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- Dove devo posare?

- Lì va bene.

Il ragazzo si sistema in un angolo.
Guarda il pittore, l'amante, l'odiato. 

- Perché? - chiede, piano.

- Perché cosa?

Frank si schiarisce la gola, si guarda attorno, la sala più vuota dell'intera villa: solo le pareti color indaco decorate in modo barocco, il soffitto a cassettoni e il pavimento lucido. Niente di niente.
Poi c'è Gerard con una tela bianca e i barattoli di vernice tutt'attorno.
Esattamente davanti a lui.
Si è comprato quella villa per dimenticarlo e per ricordarlo. Per viverci da solo - o forse per viverci insieme a lui.

- Perché mi vuoi. Perché mi vuoi adesso.

Frank lo dice come un'affermazione anche se è una domanda.
Trema.

- Ti ho sempre voluto - Gerard risponde in un sussurro.

Passano un po' di secondi.
O forse manciate di minuti, manciate di ore.

- Non mi sembra.

Frank pensa al biglietto in cui c'era scritto che sarebbe tornato presto e alla sua corsa in strada e all'attesa che aveva vissuto e alla macchina che lo ha investito e all'ospedale e a quando aveva visto quel quadro viola e a quando Gerard aveva detto di amarlo mentre facevano l'amore nella loro stanza d'hotel.

- Non mi sembra - ripete.

- Avevo paura.

Silenzio.
Gerard prende il barattolo di vernice rossa e lo scaglia contro la tela, che si tinge di cremisi.
E mille gocce scarlatte si infrangono ovunque sulle pareti sul pavimento sulle loro pelli e sui loro visi e sembra che l'aria si tinga di rosso.

- L'amore fa paura. Amare ed essere amati fa paura. La persona amata fa paura. Gli angeli fanno paura.

Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Gerard prende il barattolo di vernice e si getta addosso tutto quello che rimane.
La sua camicia bianca si sporca di rosso.
Sembra sangue.

- Avevo paura. Tu eri troppo e io ero nulla, eri giovane, non vedevo futuri per noi, vie d'uscita, tu... Mi davi così tanto, molto più di quanto potessi immaginare, e io invece...

- Vaffanculo Gerard.

E in quel momento Gerard alza gli occhi e vede tutto quello che ha rotto e si sente soffocare.

- Codardo. Io ero il tuo angelo e tu la mia splendida creatura umana da proteggere. Tu avevi bisogno delle mie ali, ma non hai mai capito che anche io avevo bisogno di te, delle tue mani. Erano tutto ciò che... Volevo. E tu me lo hai tolto. Senza dire assolutamente nulla.

Frank fa un passo in avanti.
Nei suoi occhi fiammeggia qualcosa che non è inferno e nemmeno paradiso - semplicemente fuoco.

- Codardo - sibila.

Poi si spoglia senza dire niente e rimane immobile.
Lì così.
Rosso e grigio e blu.











Well well come sta andando questo sequel?
Spero non vi dia fastidio che i capitoli sono così corti - io trovo che si adattino molto meglio a quello che voglio esprimere.
Avevo degli avvisi da darvi ma non me li ricordo ??? cioè li avevo pensati ma poi ho finito per dimenticarli totalmente lol
Mi pare fossero due
E niente ily
Se faccio il capitolo sui libri che vi consiglio da leggere quindi a qualcuno interessa? ✨🌻 Fatemelo sapere, l'ho già pronto, è solo da pubblicare.

Buona giornata ♥

𝐠𝐫𝐞𝐲, 𝐛𝐥𝐮𝐞, 𝐫𝐞𝐝 ✥ 𝐟𝐫𝐞𝐫𝐚𝐫𝐝 (𝐬𝐞𝐪𝐮𝐞𝐥 𝐨𝐟 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐮𝐫𝐬)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora