Chapter 7

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JAMES POV'S

Avrò fatto la cosa giusta? Sarò sembrato un codardo? Cosa ha provato quando le ho detto tutto? Mille pensieri mi balenano in testa e non so esattamente come sentirmi. Ho salvato lei, ho salvato me stesso. Ma mi sento solo un egoista che non ha le palle di affrontare Niall che mi ha minacciato, perché la vuole tutta per sè e Dio solo sa cosa le farebbe. Devo impedirglielo, è un ragazzo violento e non posso permettere che Isabella soffra. Mi sento legato da lei eppure neanche la conosco. Ma da quando ho incrociato i suoi occhi verdi, ho visto le sue ciocche rosse sono stato travolto dalla sua bellezza. Mi sembra così delicata, indifesa, che basta solo un dito per poterla rompere. È fidanzata si, ma provo un forte senso di protezione per lei.

ISABELLA POV'S

Quando si dice "il tempo vola" significa che non si è mai passati una giornata intera dentro questa scuola. Non mi sono mai annoiata tanto.

A pranzo mi sono seduta a tavolo da sola, con tutti gli occhi puntati addosso. Li lascio fare. La loro vita è così vuota che dovranno pur parlare di qualcosa per passare il tempo, e chi è il miglior argomento di conversazione se non io?

Torno a casa esausta, delusa che nessuno dei miei amici ha provato a cercarmi. Salgo velocemente le scale ma vengo fermata da mio cugino Harry che mi chiama. Mi immobilizzo li sulle scale, chiudo gli occhi e sospiro lentamente sperando di non ricevere un'altra ramanzina per chissà quale motivo. Oggi non riuscirei a reggerla. Mi preparo al peggio girandomi verso di lui.

"posso parlarti?" mi chiede dolcemente. Alcuni ricci gli cadono sul volto e se li sposta indietro passandoci la mano in mezzo. Annuisco e gli vado incontro. Non so cosa dire, non mi ha mai parlato con quel tono così pacato. Mi porta in salotto e ci sediamo sul morbido divano di pelle. Sì passa le mani sulle cosce, è teso e non capisco perché. "So cosa ti ha fatto Niall"

Di scatto mi volto verso di lui e spalanco gli occhi. Perché me lo sta dicendo? Cosa è cambiato in lui per comportarsi in questo modo? Questo suo nuovo comportamento mi mette agitazione. E poi come fa a saperlo, sono imbarazzata anche se non dovrei sentirmici. "Come lo sai?" domando insicura . Non so se ho voglia di sapere la risposta. "ho sentito Niall che ne parlava con i nostri amici. Ma quando sono arrivato hanno smesso" spiega calmo, ma dal suo tono di voce sembra che sta per esplodere una bomba ad orologeria. Abbasso lo sguardo, sconvolta, triste. Se ne stava vantando con i suoi amici come se avesse vinto un premio. "Mi dispiace Bella" stringe le labbra in una linea sottile, posando la mano sul mio ginocchio. "Non è nulla, è tutto ok" dico flebilmente, risultando poco convincente. Mi sento usata, ferita. "Non può passarla liscia" il suo tono cambia immediatamente, serra i denti e si guarda intorno aspettando che qualche strana idea gli salti in mente. "Mi dispiace Bella, per tutto. So che non è un momento facile per te, ma sappi che non sei sola" mormora, avvicinandosi a me. Mi accarezza i capelli e a quel tocco reagisco allontanandomi leggermente. Non mi aveva mai toccato i capelli, ne sfiorato con un dito da quando avevo quattordici anni. Eravamo così felici ai tempi delle medie, stavamo sempre insieme e qualsiasi cosa accadeva ci siamo sempre stati l'uno per l'altra. Poi sono iniziate le superiori e tutto è cambiato, lui ha cominciato a frequentare la compagnia di Niall, che sin dall'inizio sono stati perfidi verso di me, e io ho conosciuto Luke e gli altri e così ci siamo distaccati. E questa cosa mi dispiace perché è come un fratello per me, gli voglio bene nonostante tutto. "Ti ringrazio, è gentile da parte tua" rispondo dolcemente, allargando le labbra in un sorriso sincero. Forse l'unico in questi due giorni. "adesso torno in camera mia" aggiungo indicando le scale a pochi metri da noi. Annuisce lasciandomi andare.

"Bella!" Mi richiama facendomi voltare, si alza in piedi avvicinandosi. "Ti chiedo scusa per il mio comportamento, spero che tu un giorno possa perdonarmi. Non sapevo cosa stava succedendo tra te e Niall" confessa imbarazzato e ricambio con piccolo sorriso per poi dirigermi in camera mia. Sono pronta a perdonarlo, ma ho paura di perderlo di nuovo e ho bisogno di tempo. Stanno accadendo troppe cose in così poco tempo che non riesco più a pensare.

***

Il suono della campanella provoca un gran chiasso da parte degli studenti che si preparano ad affrontare un'altra giornata di scuola. Mentre sono indaffarata a riporre alcuni libri nel mio armadietto, incrocio il mio sguardo con quello di Luke, affiancato da Cal, Michael ed Ashton. Per un momento si ferma, osservandomi dandomi la sensazione che fosse stufo del nostro litigio. Anch'io lo sono, rivoglio le sue labbra sulle mie, voglio sentire le sue mani che scivolano lungo tutto il mio corpo. Voglio sentire il profumo e il calore che emana ogni volta che mi abbraccia. Tristemente distolgo lo sguardo e riprendo ciò che stavo facendo. Il corridoio si svuota e mi rendo conto di essere in ritardo perciò mi affretto a sistemare i libri ma qualcuno chiude violentemente lo sportello del mio armadietto facendomi sobbalzare.

È Niall, di nuovo. Tento di scacciare le mie paure e lo affronto "cosa vuoi?" Chiedo irritata. "Tu e il tuo fidanzatino non avete litigato neanche da quarantotto ore e già te la fai con i miei amici?" sbotta arrabbiato. "Non me la faccio proprio con nessuno. E poi non a te non devo nessuna spiegazione" rispondo disinvolta. Il sangue mi ribolle nelle vene, ma allo stesso tempo sono terrorizzata. Mi sbatte violentemente contro gli armadietti provocando un tonfo. Poggia le mani poco sopra di me, bloccandomi. Sussulto impaurita "ascoltami bene stronza" dice a voce bassa puntandomi il dito "scordati di fare altre cazzate contro i miei amici. Altrimenti ti sfregio quel bel faccino che ti ritrovi" dice minaccioso , passando il pollice sulla mia guancia per poi allontanarsi, lasciandomi sola con le mie paure.

Beside You (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora