✦ can you excuse me? - sequel vkook

XXIV

erano passati oramai due mesi dall'accaduto, e da allora taehyung non aveva avuto più alcun contatto con l'altro;

era venuto però a sapere che jungkook si era ripreso e che ormai era ritornato alla sua vita di tutti i giorni, o meglio, alla sua vita, ancora, senza taehyung.

di certo l'altro avrebbe voluto sapere se, al piccolo, fosse importato ancora di lui; anche se, a causa di ciò che aveva commesso probabilmente ora, jungkook provava solo odio nei suoi confronti.
soprattutto dopo avergli quasi fatto togliere la vita.

ma d'altronde come avrebbe potuto biasimarlo, aveva solo pensato ai suoi interessi personali, senza preoccuparsi dei sentimenti dell'altro.

però, prima di dirgli definitivamente addio, taehyung si decise di andarsi a scusare un'ultima volta, in modo da non dover più vivere con quel rimorso o perlomeno l'avrebbe alleggerito.

si alzò così dal suo comodo letto, si fece una doccia in fretta e furia, per poi vestirsi con i primi abiti che gli capitarono a tiro, ovvero, un paio di jeans ed una maglietta nera, ed uscì dalla sua abitazione, dirigendosi verso la casa del suo amato.

iniziò a correre, quasi avesse paura di lasciarlo scappare ancora una volta.

quando arrivò davanti all'abitazione di jungkook, mise le mani sopra le ginocchia, per poter riprendere fiato e schiarirsi ancora una volta le idee.

non appena però alzò lo sguardo, tutto ciò a cui aveva pensato sino ad allora, svanì, così come svanì il suo coraggio.

perché infondo, anche se non voleva ammetterlo, sapeva di essere un codardo.

rimase così a fissare la grande costruzione color nuvola, prima di tirare un sospiro pieno di tristezza.

purtroppo però, la paura prese il sopravvento.

per questo decise di tornare indietro e di non farsi mai più vedere, credendo di star facendo solo del bene al minore.

ciò che non sapeva, però, era che l'altro lo stava aspettando, e continuò ad aspettarlo, fino alla fine dei suoi giorni.
serbando per sempre, i ricordi con il maggiore ed il ragazzo, nel suo petto.

così come serbava,
la speranza di un suo ritorno, che però, non arrivò mai.

[FINE.]