Capitolo 11

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Passa piú di un anno da quel fantastico picnick al Central Park, il primo di una serie infinita.

Christian si è trasferito definitivamente a casa mia ed insieme ad una psicologa dell'età evolutiva, siamo riusciti a dire al piccolo teddy la verità. E' stato impegnativo, più complicato di quanto già mi immaginassi, ma il peggio ora è alle spalle, anzi, ora fa addirittura il Figo con i compagnetti, a scuola, perchè è l'unico ad avere tre cognomi e due papà: Theodore Grey Bilson Steele, perchè Christian ci ha tenuto a riconoscerlo agli occhi di tutti, come suo figlio. Anche quello è stato duro, forse più per me, perché in qualche modo, mi sembrava di rinnegare l'esistenza di David, ma con il tempo, ho pensato fosse la cosa più giusta da fare.

Ora noi tre, siamo una nuova famiglia!

La cosa che mi ha fatto più tenerezza è stata quando, sono venuta a sapere per caso, da Teddy, che il giorno del compleanno di David, Christian, l'ha portato in chiesa ad accendere una candela per salutarlo.

sono rimasta beatamente scioccata, completamente basita, non mi sarei mai aspettata un gesto del genere da lui, MAI. Christian non è una persona spirituale, ma per il bene di suo figlio lo ha fatto comunque.

È un uomo meraviglioso, che ogni giorno mi sa stupire, ogni giorno mi mostra un lato diverso del suo carattere, ogni giorno mi mostra una sua sfumatura, non più grigia, ma a colori!

Stamattina in ufficio, una mia collega in maternità, è passata a salutarci e a farci conoscere il bimbo, non ho resistito a quel magnifico profumo, unico, che hanno i bimbi neonati, così l'ho preso un po' in braccio, facendo così riposare la neo-mamma. Mi ricordo benissimo, quanto, soprattutto i primi mesi, la mancanza di sonno, i pianti continui, la paura di non essere all'altezza del compito, i consigli, spesso non richiesti che arrivano da tutte le parti, insomma, so che i primi mesi sono davvero difficili.

Così le ho detto di lasciarlo un po' cullare a me!

Ed eccomi li, ad annusarlo e a cullarlo, in estasi, Quando in quel momento, arriva Christian per firmare delle pratiche

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Ed eccomi li, ad annusarlo e a cullarlo, in estasi, Quando in quel momento, arriva Christian per firmare delle pratiche.

- Ana.. -

- oh ciao Amore! Se mi Aspetti in ufficio, arrivo subito con i documenti. -

- sei bellissima... - mi dice avvicinandosi a me, guardandomi come se volesse imprimersi dei fotogrammi nella mente.

Gli sorrido, senza farci troppo caso, - Grazie! Anche tu, però, mr Grey non sei malaccio!! Ehi ma perché fai quella faccia? Cosa succede? - gli dico, stranita da quel suo sguardo strano.

- non ti ho mai vista, se non in foto, con un neonato in braccio, e sei stupenda..- mi dice con degli occhi lucidi, ai quali però non faccio molto caso, tra la baraonda dello studio.

- mi dice con degli occhi lucidi, ai quali però non faccio molto caso, tra la baraonda dello studio

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Restituisco il figlio alla legittima proprietaria e ci avviamo nel mio studio per lavorare.

- Chris? Ehi!! Hai capito allora di quanto dovresti aumentare l'investimento? Christian ci sei?? Pronto?!-

- facciamo un altro figlio! - mi dice con lo sguardo perso, in non so quale mondo.

- eh??! Ma sei impazzito?! Ti sembrano dichiarazioni da fare alle 9 del mattino?? - gli rispondo, ridendo, - ma dai!! -

- non sto scherzando Ana! Mi sono perso i primi 6 anni di vita di Teddy, non mi sono goduto i momenti più belli dei primi passi, delle prime parole.. non ho visto te con il pancione crescere, non ho assistito al parto..-

- e quindi? vuoi Un replay? dai Christian torna serio e ascolta le modifiche di questo contratto di acquisizione, che alle 10 devo andare in tribunale.. -

- Ana sono serio, sono serissimo, voglio un altro figlio da te! Voglio che teddy abbia dei fratellini..-

- fratellini?? Ora usiamo anche il plurale? Ascolta Christian, - gli dico prendendogli il viso fra le mani, - capisco cosa tu possa provare, mi dispiace che tu abbia perso quella parte delle nostre vite, credimi, ma hai tutta la vita, per avere delle prime esperienze con tuo figlio, hai tutta la vita per goderti le gioie della paternità. Amo Teddy più della mia vita, non riesco ad immaginarmi la vita senza di lui, ma non voglio avere altri figli. -

- va bene, ora non sei pronta, non te la senti, ne riparleremo più in là, ok amore mio? - mi risponde lui, ignorando le mie parole.

- Christian, forse non hai capito bene. Ti sto dicendo che io non ho intenzione di avere altri figli!! Ne ora, ne in futuro, ne mai. Ci siamo chiariti? Abbiamo risolto qui la questione? Perchè ti sarei grata, se rispettassi la mia scelta e non ne parlassimo più. -

Vedo il suo volto incupirsi, gli occhi stringersi, come se si stesse sforzando di non controbattere, capisco il suo dolore, ma su questa scelta, non voglio tornare indietro. Mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia, ma si scosta, come se quel bacio, potesse essere velenoso.

Sto per dire qualcosa, ma non faccio in tempo, mi mi viene a chiamare Sarah per dirmi che mi aspetta un nuovo cliente in sala riunioni.

- scusa Christian ma devo andare.. - gli dico, mortificata, per la situazione spiacevole che si è creata, - ci vediamo stasera, a casa.-

- ricordati che Teddy oggi ha lezione di cinese.. -

- alle 4, certo. - mi dice seccato, che glielo abbia ricordato, - a più tardi.-

L'ho mandato via frettolosamente, però dai

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L'ho mandato via frettolosamente, però dai.. non può uscirsene così!
Certo, non era mai stato sollevato l'argomento, però io non ho più voglia di rincominciare con pannolini ecc, no mi dispiace assolutamente no! Capisco le sue motivazioni, ma lui deve anche comprendere le mie.

********

Tornando a casa quel giorno, lo trovo che gioca con Teddy ad un nuovo videogame, mi sorride come sempre, mi aspettavo di iniziare una litigata paurosa, invece.. ecco che mi stupisce con l'ennesima sua sfumatura di colore!!

Vado verso la cucina e trovo tutta la tavola apparecchiata, roba da non credere!!

- ehi ma.. è tutto apparecchiato, e c è pure la cena pronta.. e non è una pizza, wow!!!! Ma siete stati bravissimi!!! - dico iniziando ad applaudire, per fare i complimenti ai miei due ometti.

Mi giro verso di loro, li vedo darsi un cinque e alzo subito gli occhi al cielo! Sono proprio uguali!! E io, nonostante il dolore per la perdita di David, oggi mi sento davvero la donna più felice del mondo!

- a lavarsi le mani e a tavola!! - dico, con la gioia nel cuore.

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