Capitolo 5: L'incontro

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A bordo del treno, Draco spalancò gli occhi con un sussulto. "Oh, no" disse. "Harry, stupido idiota, che cosa hai fatto?"

* * *

Al di sopra degli strilli del ritratto, Harry udì il suono di passi che correvano nel corridoio là fuori. Si guardò attorno in preda all'agitazione. C'era purtroppo un'unica uscita e portava dritta al corridoio. Se solo fosse stato in grado di Smaterializzarsi!

Il caminetto, gli suggerì all'orecchio una voce. Harry si voltò spaventato; non c'era nessuno lì. Ma, sinceramente, non gli importava. Si precipitò verso il caminetto, scomparendo al suo interno nell'esatto istante in cui le porte del salotto si spalancarono. Dentro alla canna fumaria, all'incirca all'altezza del suo petto, c'era una specie di ripiano; ci si arrampicò sopra e, ansimando, si raggomitolò lì.

Attraverso un buco tra i mattoni, Harry vide Lucius Malfoy entrare nella stanza, seguito a ruota dai Mangiamorte e da Narcissa. Era più arrabbiato di quanto Harry lo avesse mai visto, più di quanto ritenesse possibile. I suoi occhi passarono in rassegna la stanza, soffermandosi sul tappeto fuori posto e sulla botola scoperta. Poi il suo sguardo si posò sul ritratto.

"Mona" disse. "Chi è stato? Chi ha commesso questo oltraggio?"

Harry si irrigidì.

"Un ragazzo" rispose la donna del ritratto. "Un ragazzo a me sconosciuto."

"Non era... Draco?" fece Narcissa. Esattamente come il marito, la donna aveva un'espressione dura ed infuriata dipinta in volto, ma il suo sguardo girovagava senza sosta per la stanza, attribuendole così un'aria strana, quasi da schizofrenica. Harry la fissò incerto.

"L'intruso non aveva sangue Malfoy nelle vene" affermò il ritratto.

"È entrato nei sotterranei?" chiese Lucius.

"No" fu la risposta. "È fuggito via quando ho dato l'allarme."

"E dov'è andato?"

Ci fu una pausa. Poi il ritratto disse "Io non ci vedo. Percepisco e basta. Non so dove sia andato."

"Allora non hai svolto bene il tuo compito di guardiana" dichiarò Lucius con voce raggelante, sollevò la bacchetta. "Incendio!"

La donna del ritratto urlò mentre veniva consumata da fiamme verdi. Poi un mucchio di cenere cadde sul pavimento.

"Lucius..." cominciò Narcissa, ma Lucius si voltò a fissarla con astio. L'espressione di lei non cambiò, tuttavia girò i tacchi e lasciò la stanza.

Uno dei Mangiamorte si schiarì la voce. "Diamine, guarda che ore sono" disse. "Lucius, grazie per la bella serata, porta i miei ossequi a Narcissa." E si Smaterializzò.

Uno dopo l'altro, si Smaterializzarono anche gli altri Mangiamorte, finché Lucius non rimase da solo con Eleftheria Parpis. "Ascoltami, Lucius" disse lei usando un tono mirato a calmarlo. "Probabilmente il ritratto ha fatto tanto rumore per nulla, alcune volte lo fanno per attirare l'attenzione. Sono sicura che in casa non ci sia alcun intruso." Sembrò che Lucius non prestasse proprio attenzione a queste parole; non perdeva di vista la botola scoperta. "In ogni caso" aggiunse Eleftheria "almeno, adesso siamo soli."

Si avvicinò timidamente a Lucius che, per lo stupore di Harry, la prese tra le braccia e la baciò sul collo. Così Harry passò i dieci minuti più disgustosi della sua vita ad assistere allo spettacolo di Lucius Malfoy e Eleftheria che pomiciavano appassionatamente sul divano. Cercò di tenere gli occhi chiusi, ma li sentiva ugualmente; non poteva neanche tapparsi le orecchie, in quanto le mani gli servivano per mantenere la posizione nel nascondiglio.

The Draco Trilogy - Parte 1: Draco Dormiens (Traduzione in italiano) | ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora