•I9•

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Yoongi ascoltò attentamente il racconto del castano e ne rimase affranto, egli poté solo immaginare come si sentisse dal momento in cui, in tutta la sua vita, non aveva mai avuto un sogno e di conseguenza non gli era stato portato via.

In più il color menta non era mai stato un tipo empatico eppure, la storia del castano riuscì a toccargli il cuore.

Non seppe se fu il racconto in se o il sorriso malinconico con la quale Hoseok lo narrò, era un sorriso ferito, triste, un sorriso falso.

Era il sorriso di qualcuno che si arrende al proprio destino e proprio non si addiceva al viso solare di Hoseok, ma Yoongi non gli impose di fingere felicità e non lo giudicò.

Restò in silenzio.

Ammirava il modo in cui il castano avesse rassicurato la madre, di come fosse andato avanti nonostante tutto, eppure non sapeva come dirglielo.

Non aveva mai avuto questo tipo di conversazione con nessuno, non sapeva cosa fosse giusto dire e cosa risultasse rude e di certo l'ultima delle sue intenzioni era quella di ferirlo.

Ma Hoseok capì dallo sguardo del suo amico ciò che volesse dire ed il suo enorme sorriso a cuore comparve nuovamente sul suo volto.

-grazie di avermi ascoltato, Yoongi.- aggiunse.

Yoongi sorrise ed abbassò lo sguardo, sapeva di non essere di alcun conforto, ma Hoseok lo capiva al volo, solo guardandolo.

Forse era questo il motivo per la quale andavano tanto d'accordo, Hoseok non imponeva a Yoongi di essere diverso.

A lui piaceva così.

Era taciturno, si, ma tutto ciò che non riusciva a dire lo aveva scritto all'interno degli occhi, bastava semplicemente saperli leggere.

Ed Hoseok ci riusciva più che bene, lo definiva un superpotere quello di riuscir a capire i sentimenti delle persone solo guardandole.

Ed effettivamente non era da tutti riuscire, o meglio, voler ascoltare le persone.

Se fossero tutti come lui probabilmente il mondo sarebbe un posto migliore.

Hi guys💁🏼‍♀️

•Love Therapy• ||YOONMIN||Where stories live. Discover now