𝐭𝐰𝐨 | something's going on

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CHAPTER TWO:SOMETHING'S GOING ON

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CHAPTER TWO:
SOMETHING'S GOING ON

(otherwise known as THE VECNA'S CURSE)

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Lo sguardo di Emily era rivolto dritto nel vuoto, il viso corrucciato in una espressione di puro sconforto. La notizia sentita in televisione qualche ora prima l'aveva scioccata, e non poco: sapere che uno studente della scuola che aveva frequentato fino ad un anno prima era stato trovato morto le provocava una sensazione che era davvero impossibile spiegare a parole, un misto tra sgomento e preoccupazione.

Non che fosse il primo avvenimento strano successo ad Hawkins, poi.

Negli ultimi anni in quella cittadina così apparentemente tranquilla e soporifera, dove tutti sembravano conoscersi come il palmo della propria mano e tutto sembrava scorrere in maniera sempre uguale e monotona, di cose strane ne erano successe eccome. Tuttavia, tra bambini scomparsi e centri commerciali esplosi, l'avvenimento che l'aveva sconvolta più di tutti era stata senza alcun dubbio la scomparsa di Barb Holland nell'ormai lontano autunno del 1983, successivamente catalogata dalla polizia come morte. Lei e la ragazza avevano frequentato parecchi corsi insieme durante il secondo anno e qualche volta si erano trovate a fare commenti su quanto fossero noiosi alcuni professori nei corridoi della scuola. Se doveva essere assolutamente sincera, a primo impatto Barb le sembrava una fricchettona e un'introversa, di quelle completamente estranee a tutto ciò che non comprendesse i libri e lo studio, ma dopo la sua morte si era maledetta così tante volte di non aver neppure provato ad instaurare qualcosa di anche solamente somigliante ad una amicizia con quella ragazza che le sembrava così sola e senza amici veri.

"Emily? Tutto bene?" La voce preoccupata di Steve la fece sobbalzare, facendole quasi cadere dalle mani le cassette che erano in attesa di essere impilate nei vari scaffali. Il ragazzo dai capelli castani le aveva posato una mano sulla spalla destra, facendola rabbrividire per quel contatto così inaspettato.

"...Sì, bene! Stavo solo, uhm...pensando. In questa città non si riesce a stare tranquilli neppure un secondo, è quasi come se fosse maledetta, capisci? Ma lascia stare, è una cosa così stupida" Si ricompose la ragazza, ponendo quella domanda energicamente, con un sorrisino stampato in viso, conscia dell'impossibilità di ciò che aveva appena detto: insomma, era una pensiero che avrebbero potuto formulare solamente dei bambini, a tutti gli effetti.

"Sì...Credimi, capisco. Non...non è stupido. " Rispose Steve, il suo tono di voce era improvvisamente diventato impostato e serio, mentre i suoi occhi stavano scrutando attentamente il volto di Emily, che nel frattempo si sentiva così stupida per aver tirato fuori una cosa così assurda ed insensata, maledetta la sua bocca che non taceva mai nei momenti opportuni. Insomma, che diavolo di idea si sarebbe fatto Steve di una ragazza che blatera in continuazione cose sconnesse? "Davvero, Em." Aggiunse il ragazzo, rivolgendole un sorriso cordiale e dolce, che raramente ostentava verso qualcuno in maniera così naturale. La verità era che la semplicità di quella ragazza lo rapiva: non si atteggiava e non fingeva mai di essere qualcun altro, cosa che molte ragazze di Hawkins ― e più nella sottospecie, quelle che lui frequentava solitamente ― facevano di continuo per cercare di attirare l'attenzione o provare a sentirsi bene con se stesse, in verità Steve non lo aveva ancora ben capito. Emily non ne aveva assolutamente bisogno, il suo carattere così deciso, testardo e allo stesso tempo così spensierato la rendeva una persona a cui era impossibile non voler bene.

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⏰ Last updated: Jan 28 ⏰

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𝐎𝐔𝐓 𝐎𝐅 𝐓𝐈𝐌𝐄, steve harringtonWhere stories live. Discover now