ne vollero più sapere di non uscire e scivolarono lente sulle sue guance, mentre Baekhyun cercava di controllarsi il più possibile. "Chanyeol... Chanyeol mi diceva sempre che quando le persone sono tristi, il mondo si fa più grigio... e il giorno in cui se ne è andato... ho creduto che il mondo avrebbe perso i suoi colori per sempre. Lui... lui era il mio colore preferito... il più brillante e il più bello... Sapeva riscaldare la vita del cuore più freddo con un solo sorriso..." Baekhyun chiuse gli occhi, sospirando, mentre altre lacrime scendevano dal suo volto. "E io... io riesco ancora a sentire quel calore nel mio cuore." Concluse, scendendo i gradini che lo separavano dalla cassa mortuaria, abbassandosi a baciarne la superficie. "Ci rivedremo presto, amore mio."

One more night - VkookWhere stories live. Discover now