2. DEREK HALE?

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Sarebbe facile entrare a scuola, prestare attenzione eandare avanti, eppure non riuscivo a pensare a nient'altro da quando ho vistoquel Ragazzo, qualche minuto fa. Cosa si fa normalmente?

NON! Che stupido, come era possibile che mi trovavo in quelstato. . Ho semplicemente visto un ragazzo per strada. Non è possibile innamorarsicosi, innamorandoti di qualcuno prima ancora di scambiare parole con lui? dalnulla! È stupido da parte mia Dove ti sei mai imbattuto, È stupido pensare aqualcuno che non sa di te!

"Figlio mio, vuoi che ti venga oggi dopo la scuola?"

- Eh? Stavi ... parlando con me? - le parole che uscivanodalla bocca di mio padre non le sentivo, stavo viaggiando e non mene sono accortodi farlo.

- Nooo! Immagina, figliolo. Sto parlando con un fantasmachiamato Gaspar." Disse poi sorrise.

"Cosa!?"

"niente, lascia stare. Scendi dalla macchina, sei quasiin ritardo!"

- Sì, signore!"

Nulla era cambiato a scuola. Era tutto come al solito. eranole stesse persone che parlavano con i loro stesse persone e quasi tuttifingevano di essere sempre felice!

Non fraintendermi, non sto dicendo che tutte le personefingono i loro sentimenti, sto solo dicendo che dal mio punto di vista, nellamia liceo tutti mentono e mentono così bene che pensano davvero di esserefelici. Essere felici è più che avere un iPhone6, scommetto che sto solodicendo questo perché non ne ho uno. La felicità è voler sorridere in qualsiasimomento, indipendentemente dalla situazione.

La campana suonò sono tronato nella realtà.

- Buongiorno ragazzi, vi voglio tutti attenti. per favore.attenzione personale. Bene, dato che non abbiamo nuovi studenti in questaclasse, si possono iniziare a formare le doppie. l'insegnante ha detto quandotutti erano nella stanza.

"Ma cosa faremo, professore?" "Una ragazza dinome Beatriz ha chiesto alzando la mano destra.

- Quindi, come tutti sapete, lo scorso semestre abbiamoletto il classico romanzo Romeo e Giulietta, ma non abbiamo avuto il tempo diapplicare nulla in merito, quindi ho intenzione di farlo ora!

Dato che non avevo più amici, sarei stato solo e avreidovuto unirmi a chi fosse rimasto, ma il destino avvolte fa dei brutti scherzi.

La porta si aprì e una voce aveva chiesto scusa.

- Posso entrare, professore?

- Certo. Tu dovresti essere il Nuovo studente, giusto?

- Sì!

- Allora, siediti, signore?

- Derek Hale!

-Ok, Derek, siediti lì, vicino a Stiles, che è quello da solo.

E si stava avvicinando e mentre si avvicinava, il miorespiro si stava accelerando, incredibile perché sembra che quel ragazzo eragià qualcuno per me. Era alto, forte e con una barba poco folta, che lo facevasembrare più vecchio. la mascella erano così graziosa: la mascella disegnava unquadrato perfetto, i muscoli chiari, anche se con tutti quei vestiti nonspiccava molto. Derek era diverso da tutti i ragazzi della scuola, il suoaspetto era serio e sembrava misterioso. Chi sa se è single?

-Piacere, Derek, Derek Hale. Mi sorrise per la prima volta esi sedette accanto a me e gli tese la mano.

- P ... a-a .. ra .. Piacere, Stiles. Quanto mi odio quandobalbetto."

Un altro sorriso arrivò alle sue labbra. L'insegnante harotto la mia sfera di incantesimo iniziando a spiegare cosa avremmo fatto in lezione.

- Quindi, classe, ti distribuirò delle fotocopie con unpezzo di Romeo e Giulietta, con quello, voglio che voi leggiate ad alta voce allaclasse, ma con il vostro partner di lavoro.

" il mio duo è con luca" Disse Paul in fondo allastanza.

- Leggere un testo con il tuo amico non ti renderà menouomo, Paul.

Poi ci diede il foglio e la prima coppia da leggere fuFernanda e Bruno.

"Ora sei Stilinski e il nostro nuovo amico. Stiles,puoi iniziare.

Ho preso il giornale e mi sono rivolto a Derek. Stavocercando di diventare serio, perché quando mi innervosisco mi metto a ridere nevroticamente.Ho visto che il dialogo era tra Romeo e Giulietta. Come sarebbe stato io ilprimo a leggere, ho finito per ottenere i discorsi di Romeo e lui di Giulietta.Mi sono calmato e ho iniziato. lui Mi fissava con quegli occhi verdi, sì, eranoverdi.


lui:Juliet: Buon pellegrino non disprezzare la tuamano che ha dimostrato solo devozione... Perché i santi hanno mani che ipellegrini toccano con le mani, ma palmo contro palmo, questo è il bacio deisanti
Senza voler sorridere prima che finirlo. lui dal tono di voce non sembravaserissimo.

io:Romeo: I santi non hanno labbra comele hanno i pellegrini?

Questa volta sorrise e disse il suo discorso senza nemmenoguardare il giornale. Sono rimasto sorpreso, ma non mi importava.
lui:Juliet: Si pellegrino, ma servono solo per pregare!
io:Romeo: Allora mia santa concedi che le labbra preghino come le mani, o lafede diventa disperazione!
lui:Juliet: I santi non si muovono, ascoltano chi prega, nient'altro!
io:Romeo: E tu non muoverti mentre mi esaudisco da solo ... dalle mie labbra letue labbra hanno tolto il peccato!
lui:Juliet: e le mie lo hanno avuto dalle tue...
io:Romeo: Lo hai avuto dalle mie labbra!? Che incoraggiamento soave... Allorarendimi il mio peccato!

...

-Molto bene, molto bene!" La prossima coppia, ragazzi.- disse l'insegnante.

E per qualche altro secondo fissai Derek, non sapevo perché,mi sentivo semplicemente bene a guardarlo, anche perché ero il suo vicino dibanco.

La lezione è finita e il professore ci ha salutato!

Non ricordo quali lezioni ho avuto dopo italiano, perchépassavo la maggior parte del mio tempo a guardare Derek nascondendomi. notasse pensavoquanto il destino era gentile con me.

Ero già al cancello della scuola e ho mandato un messaggio amio padre che sarebbe andato in autobus.

Ho camminato fino al punto ed eccolo lì, ha sorriso e horicambiato il suo sorriso, si è avvicinato.

"Non sei venuto a scuola in macchina?"

"Come lo sai?" Chiesi incuriosito.

- Ti ho visto passare questa mattina!

Il mio cuore inizio a battere all'impazzata in quel momento,era una strana sensazione, ma andava bene.

- Aaa - sorride – e che avvolte Torno a casa in autobus!

- Cool. Abbassò la testa, ma poi la sollevò. "E quindi,tu sei Stiles, sé non mi sbaglio."

- Sì! E tu Derek!

- Si. Ti posso chiedere una cosa amico, ti piaccio?

- in che senso? - Ma quello che volevo dire era: MOLTO!

"Ho chiesto se ti piacevo, leggendo il testo con te inclasse.

- Ahhhh, si!

- Ciao, ci vediamo domani! -  disse Salì sull'autobus che si fermò propriodi fronte a noi due, non aveva idea di quanto volessi rivederlo, volevo che fossegià domani!

#QUEL_RAGAZZO(racconto gay) [(Italian Translation)]Where stories live. Discover now