Capitolo 3

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Il piccolo bocciolo mi guarda con i suoi occhioni grandi, cercando ancora invano di coprire il foglio sotto le sue piccole braccia. Le guance rosse dall'imbarazzo, e le labbra leggermente imbronciate.

"Fammelo vedere, angelo."

"La prego Signor Styles, è così imbarazzante. Può fingere di non aver visto nulla? La prego, i-io-" Appoggio l'indice e il medio sulle sue labbra, sentendo i pantaloni restringersi solo al contatto, con le sue grandi e paffute labbra.

Ci starebbero così bene attorno a me.

"Voglio solo vedere il disegno, avanti piccola Aurora."

Bambi mi guarda ancora per un po', per poi togliere lentamente le braccine dal disegno.

Wow.

Oltre ad essere terribilmente sexy e innocente, è anche un'artista

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Oltre ad essere terribilmente sexy e innocente, è anche un'artista.

Come diavolo faccio a non saltarle addosso?

"È bellissimo. " Stringo il labbro tra i denti, prendendo il cartoncino fra le mani; con la coda dell'occhio analizzo ancora il suo adorabile visino.

"Beh, ecco uhm, devo ancora finirlo. È solo uno schizzo. So che è stato terribilmente stupido farlo Signor Styles, insomma si sentirà offeso per la mia invadenza." La mia bocca si piega all'insù, quando noto la sua parlantina dettata dal completo imbarazzo.

Gesù Bambi, non hai nemmeno idea di quanto voglia tu sia invadente.

Ripongo il disegno sulla scrivania, sporgendomi verso di lei e lasciando le mani sulla superficie liscia.

"Basta scusarsi, Bambi. Lo amo." Indico con un cenno del viso il disegno, quando vedo un grande sorriso comparire sul suo volto.

"Mi piace."

"Che cosa?"

"Bambi, Signor Styles."

Aurora's Pov.

Il Signor Styles ferma la propria Lamborghini di fronte a un cancello imponente e grigio.

La canzone Apeshit risuona nell'abitacolo, quando l'uomo al mio fianco supera il cancello, e intraprende una stradina perfettamente asfaltata, dalle palme ai lati, in perfetto stile Los Angeles.

L'auto rallenta sino a fermarsi completamente.

Maledizione.

La casa del Signor Styles è terribilmente bella

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La casa del Signor Styles è terribilmente bella.

Mi sento così piccola e povera in questo momento.

Un respiro esce dalla mia bocca, osservando ancora la magnifica villa bianca. Sento il corpo dell'uomo, muoversi un po' sul sedile, per poi scendere dall'auto e aprire lo sportello.

Quando ci avviciniamo alla porta in legno, il riccio digita un codice, che la fa spalancare automaticamente.

Casa Styles è arredata in uno stile minimalista ma ricercato. L'arredamento non è troppo ricco di oggetti, ma dietro ognuno di essi vi è molta ricercatezza. Dei grandi tappeti ricoprono la maggior parte del parquet, che conferiscono alla casa un'aria terribilmente elegante.

"Hai fame?" Si libera della giacca, facendo ingrandire gli addominali visibili attraverso la camicia. Annuisco, bloccando la mia esplorazione.

"Se vuoi puoi farti una doccia, bambi." Mi dice, mentre sparisce dietro le mura di quella che credo sia la cucina.

Ho la tachicardia. Perché sono così nervosa?

Deglutisco. Sta camminando verso di me; arrotola la camicia fino al gomito.

La mia mano stritola il gomito, quando lui si ferma davanti a me, facendomi respirare il suo Invictus.

"Vieni, ti mostro il bagno, bambi." Appoggia una mano sulla mia schiena bollente, invitandomi a salire le scale in legno.

Tutto questo è così sbagliato, sono senza fiato.

Sento la sua mano lasciare piccole carezze sulla mia pelle, e al contatto mi ritrovo ad avere i brividi su ogni centimetro del mio corpo.

Ho decisamente bisogno di una doccia fredda.

"Qui c'è l'asciugamano, e questi sono alcuni vestiti di Kristina."

Doveva proprio ricordarmi che è sposato?

Mi accorgo solo ora di come mi stia guardando, con tanto di sopracciglio alzato, alla ricerca di un mio gesto, che gli faccia intendere che ho capito.

"Si certo, grazie mille." I suoi occhi verdi mi esaminano ancora un po', prima che sparisca dietro la porta, su cui mi appoggio.

Come è possibile che io mi trovi in questa situazione?

Dio non è di certo contento delle mie azioni. Ma pensare anche solo in quel modo del Signor Styles, mi rende una peccatrice?

Mi guardo allo specchio, mentre mi libero del vestitino giovanile. Il tatuaggio posto tra i miei due seni, realizzato in uno stato di completa ubriachezza, viene così scoperto.

Ebbene si, mi sono ubriacata anche io, ma solo una volta.

Il tatuaggio in questione, è un crisantemo. Non chiedetemi il motivo, perché sinceramente non ho la più pallida idea, di quello che succeda al mio cervello al contatto dell'alcol.

Ma credo che la mia passione per i fiori, abbia comunque inciso quella notte

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Ma credo che la mia passione per i fiori, abbia comunque inciso quella notte.

Il mio corpo nudo viene colpito dal getto d'acqua, che rilassa i miei muscoli tesi.

Pensa quante docce ci avrà fatto qui dentro il Signor Styles.

Tutto nudo.

No, questo è totalmente sbagliato.

Nudo e bagnato.

Le mie mani sfregano con insistenza le spalle, fino a far arrossare la pelle.
Respiri veloci escono dalle mie labbra e sento le mie gambe stringersi sempre di più verso il centro.

Il rumore della maniglia che viene girata, mi fa aggrottare le sopracciglia, così sposto la tendina, con una mano.

Signore.

Il Signor Styles è davanti me.

Completamente nudo.

Aurora h.s 🌹 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora