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Yoongi rimase a lungo sotto il getto caldo della propria doccia, aveva decisamente bisogno di una pausa da tutto ciò che lo circondava.

Ed aveva bisogno di riflettere su quanto stupido fosse stato: senza neanche rendersene conto aveva riaperto delle vecchie ferite nel cuore di Jimin.

E come se non bastasse lo aveva lasciato da solo con i suoi demomi, pensando che una stupida lettera potesse essergli utile.

Si sentiva uno schifo, sapeva quanto duramente il più giovane stesse provando ad uscire dal suo disturbo, di quanto la propria condizione lo facesse soffrire e sapeva anche quanta fiducia riponesse in lui, il suo Hyung.

Probabilmente adesso lo avrebbe odiato per averlo spinto in un azione simile, era questo ciò a cui pensava Yoongi mentre incideva la pelle delle sue braccia a sangue.

-sono un idiota.- bisbigliò mentre lasciò che l'acqua lavasse via il suo sangue, provocandogli un intenso bruciore.

Successivamente uscì dal box doccia e dopo essersi asciugato parzialmente, si legò un asciugamano in vita ed entrò nella propria stanza dove con grande stupore ci trovò l'aranciato con un grande sorriso stampato sul volto.

Senza alcun pudore per la nudità di Yoongi, il più giovane si fiondò fra le sue braccia, cominciando a farneticare riguardante ai ringraziamenti che voleva porgli.

-Hyung stai sanguinando.- esordì dopo poco il giovane quando sciolse l'abbraccio.

-dovresti andartene Jimin.- sospirò il maggiore ignorando completamente la preoccupazione dell'aranciato.

-Hyung ma il tuo braccio..- sussurrò Jimin prendendo delicatamente il polso di Yoongi e rendendosi conto che quelle non erano altro che ferite autoindotte.

-dico seriamente, vattene.- ripetette accigliato il verde strattonando il braccio dalla presa del minore.

-tu non te ne sei andato- sibilò guardando il proprio Hyung negli occhi, ma lui rimase impassibile.

-io avevo bisogno di te e tu non te ne sei andato ed io non me ne andrò per te- aggiunse più convinto e sorridendo dolcemente al volto rabbioso di Yoongi.

-stammi bene a sentire ragazzino, io non ho bisogno proprio di nessuno.- sbottò Yoongi costringendo Jimin fra la parete ed il suo corpo.

Yoongi era furioso, come poteva essere così stupido questo moccioso?

L'aveva fatto soffrire e lui tornava scodinzolante?

Ma forse non era questa la motivazione della rabbia del maggiore, era più probabile che fosse arrabbiato per le sensazioni che gli faceva provare anche solo il contatto visivo con Jimin.

Yoongi proprio non capiva e di certo, le sensazioni che iniziò a provare guardando le lacrime che ora scorgavano dagli occhi del ragazzo spaventato, non lo fecero sentire meglio.

Perciò il verde scollò i propri palmi dalla parete e li poggiò sul volto di Jimin, scacciando via tutte quelle gocce salate che gli solcavano il volto.

-scusami Jiminie, non volevo farti paura.- sussurrò Yoongi ad un palmo dal viso del giovane che continuò a piangere, nascondendosi il volto con le mani.

Jimin non aveva paura del suo Hyung, non era quello il motivo delle copiose lacrime che ora sgorgavano a fiotti da quei suoi bellissimi occhi.

Jimin era ferito perché il suo Hyung non voleva il suo aiuto, o meglio non lo necessitava.

Per il giovane quelle parole risultarono come un modo per dirgli che avrebbe vissuto tranquillamente anche senza di lui senza i piedi.

Ma non era così, avevano bisogno l'uno dell'altro, ma non riuscivano a capirlo poiché accecati dai loro sentimenti contrastanti...

•Love Therapy• ||YOONMIN||Where stories live. Discover now