•7• Rapita

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Nobody's Pov
La ragazza dai capelli (c/c) si stava incamminando verso l'ufficio dell'Hokage.

Stava per scoprire chi aveva ucciso i suoi genitori.

Camminava, sempre più velocemente.

In lei si stava risvegliando un forte senso di vendetta. Esatto, voleva vendicarsi.

L'odio la perseguitava dal giorno in cui lo venne a sapere.

Era sola ormai. Aveva perso le persone che le stavano accanto. Prima i suoi genitori, poi la sua migliore amica.

Arrivò all'ufficio.

Entrò, non disse niente, voleva solo vendicarsi.

Y/N's Pov
:- Abbiamo scoperto chi li ha uccisi...

Anche l'Hokage deve mettere ansia, questa suspense...

:- Si?
:- Sono stati Daisuke (t/c) e Mei (t/c)

Cosa? Gli zii? Perché?

:- Capisco..

Uscii dalla stanza, iniziai a piangere.

Tornai a casa, era sera,e preparai il necessario per andare dai miei zii. Avevo una vaga idea di dove si potessero trovare.

Non partii subito perché aspettavo che nessuno mi vedesse.

Però una parte di me mi diceva di non farlo.

Io dovevo a tutti i costi uccidere quei bastardi, così decisi di lasciare un biglietto per i miei amici.

" Ciao,
Non sono mai stata brava a scrivere o con le parole.
Sto andando ad uccidere i miei zii e non potevo non avvisarvi. Non so se tornerò e se lo farò quando, per questo motivo, volevo ringraziarvi per tutti i bei momenti passati insieme.
Sumire, anche se mi odi, sappi che ti vorrò per sempre bene. Mi dispiace di averti ferita, non era mia intenzione.
Boruto, sei davvero testardo e quando mangi tutti quei panini mi fai morire dal ridere.
Sarada, non so se per te sia così, ma io ti considero una sorella. Mi hai sempre sostenuta, consolata ed aiutata. Ti voglio bene.
Mitsuki, mi scuso ancora per l'altro giorno. Ti amo."

Dopo aver scritto la lettera uscii di casa.

Camminavo, ma mi sentivo osservata. Sapevo che qualcuno mi stava seguendo.

Non avevo idea di chi potesse seguirmi.

Era buio, non vedevo niente.

Vidi due ombre e poi un kunai mi colpì al braccio.

La testa iniziò a girarmi, la vista si offuscò.

Le gambe non mi reggevano e caddi in terra.

Non capivo cosa stesse succedendo.

:- Ora tu verrai con noi.

Svenni.

Nobody's Pov
La ragazza svenne e la portarono in un covo.

Esso era grande, buio e con diverse trappole per gli impostori.

Mitsuki's Pov
:- Sarada, ma Y/N? Avevamo una missione e non si è presentata.
:- Hai ragione, andiamo a casa sua, no?
:- Giusto.

Andammo a casa di Y/N. Le luci erano spente e la porta aperta.

:- Y/N? Sono io, Mitsuki!

Nessuna risposta.

Sarada andò in camera sua e tornò in lacrime con un biglietto in mano.

:- Che hai?
:- M-mitsuki, guarda...

Lessi il biglietto, non potevo crederci.

:- Andiamo dagli altri!

Andammo verso casa di Boruto.
:- Aprite, sono Mitsuki.

Nessuno apriva, diamine, sempre in questi momenti.

Iniziai a bussare ininterrottamente.

Qualcuno aprì. Non dissi niente, entrai in casa correndo.

Mi ritrovai Boruto davanti. Stava mangiando.

:- Che c-
:- Smettila di mangiare e vieni con me!
:- Cos..?

Gli diedi il biglietto.

:- MUOVITI!

Dopo andammo a casa di Sumire.

Lei aprì subito la porta.

Questa volta diedi solo il biglietto.

Sumire iniziò a piangere.
:- Allora?
:- Vengo con voi. 

Nobody's Pov
I quattro amici andarono a cercare Y/N. Correvano molto velocemente. Sapevano che qualcosa di brutto stava per succedere.

Erano tutti molto preoccupati per la loro amica.

Soprattutto Sumire e Mitsuki.

Sumire conosceva gli zii di Y/N, sapeva quanto pericolosi potevano essere.

Mitsuki l'amava, non pensava ad altro che a fermarla.

Y/N's Pov
:- D-dove mi trovo?

Aprii gli occhi e mi ritrovai avanti mia zia.

:- Finalmente ti sei svegliata, stronza.
:- Zia?!
:- Ma guarda la mia cara nipotina, spaventata e sola.

Mi prese per i capelli e mi buttò sul muro.

Dalla sua mano si poteva intravedere un kunai, affilato e tagliente.

Si avvicinò a me sempre di più.

:- Sai perfettamente perché sei qui, non è vero?

•ѕσ fαя αωαу• [ιтα] Mitsuki x readerWhere stories live. Discover now