Capitolo 54

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Mi guardó negli occhi scetticamente.

Perché non mi credeva? Conoscevo il mio corpo e...e...questa era semplice influenza.

"Su,Justin" dissi

Stava per ribattere, quando arrivó al nostro olfatto un odore nauseabondo.

"La frittata!" urlai

Iniziai a correre, lui mi seguii di scatto.

Spensi il fuoco, presi uno strofinaccio e afferrai accuratamente il tutto, lui aprì la finestra.

"Ti va un...uovo bruciato?" chiesi

Il mio capolavoro.

"Mh...pizza?" propose

"Buona idea" sorrisi

Ci stendemmo sul divano abbracciati,Justin spense il cellulare, troppe chiamate a cui non volevamo rispondere,il nostro pranzo ben presto arrivó, mangiai come se non ci fosse un domani.

"Mh, avevi fame" esclamó Justin

"Si, non ho fatto colazione"

"Sei adorabile"

"Mentre mangio la pizza?" risi

"Anche"

"Ma io non voglio essere solo adorabile" ribattei come una bambina piccola.

"Infatti non lo sei, sei bellissima"

Si avvicinó a me

"Intelligente e, estremamente sensuale" sorrise malizioso, inizió ad avvicinarsi sempre di più al mio viso, sapevo cosa voleva fare cosí...Presi il cuscino e glielo tirai in faccia.

"Ah...dimenticavo, anche una stronza" disse facendo finta di essere offeso, poi, sorrise.

"Su, imploro perdono" stavo per baciarlo, quando ribatté il colpo tirandomi a sua volta il cuscino.

"Ok, me lo sono meritato" esclamai

"Ti amo"

"Ti amo" ripeté

Ci baciammo, le sue labbra erano come droga per me,qualcosa che ti fa bene ma allo stesso tempo male.

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