Thaly

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  • Dedicata a Ele :)
                                    

Varco la soglia della porta di vetro fluido di casa mia, un'invenzione di qualche anno fa che mio padre ha deciso di installare per la nostra sicurezza dopo che alcune "persone cattive" ci hanno quasi distrutto la casa. Ancora è strano per me passarci in mezzo, sembra quasi di attraversare uno strato di gelatina congelata.

In casa non c'è nessun rumore...cazzo.

So cosa sta facendo mio padre, e non mi piace.

Salgo al terzo piano, è sicuramente lì.

"Non sai quanto mi manchi" sento sussurrare dalla voce spezzata di mio padre, è in lacrime, nella camera di Thaly,ha oscurato i vetri, ci risiamo.

Mi avvicino e sento la voce di mia madre:

"Ghani, amore mio, devi essere paziente, tornerò,vedrai."

Quasi non riesco a trattenere le lacrime.

Sentire la sua voce è troppo.

Tutto questo è troppo per me.

Irrompo nella stanza urlando: "Papà cazzo! quante volte devo dirti di smetterla di farti del male! lei non tornerà mai più. Non conta cosa dice il tuo cazzo di ologramma di merda!" Scoppio in lacrime e sul suo volto si disegna un espressione di rassegnazione.

Si alza, esce dalla stanza senza dire una parola e mi lascia lì in mezzo, sola.

E' la terza volta questo mese che lo trovo a "giocare" con l'ologramma di mamma.

Io lo capisco,so che non vuole dimenticarla e che sentire la sua voce e il suo odore è una cosa che la memoria non può dare, ma lui non capisce che così facendo il suo dolore non si attenuerà mai.

Non vorrei dirlo,ma io sto facendo di tutto per dimenticarla. E mi tengo lontana dalla sua stanza.

Sono anni che non ci entro,ma stare qui, ora , evoca in me una spirale di ricordi così vividi che capisco che gli anni passati a dimenticare non sono serviti a nulla.

Non ho dimenticato. Come potrei?

Sono stata una stupida a pensare che davvero avrei scordato la persona che mi ha cresciuto.

Tutto quello che ho fatto fino ad adesso, è stato sopravvivere. Senza di lei, non posso essere felice.

Mi aspettano ben 500 anni da passare sola.

In questi momenti invidio mio padre, lui non dovrà stare così tanto tempo senza Thaly.

L'ologramma lo porto via io, dovrei distruggerlo ma so che non ci riuscirei mai quindi lo butto in un cassetto e lo chiudo in modo che possa aprirlo solo io.

Scendo al piano terra e mio padre non c'è, tanto meglio, almeno mangio quello che mi pare.

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