4.2

582 53 17
                                    

"Vediamoci."

Non l'avevo scritto, ma lui. Sorrisi leggermente, ero felice, finalmente riuscivo a provare emozioni positive dopo giorni.
Ci pensai tutta la giornata e decisi che sarei tornata nuovamente quella sera a scuola, ma questa volta senza nascondermi.

"Non ti sorprendere" gli risposi, volevo lasciarlo sulle spine, farlo rimanere nel dubbio come lui aveva fatto con me in tutto questo periodo.

Suonó la campanella di fine lezioni, rilessi la scritta e me ne andai, sempre felice.

◇ ◇ ◇

Ero a pochi metri davanti all'entrata della scuola, iniziai a vedere persone uscire mentre io rimanevo ferma, con un buco allo stomaco dall'ansia.

Iniziai a guardarmi intorno, prendere il telefono, guardarmi le unghie, fare qualsiasi cosa che mi distraesse.

Fino che alzai la testa lievemente e lo vidi scendere lentamente non appena mi vide, non se l'aspettava.

Si mise le mani in tasca e riprese a camminare normalmente fissandomi.
Mi sentivo in imbarazzo ad essere guardata così da lui.

"Evidentemente ti ho sottovalutato" disse uscendo dal portone, non toglieva lo sguardo su di me.
Deglutii e tirai un sospiro.

"Evidentemente" risposi semplicemente.
Tiró una mano fuori dalla tasca e si sistemò i capelli, seguii tutti i suoi movimenti con lo sguardo.

"Quindi?" mi chiese di punto in bianco rimettendosi la mano in tasca.

"Sai chi sono, cosa vuoi fare? Lamentarti perché ho scritto sul banco?" disse iniziando a camminare.

"No" risposi seguendolo.

"Voglio conoscerti" completai determinata. Lui si fermò di colpo e si girò verso di me.

"Cosa ti fa pensare che sia lo stesso per me?" è stato un colpo questa domanda, ma non sarei arresa, non ora.

"E le chiamate? E la scritta 《vediamoci》?" ribattei. Lui ammiccò un sorriso e si guardò altrove.

"Mi divertivo" disse posando di nuovo su di me.
Era più alto di me, gli arrivavo appena al mento e questo mi metteva ancora più imbarazzo.

Non risposi, non sapevo proprio cosa dire, semplicemente abbassai lo sguardo verso la strada.

"Perché vuoi conoscermi?" mi chiese abbassando lo sguardo cercando il mio. Alzai il viso e lui indietreggiò incitandomi a dire qualcosa.

"Ho qualcosa da perdere?" gli risposi con un'altra domanda.

"Non sono io che te lo devo dire, Stefania" rispose sospirando.

"Come ti chiami?" gli chiesi, volevo conoscerlo e non stavo facendo niente per farlo.

Lui sorrise e riprese a camminare.

"Com'è che mi chiamavi? Ah sì, ragazzo misterioso" disse ridendo. Alzai gli occhi al cielo e mi misi davanti a lui e incrociai le braccia.

"Cosa ti costa dirmelo?" gli chiesi imbronciata.

"Non saresti nemmeno capace a pronunciarlo" mi rispose sospirando.

"Che sarà mai un nome cinese" gli dissi ridendo per smorzare la tensione fra noi.

Lui mi guardò seria e non rispose per qualche secondo.

"Scusa, non pensavo ti offendessi" aggiunsi imbarazzata.

"Senti, devo andare, è stato bello" disse semplicemente, si spostò e mi superò.

"È stato bello?" urlai arrabbiata. Lui si girò e alzò le spalle, per poi sparire di nuovo completamente.

Buon pomeriggio!
Ecco il nuovo aggiornamento. Siete vivi a jungkook decolorato?
A venerdì!❤

Stesso Banco [V/Tae]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora